Giorno: 5 luglio 2021
Ore 16.20 di oggi pomeriggio ci ha lasciati la grande Raffaella Carrà
Una notizia che mi ha scosso molto.
Raffaella, la regina della Televisione italiana.
Il “mestiere ” dei nonni.
Mica è facile il mestiere di nonni. Qualcuno, scrive , che il periodo in cui si è nonni, sarebbe un periodo di sviluppo e di educazione religiosa. In buona sostanza, ai nonni sembra venga affidato il compito di compensare i deficit dell’educazione religiosa, che ha assunto aspetti carenziali dai giovani genitori.
Non mi trovo daccordo; quanto meno del tutto. E si, perchè in questo caso viene imposto ai nonni un fardello che non fa loro bene di certo. Essi non devono, nè educare, nè compensare alcunchè di deficitario trasmesso dai genitori. I questo senso i nonni non hanno alcuna responsabilità per l’educazione dei nipoti. Non sono figure optional, oppure operatori di toppe laddove c’è un buco da coprire. I nonni vanno lasciati liberi in tutta la loro interiorità verso i loro nipoti. Attraverso questa libertà essi possono liberamente e spontaneamente parlare di fede coi propri rampolli.
C’è, ad esempio, la nipote di mio fratello che vuole andare in Chiesa sempre con lui. Ho scoperto – in quanto nonno – che i nipoti, specie se ancora in età infantile; diciamo 5 – 6 anni, spesso sono di per sè curiosi. Fanno domande, in prima instanza dall’apparenza strane. E a queste domande i nonni devono reagire. Dovrebbero anche raccontare, in parole semplici, della loro fede che li ha sorretti. Ma non debbono per alcuna ragione imporre questa fede. Sarebbe un errore. Ai nonni va il compito di raccontare e trasmettere ciò di cui hanno fatto esperienza nella vita. Ma non devono sottoporsi alla pressione di dover convincere i nipoti o di doverli condurli a una vita religiosa: sarebbe, non una forma educativa, ma uno sterile contagio. Il nonno ( parlo al singolare ), o la nonna, deve avere fiducia nel fatto che ciò che scaturisce dalla sua esperienza personale si trasformi anche nei nipoti simile a un seme che prima o poi germoglierà se avrà trovato terreno pronto ad accoglierlo in piena libertà e consapevolezza. I bambini percepiscono più degli adulti. Sono dei registratori di alta frequenza. Se la melodia è di gradimento, la faranno propria, senza forzatura alcuna. Dai miei figli; mi riferisco soprattutto al maggiore, sento dire oggi, che ha ricevuto la fede da mia madre. E ciò, lascia un’impronta che dura tutta la vita.
Questo processo è destinato al fallimento, qualora i nonni assoggettano troppo a uno scopo la loro educazione religiosa, con l’obiettivo, che attraverso di essa, vogliono assolutamente raggiungere qualcosa. Così facendo, non raggiungono i propri nipoti, ma generano in loro più che altro delle resistenze.
AL SANTO PADRE PAPA FRANCESCO ARRIVINO I MIEI PERSONALI AUGURI PER UNA RAPIDISSIMA GUARIGIONE
Di cosa è stato operato il Santo Padre ?
La patologia di cui era affetto è chiamata ” Stenosi diverticolare sintomatica del Colon “.
E’ un’affezione organica conseguenza di una infiammazione dei diverticoli, cioè, quelle che possiamo paragonare a sorte di ernie o sacche che si formano lungo il lume del Colon in particolare la parte del Sigma ( foto ).
I diverticoli sono rappresentati in foto come specie di sacche o piccoli palloncini. Ebbene, il formarsi di questi diverticoli, che generalmente interessano il colon sinistro o detto Sigmoideo. Se guardiamo il colon è una grande “C”. Ebbene, questi palloncini sono proprio i diverticoli che possono essere poche: 2-3-4 ma che con l’aumentare dell’età aumentano anch’essi e magari raggiungere dimensioni molto grandi.
La presenza di questi diverticoli, comporta, a seguito di frequenti infiammazioni ( diverticoliti ) il restringimento del lume, il che ostacola il transito delle feci
Non sempre si ricorre alla chirurgia, perchè a seconda del quadro clinico se l’infiammazione è forte, ricorrere alla terapia farmacologica.
Ebbene, il Santo Padre aveva una significativa Stenosi; cioè restringimento che l’ha obbligato a sottoporsi alla strategia chirurgica che consiste nel recedere la parte compromessa. Ovviamente stiamo parlando di un intervento definito di “grande chirurgia” e che richiede non meno di 5-6 ore in sala operatoria.
In genere la diverticolosi colpisce di più la popolazione occidentale soprattutto soggetti anziani, ma non disdegna anche le fasce a partire dei 40 anni sia pure con una incidenza più bassa fino ad arrivare a una percentuale del 55% over 80. Non è una patologia che ha preferenze di sesso; entrambi in analoga misura.
Ebbene, secondo il comunicato medico, il Santo Padre ha reagito benissimo l’intervento e si presume una decenza di 1 settimana.
Che la Vergine Maria sia la sua medichessa di eccellenza e presto ritorni alla sua missione umanitaria.
AUGURI SANTO PADRE