La storia non ci mostra una campagna vaccinale più sicura di questa attuale.

Il vaccino Pfizer-BioNTech previene anche l'infezione: il ca | Fondazione Umberto Veronesi

Vorrei tanto che il mio appello venisse preso in considerazione.

Se proviamo ad andare indietro di qualche anno della storia delle infezioni sono certo che non troviamo una campagna vaccinale più sicura di questa che stiamo vivendo. Per chi ha i capelli un pochino bianchi e tutti bianchi, ricorderà bene che non molti anni fa c’è stato  lo spettro della “Rabbia” e che richiedeva ben 20 punture nella pancia. Il virus della Rabbia non era sicuro in modo particolare. Per combattere certe malattie infettive si sono usati dei  vaccini sviluppati molti anni prima e che non si avvicinavano minimamente ai livelli di sicurezza di questi di oggi. Davvero, non so proprio  come fare passare questo messaggio. Abbiamo assistito a 1 caso su 1 milione di fenomeno trombotico; cioè nulla, e direi quasi che ha più effetti collaterali lo stesso vivere ogni giorno, quindi, ripeto, questi sono vaccini estremamente sicuri e il messaggio è ” Vaccinare, vaccinare, vaccinare” e fare capire ai giovani, i quali dicono:” perchè mi devo vaccinare, tanto non mi ammalo  e proteggo gli anziani ?” Invece non è così, perchè se i giovani hanno questo vantaggio nello stesso tempo è molto più responsabile delle catene di trasmissione di altri, perchè non sappiamo chi lo sarà, quindi bisogna che anche i giovani si vaccinino.