DWS, LUCE E DIRITTO NELLA CRISI D’IDENTITÀ DELL’OCCIDENTE

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I libri biblici della Rivelazione di quale sia la genesi della Specie umana, di quale sia la sua identità originale e la sua naturale organizzazione sociale sono il fondamento dottrinale, su cui è sorta e si è tramandata la civiltà terrestre. Una civiltà, che oggi soffre una profonda crisi culturale, economica e politica, giunta alla deflagrazione di uno scontro mondiale armato, biotecnologico, massmediatico.
Con la crisi di identità del cristianesimo è andato in pezzi anche l’assetto dei poteri istituzionali dell’Occidente, storicamente e giuridicamente costituito sulle strutture dottrinali bibliche.

Giovanni Paolo II: “L’umanità possiede oggi strumenti d’inaudita potenza: può fare di questo mondo un giardino, o ridurlo a un ammasso di macerie.”
(Atto di Affidamento a Maria,
8 ottobre 2000)

La Sacra Scrittura è la storia dell’incarnazione della Luce Vivificante in un popolo di figli, edificato come società, “nazione santa, popolo regale, disceso dalla sua Luce solare”.

Le sue strutture giuridiche e istituzionali poggiano sulla istituzione sociale matrilineare, espressione della teologia femminile della genesi della Specie, quale Incarnazione della Luce Vivente, con la missione istituzionale di condurre le popolazioni a riacquisire l’incorruttibilità dei corpi della loro costituzione genetica originale e la salute eterna.
Si tratta del primordiale modello politico-economico veterotestamentario, inscritto nella costituzione genetico-normativa, che è alla base del modo di vivere e di pensare dei Popoli Figli della Luce Mitocondriale della Grande Madre.

Io porrò INIMICIZIA TRA TE E LA DONNA, tra la tua stirpe e la sua Stirpe: questa ti schiaccerà la testa.” (Libro della Genesi 3,15)

“Voi tutti infatti siete FIGLI DELLA LUCE. (1Tessalonicesi 5,5)

“Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste parole dirai agli Israeliti” (Esodo 19,6)

“Voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di chi vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile Luce” (1Pietro 2,9)

“Dio ha creato l’uomo per L’INCORRUTTIBILITÀ, lo ha fatto a immagine della propria NATURA” (Sapienza 2,23)

“E noi saremo TRASFORMATI. È necessario infatti che questo corpo corruttibile SI VESTA DI INCORRUTTIBILITÀ” (1Corinzi 15,52)

“Affinché diventiate partecipi della natura divina, SFUGGENDO alla CORRUZIONE” (2 Pietro 1,4)

J.Ratzinger: “ll dissolversi delle certezze primordiali dell’uomo su Dio, su se stessi e sull’universo – la dissoluzione della coscienza dei valori morali intangibili, è ancora e proprio adesso nuovamente il nostro problema e può condurre all’autodistruzione della coscienza europea, che dobbiamo cominciare a considerare come un reale pericolo. C’è qui un odio di sé dell’Occidente che è strano e che si può considerare solo come qualcosa di patologico; l’Occidente tenta sì in maniera lodevole di aprirsi pieno di comprensione a valori esterni, ma non ama più se stesso; della sua propria storia vede oramai soltanto ciò che è deprecabile e distruttivo, mentre non è più in grado di percepire ciò che è grande e puro. L’Europa, per sopravvivere, ha bisogno di una nuova – certamente critica e umile – accettazione di se stessa, se essa vuole davvero sopravvivere. Dio, non è estraneo a noi stessi. è nostro dovere nutrire in noi stessi il rispetto davanti a ciò che è sacro e mostrare il volto di Dio che ci è apparso.” (Europa. I suoi fondamenti spirituali ieri, oggi e domani. Lectio magistralis del cardinale Ratzinger, Senato Italiano, 13 maggio 2004)

Benedetto XVI: “Apparuit, Dio è apparso, come bambino. Questa era per la Chiesa antica la grande gioia del Natale: Dio è apparso. Epifania, la grande luce che ci è apparsa. È questa una parola, con cui la Chiesa vuole esprimere l’essenza del Natale.” (Benedetto XVI, Messa di Natale 2011)

Nel cielo APPARVE poi un segno grandioso: UNA DONNA vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.” (Apocalisse 12,1)

L’attesa cristiana è il superamento della malattia e della morte, su una Terra rigenerata dalla potenza vivificante della Luce Mitocondriale e cloroplastica. Proteggere questo dono genetico delle specie per giungere alla meta salvifica della storia è la ratio ontologica ed il fine dell’istituzione umana.

Joseph Ratzinger, nella sua Lectio Magistralis al Senato, spiegò come “costruzione di teologia della storia” la nuova identificazione culturale e istituzionale, avvenuta in Europa con la costituzione del regno carolingio, che restituì fondamento giurisdizionale all’Occidente.
In tal modo, evidenziò il legame strutturale e vitale, originario e perenne, che esiste tra l’istituzione e la teologia biblica.
DWS è la parola della Sacra Scrittura in lingua originale, che significa allo stesso tempo Luce e Diritto delle Genti.

L’economia della salvezza, fondata sulla Donna dell’Eden con il munus matrilineare della Fotosintesi Mitocondriale e sulla sua discendenza, è in contraddizione con la ricostruzione storica di una Sacra Famiglia salvifica composta da un solo figlio, morto celibe.
È anche in contraddizione con la clericalizzazione, avvenuta nei secoli, dell’istituzione salvifica, che invece è costituita dalla famiglia e basata sul munus mitocondriale vivificante femminile.
La struttura originale e tipica dell’organizzazione cristiana è fatta di comunità familiari di fedeli, affidate alla diaconia di coniugi e al sacerdozio di persone coniugate.

“Entrato Gesù nella casa di Pietro, vide la suocera di lui che giaceva a letto con la febbre.” (Matteo 8,14)

“Ma bisogna che il vescovo sia irreprensibile, non sposato che una sola volta” (1Timoteo 3,2)

“Egli intanto cominciò a parlare francamente nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con loro e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.” (Atti 18,26)

La purificazione e la rigenerazione dell’Occidente cristiano, ormai pericolosamente stanco e affievolito, non potrà prescindere da una riedificazione sulle sue fondamenta bibliche “di ciò che permane sempre”.

J.Ratzinger: “Questo processo di una nuova identificazione storica e culturale è stato compiuto in maniera del tutto consapevole sotto il regno di Carlo Magno, e qui emerge ora nuovamente anche l’antico nome di Europa, in un significato mutato: questo vocabolo venne ora impiegato addirittura come definizione del regno di Carlo Magno, ed esprimeva al tempo stesso la coscienza della continuità e della novità con cui la nuova compagine di stati si presentava come la forza propriamente carica di futuro. Carica di futuro proprio perché si concepiva in continuità con la storia del mondo fino ad allora e ultimamente ancorata in ciò che permane sempre. Nell’autocomprensione, che andava così formandosi, è espressa parimenti la consapevolezza della definitività, così come al tempo stesso la consapevolezza di una missione.” (Europa. I suoi fondamenti spirituali ieri, oggi e domani. Ratzinger, Senato Italiano, 13 maggio 2004)

DWS, LUCE E DIRITTO NELLA CRISI D’IDENTITÀ DELL’OCCIDENTEultima modifica: 2024-04-26T16:48:48+02:00da simonettaleopardi
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