Essere semplici…essere sensibili

La semplicità ci rende grandi - La Mente è Meravigliosa

Si legge e si ascolta dappertutto, di quell’auto -definirsi semplici e sensibili. Una sorta di perfezione.

Vorrei discuterne con voi, di cosa sia la semplicità, e magari, da lì arrivare alla sensibilità. Credo che i due termini abbiano lo stesso DNA. Non solo, ma sembra pure che pensiamo che la semplicità sia solo un’espressione esteriore di “ritiro”; virgolettato di proposito: avere pochi beni vestire in modo estremamente sobrio quasi a rasentare la povertà, non avere una casa propria e in banca avere il tanto necessario per vivere; non di più. Ebbene, a mio avviso questa non vuole significare essere semplici, ma soltanto dei messinscena esteriore. A me pare che la semplicità non è soltanto l’adattamento a un modello, per quanto valido si presenti esteriormente, ma una realtà di grande intelligenza. Sfortunatamente la maggior parte di noi inizia ad essere semplice ad iniziare dalla parte esteriore. E’ relativamente facile avere poche cose ed essere soddisfatti di quelle poche cose; l’accontentarsi del poco, insomma, e magari condividere con altri. Ma questo è sufficiente perchè possiamo definirci persone semplici ? Credo, e dò per certo che ciò non implica che lo siamo pure interiormente. E questo perchè, per come il mondo è attualmente, le cose materiali ci incalzano sempre più dall’esterno, e di conseguenza la vita diventa più complicata Per sfuggirle tentiamo di disfarci di qualcosa di materiale che ci impedisce la libertà di vivere e che ci minacciano. Mi correggo. Più che disfarcene, pensiamo sia cosa giusta rinunciare a questi “pesi” che rallentano i nostri passi.. Quindi pensiamo di essere semplici attraverso la rinuncia. Un gran numero di santi, di maestri; o eremiti, ha rinunciato al mondo; e mi pare che una simile rinuncia da parte di chiunque di noi non risolva il problema, fino a quando la semplicità non sgorga dall’interiore, non proviene dall’interiore, il solo modo autentico di riflesso di semplicità esteriore. Quindi il problema di fondo è come essere semplici, perchè la semplicità di cui parlo rende sempre più sensibili. Una mente sensibile, un cuore sensibile, sono essenziali per una percezione e ricezione rapida.