Vivere dei Suoi prodigi

vivere dei Suoi prodigi

 

01 FEBBRAIO 2023

MERCOLEDÌ DELLA IV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Eb 12,4-7.11-15

Salmo: Sal 102 (103)

Vangelo: Mc 6,1-6

“E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità”.

Anche Gesù ha provato il rifiuto e l’incomprensione, anche Lui si è trovato in una situazione nella quale a casa sua, si è sentito un profeta disprezzato in patria, al punto da non potere compiere nessuno prodigio. Perché? Perché non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere! Gesù non era “bloccato”, no, erano bloccati coloro che rifiutavano Gesù non accorgendosi dei prodigi di Dio.

Gesù si meraviglia della loro incredulità. Non li rimprovera nemmeno, non avrebbero capito lo stesso, semplicemente attende una svolta, non per se stesso, come invece ci capita di volere, ma proprio per noi.

Dove sei Dio? È lì accanto a Te. Egli non ti ha lasciato solo. Forse dovremmo imparare a dire come quel padre nel Vangelo: Signore credo, aiuta la mia incredulità. (Cfr. Mt 9,24). Così allora, potremmo sentire la forza di Dio, smetterla di prendercela con Lui, perché in verità non c’è nessuno in grado di amarci così tanto e di insegnarci cos’è l’amore proprio come Dio.

Nel dolore, l’attesa è snervante, quanto vorremo uscirne! Ciò non è sbagliato, è umano, è giusto, forse dovremmo alzare gli occhi al cielo e credere che anche Lui non vuole vederci soffrire, credere che non siamo soli, perché Dio è vero ed qui per asciugare le nostre lacrime, non sfonda la porta, bussa di notte e di giorno, affinché ogni cuore possa aprirsi alla Sua grazia e finalmente vivere dei Suoi prodigi.

“Signore aiutami,

donami la forza di credere.

Io ti credo, ma tu aiuta e perdona la mia incredulità

e vieni presto a salvarmi.

Fa che non mi senta più in apnea

col fiato sospeso dalla fatica.

Fa che il cuore possa conoscere il Tuo amore,

così da avere la forza di aprire la porta ai tuoi prodigi”.

(Shekinaheart Eremo del cuore)