Le malattie Autoimmuni. Ma perchè ad essere colpite sono in prevalenza le donne ?

Tiroiditi autoimmuni, cosa sono e come si trattano
Va premesso che il motivo per cui si viene a sviluppare una patologia
Autoimmune , credo sia una delle domande più frequenti e più importanti che si ascoltano, ma anche per certi aspetti enigmatica in campo scientifico.
La cosa certa è che non si trova una sola risposta; cioè, non ci si trova al cospetto di una malattia avente una sola causa, come lo si apprezza nel caso di un batterio della polmonite o di un singolo gene come per la Fibrosi Cistica, ma nel caso in specie, si parla di malattie multifattoriali. Di certo il degrado genetico, cioè, di una suscettibilità individuale, legato alla storia familiare di geni, ma sicuramente c’è la componente, direi ambientale; cioè a dire, su tutto ciò che può interferire sul nostro patrimonio genetico.
Sembra che sia determinante il fattore ambientale e lo dimostra la concordanza dei gemelli monozigoti; geneticamente identici, uno con la malattia e solo nel 50% dei casi l’avrà anche l’altro. Si ha inoltre un rapporto d 1 uomo su 9 donne, quindi, la donna a essere colpita di più. Se si entra nella sala attesa di uno specialista Immunoreumatologo si nota chiara la presenza in gra parte da donne. Questo porta a ipotizzare tutta una serie di meccanismi legati al sesso femminile che possono favorire l’insorgenza del fenomeno Autoimmune; tra questi gli ormoni sessuali in specie quelli della Gravidanza, ed è interessante notare che quasi tutte le malattie Autoimmuni quasi sempre migliorano durante una Gravidanza e magari un repentino peggioramento dopo il parto.
L’altro fattore è legato al Cromosoma X e gli uomini ne hanno solo “uno + uno Y “. Il 20% dei geni legati al cromosoma X che possono essere espressi su tutti e due i cromosomi nelle donne sane, oppure che andando avanti con gli anni un numero sempre crescente di cellule, soprattutto del sangue periferico vanno incontro alla perdita di uno dei due cromosomi; in questo caso avviene quella che si chiama “MONOSOMIA DEL CROMOSOMA X “.
Tutto questo può fare pensare che che dei geni posti sul cromosoma X possono essere responsabili delle malattie Autoimmuni. Un altro fattore può essere legato ai meccanismi della menopausa, evento, questo, tutto fisiologico intorno ai 50 anni; epoca in cui c’è una differenza, non solo Ormonale ma anche Immunologica nella loro funzione. Noi vediamo che la donna in Menopausa ha più incidenza a sviluppare alcune malattie Autoimmuni rispetto alla donna in Pre-menopausa. Ma ci sono metodi per ridurre il rischio di sviluppare una malattia Autoimmune? Ebbene, questa è una domanda da premio Nobel o di chi ha la sfera di cristallo. In realtà ci sono pochissimi dati; di certo però, si sa che c’è una correlazione col metabolismo che tutti i medici daranno, cioè, un corretto stile di vita, attività fisica, normopeso, che sono sicuramente fattori che danno beneficio al Sistema Immunitario mantenendolo efficiente anche in età senile cioè, nella cosiddetta epoca di “Immunosenescenza”.
In realtà, oltre a questi non si conoscono altri veri fattori efficienti. Con le dovute riserve si possono accennare alcuni alimenti come il cioccolato vero o il Licopene che troviamo nel Pomodoro, i frutti di bosco che hanno dimostrato sia pure in modelli sperimentali una certa efficacia favorevole sul Sistema Immunitario.