ROUAH, LO SPIRITO FEMMINILE E LA TRINITÀ AL TEMPO DEL TRANSUMANESIMO

Trinitas
L’ideologia della Transizione attua il passaggio ad un nuovo ordine delle cose, anche in ambito genetico. La manipolazione del codice genomico delle specie naturali, le tecnologie di riscrittura di segmenti di Dna, aggrediscono ormai anche l’essere umano stesso. L’ideologia della Transizione delle Specie propaganda il Transumanesimo, come nuova forma di un’umanità più abile e più resistente per effetto di applicazioni bioingegneristiche e tecnologiche al corpo umano.
In questo delirio di onnipotenza e autodistruttivo della scienza e della tecnica, il legislatore sembra paralizzato, la cultura stordita, lasciando la società umana preda di uno schieramento economico e politico antiumano.

Benedetto XVI: “Che l’uomo sia ‘immagine di Dio’ riesce comprensibile nel suo contenuto reale ed estremamente pratico. Egli non è immagine di Dio in modo astratto. Lo è nella sua realtà concreta, lo è come Padre, Madre, Figlio.” (Benedetto XVI, 13.3.2000)

L’identità della Specie umana è ‘immagine di Dio’, Padre, Madre, Figlio.
Il cristianesimo non è moralismo, o pietismo, è carne e sangue. È Incarnazione in un corpo femminile della Luce Vivificante soprannaturale in codice genetico mitocondriale a somiglianza della divinità, ”maschio e femmina”. Come in cielo, così in Terra, per poter giungere, mediante la discendenza della Donna dell’Eden, al compimento della promessa biblica di redenzione del corpo allo stato di salute incorruttibile originale.

Dal principio di somiglianza della specie umana alla divinità creatrice, enunciato nel libro veterotestamentario della Genesi, sappiamo che il nucleo divino delle tre persone di Luce vivente e donatrice di vita è un nucleo familiare, che genera la vita.
Secondo il Catechismo cattolico, è l’economia della salvezza, cioè la dinamica di incarnazione, con cui Dio “si rivela e comunica la sua vita”, che ci rivela la teologia del mistero intratrinitario, altrimenti inconoscibile, e che ci rivela i caratteri essenziali della Specie umana.

Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, la divinità è inaccessibile in se stessa per il pensiero umano e perciò a nulla valgono le speculazioni dei teologi, se non ci si attiene a quanto la divinità stessa rivela di sé, manifestandosi nell’economia del piano di salvezza, costituito dalla Creazione e dall’incarnazione nel FIAT LUX, “Nasca la Luce”.

“ROUAH” è la parola femminile, che nelle fonti delle Scritture designa lo Spirito datore di vita. È la Luce Vivificante, che crea la Natura terrestre e la Specie umana, trasmettendo nella creazione la vita e l’immagine divina, con la legge di Natura fondamentale della polarità maschile/femminile.

Dice, infatti, il magistero della Chiesa:
“Exemplum eiusmodi interpretationis personae ipse Deus est ut Trinitas, ut Personarum communio.” (Mulieris dignitatem, Johannes Paulus II)
“Esempio del modo di interpretare le persone è Dio stesso in quanto Trinità, quale comunione di Persone.” Tre divine persone, unite in un unico amore spirituale, che genera vita, è l’unico Dio, secondo la rivelazione biblica. E ciò deve essere il modo di intendere la Specie umana.

Nell’epoca della Transizione delle Specie e dell’editing genetico, interpretare cosa sia veramente umano, è vitale per difendere la sopravvivenza dell’umanità e del suo habitat naturale dalle modifiche transgeniche.

Secondo l’enciclica “Mulieris dignitatem”, l’immagine veramente umana, che deve essere conservata, lungo il corso della storia, per poter giungere alla meta salvifica finale, è quella fatta ad immagine e somiglianza del Dio Unico e Trino, come relazione familiare d’amore fra tre persone. È la Sacra Famiglia, immagine speculare in terra del Dio Unico e Trino nell’alto dei cieli, che ha fatto l’umanità somigliante a sé, mediante il dono salvifico del patrimonio genetico matrilineare della biosintesi della Luce.

La teologia rivelata dall’economia divina dell’Incarnazione, dice che il Figlio consustanziale al Padre si incarna spontaneamente nel corpo della Madre, piena di Luce Vivificante.
Questa genetica della Luce nella Creazione e nell’incarnazione è il mistero della Trinità “inconoscibile prima dell’Incarnazione”, da cui procede la vita e la salvezza per l’umanità: la Sacra Famiglia di Luce Incarnata, Padre, Madre e Figlio, che imprimono i connotati alla Specie creata.

Il modello, secondo cui pensiamo alla Trinità creatrice, non è un pensiero relegato nella sfera intima personale, ma ha carattere di norma cogente per il diritto positivo, il quale sorge costitutivamente e si tramanda nella storia dei popoli dal Depositum dottrinale della rivelazione biblica.

Normativamente, la società è fondata su principi dottrinali strutturali, teologico-scientifici, ed ha il fine istituzionale di perseguire la meta della Salute Pubblica, fino al suo obiettivo più alto: il recupero della incorruttibilità originale del corpo umano e la rigenerazione dei morti.
Per questo, nell’ottica politico-giuridica, rileva in maniera determinante sapere quale debba essere secondo la dottrina biblica il modo di interpretare cosa sia veramente umano e quale sia l’immagine divina, a cui la Specie debba conformarsi, per raggiungere la meta della storia e il fine istituzionale salvifici.
Esigenza, cui appunto risponde l’emanazione di una specifica enciclica papale in materia, come la Mulieris Dignitatem.

Rispettare l’economia della salvezza, inscritta nel patrimonio genetico, conformando la società umana all’immagine sacra Padre, Madre e Figlio, oppure invertire e frantumare il piano salvifico, contemplando un modello d’amore familiare Padre, Figlio e Spirito neutro, è il dilemma sotteso alla necessità di stabilire quale debba essere il modo di “interpretare” la persona umana. E ciò è la scelta previa, pre-politica e pre-statuale da farsi, quando si deve decidere quali siano giuridicamente i diritti e gli interessi degni di tutela da parte dell’ordinamento.
Sempre, nelle evoluzioni storiche, si deve affermare nuovamente cosa sia autenticamente la persona umana e, dunque, quale sia il suo naturale modello di organizzazione sociale.

J.Ratzinger: “Si impone il compito di interrogarci su che cosa può garantire il futuro, e su che cosa è in grado di continuare a far vivere l’interiore identità dell’Europa attraverso tutte le metamorfosi storiche. O ancora più semplicemente: che cosa anche oggi e domani promette di donare la dignità umana e un’esistenza conforme ad essa. ll dissolversi delle certezze primordiali dell’uomo su Dio, su se stessi e sull’universo – la dissoluzione della coscienza dei valori morali intangibili, è ancora e proprio adesso nuovamente il nostro problema e può condurre all’autodistruzione della coscienza europea, che dobbiamo cominciare a considerare come un reale pericolo. Così ci troviamo davanti alla questione: come devono andare avanti le cose? Nei violenti sconvolgimenti del nostro tempo c’è un’identità dell’Europa, che abbia un futuro e per la quale possiamo impegnarci con tutto noi stessi? Un primo elemento è l'”incondizionatezza” con cui la dignità umana e i diritti umani devono essere presentati come valori che precedono qualsiasi giurisdizione statale. Questi diritti fondamentali non vengono creati dal legislatore, né conferiti ai cittadini, ma piuttosto esistono per diritto proprio, sono da sempre da rispettare da parte del legislatore, sono a lui previamente dati come valori di ordine superiore. Questa validità della dignità umana previa ad ogni agire politico e ad ogni decisione politica rinvia ultimamente al Creatore: solamente Egli può stabilire valori che si fondano sull’essenza dell’uomo e che sono intangibili. Che ci siano valori che non sono manipolabili per nessuno è la vera e propria garanzia della nostra libertà e della grandezza umana; la fede cristiana vede in ciò il mistero del Creatore e della condizione di immagine di Dio che egli ha conferito all’uomo.” (Europa. I suoi fondamenti spirituali ieri, oggi e domani. Lectio magistralis del cardinale Ratzinger, Senato Italiano, 13 maggio 2004)

Dal libro della Genesi, sappiamo che la Divinità, unico nucleo di Tre persone di Luce Vivente e Vivificante, decide: “Facciamo la specie umana a nostra immagine e somiglianza.” “Maschio e femmina li creò.” E poi segue l’incarico: “Crescete e moltiplicatevi.”

Abbiamo bisogno di una conoscenza vera della costituzione biologico-normativa della vita umana per affrontare la sfida di culture transumane e ipertecnologiche, che stanno snaturando l’umanità e cancellando la sua memoria genetica e culturale dell’identità divina.

L’attesa della Redenzione dei corpi umani allo stato di incorruttibilità originale per una salute eterna su una terra rigenerata, poggia sulle proprietà genetiche della creatura di Aplogruppo dell’Adamo Ancestrale e dell’Eva Mitocondriale, ricombinanti del genoma umano originale, per la caratteristica della Fotosintesi mitocondriale.
Non conoscere la dottrina scientifico-teologica rivelata nelle fonti bibliche comporta l’impossibilità di salvaguardare il recupero della salute pubblica incorruttibile.

LA TRINITÀ FAMILIARE, LA MISSIONE ISTITUZIONALE E LA PERDITA DELLA SALVEZZA

La carne del Figlio, che è consustanziale al Padre è carne della Madre, per cui anche la Madre è consustanziale al Padre.
L’unità consustanziale delle tre persone è l’unica Luce Vivente, che si manifesta in un nucleo familiare di tre individui, Madre, Padre, Figlio.

Questa trinità divina pone in essere il piano salvifico dell’Incarnazione creando una Specie a sua immagine, da cui nascerà la Stirpe di una Donna, che inaugura un regno giurisdizionale destinato a giungere al compimento delle promesse di redenzione del corpo alla natura incorruttibile divina.
Il pregiudizio del patriarcato nella società e il femminicidio sono espressioni dell’odio diabolico contro la Donna e contro l’istituzione salvifica basata sul suo munus (dono) genetico mitocondriale.

“Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa”. (Genesi 3,15)

“Affinché per loro mezzo diventiate partecipi della natura divina, sfuggendo alla corruzione” (2 Pietro 1: 4)

“E noi saremo trasformati. È necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità”. (1Corinzi 52)

“Voi tutti, infatti, siete figli della luce.” (1Tessalonicesi 5,5)

La manipolazione del genoma delle specie è un attacco al santuario mitocondriale femminile della vita, in cui risiede la promessa di riparazione dell’incorruttibilità dei corpi ad opera della biosintesi organica della Luce.
Una teologia trinitaria indifferenziata ed equivoca pregiudica le possibilità di difesa dell’autentica identità umana, dotata di coscienza, intelligenza e libertà ‘a immagine di Dio’ e minaccia di defraudarci della promessa biblica di redenzione del corpo allo stato di salute incorruttibile originale.

ROUAH, LO SPIRITO FEMMINILE E LA TRINITÀ AL TEMPO DEL TRANSUMANESIMOultima modifica: 2024-04-23T12:48:07+02:00da simonettaleopardi
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