Lo constatiamo, e mai come oggi ce ne rendiamo conto. Se la scienza vince è una vittoria che è per tutti: anche per chi rema contro, come i No-Vax o complottisti e anche per coloro che boicottano le antenne 5G. Se in questa situazione abbiamo avuto un punto di forza, io la vedo nella capacità di coordinare il lavoro scientifico come se fosse un frutto di una intelligenza collettiva, più che una somma di individualità.
Le intelligenze devono muoversi, entrare in contatto con realtà diverse, perchè solo attraverso l’incontro con l’altro la conoscenza si espande e il progresso compie passi in avanti.