La scienza, ovvero, quella disciplina fatta di studi e ricerche: molto affascinante. Ma possiamo chiederle delle previsioni sulle mosse del virus ?

Un minuscolo virus e l'immagine della scienza | Il Bo Live UniPD

E già sarebbe davvero una bella cosa che la scienza ci fornisse “anticipi”  circa le mosse prossime del Virus, ma ahinoi, non ha questa peculiarità.

Temo, che questa prerogativa sia di sola spettanza dei cosiddetti “cigni neri” l’essere imprevedibili nel loro modo di comportarsi, nonchè delle conseguenze.

Come evolverà, dunque il virus ? E chi può dirlo ? Qualche ipotesi la si può avanzare, ma nessuno ipotesi ci è consentita sul come evolverà questa pandemia. Non sono due  i due poli positivi di una pila che si respingono, ma sono le due cose legate e correlate molto strette. Perchè ? Credo di averlo detto più di una volta che i Virus, evolvono col solo obiettivo di diventare più efficienti, cioè a dire, sempre più capaci di coesistere coi propri ospiti. A voler fare un accostamento, è come i due che convivono sotto lo stesso tetto. Questa convivenza dura fintanto che vivono pacificamente, lo stesso è per il virus con il suo ospite che è capace di coesistere a condizione che vi siano le condizioni di “pacificità”. Perchè ci sia questa pacificità, necessitano due fattori in combinazione: 1- il Virus, mano mano che va evolvendosi  diventa meno aggressivo. Questo lo si è visto con l’influenza, dove il virus che oggi circola è quello “suino”; cioè, dell’influenza “Suina” del 2009. Questo dimostra che i virus più circolano, più diventano “gentili” e magari finiscono col modificare i loro effetti. Il secondo fattore riguarda la tanto agognata “immunità di gregge”: l’ospite ( noi ) sviluppa un certo numero di anticorpi e, dunque, la immunità nei confronti del Virus. Praticamente, per dirla semplice, ogni  persona con anticorpi è simile a alle guardie di frontiera:”ALT NON SI PASSA”

Faccio un esempio. In una famiglia composta di quattro persone. Papà e mamma sono stati infettati, quindi, hanno fatto la “malattia da Covid-19 ” e hanno fabbricato i loro buoni anticorpi. Ora, se consideriamo he la percentuale di contagio tra i minori è dello 0,5%, è possibile mettere in conto che nonno peppino è da considerarsi al sicuro.

In conclusione, per non essere lungo e tediante, i due fattori appena sopra, che  portano a una felice convivenza tra il Virus e la persona ( suo ospite ), contestualmente portano a una ridotta  situazione emergenziale in cui ci troviamo. La domanda che ci dobbiamo porre è: Quanti accessi alle frontiere senza posti di blocco troverà il Virus, e quanti posti di blocco bene armati troverà il Virus; a motivo che tanti sono immunizzati  o resistenti ?