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I premi Ubu 2008

Trent'anni di Premi Ubu. Lunedì sera al Piccolo di Milano, presentata da Arturo Cirillo,
è andata in scena la consueta serata in cui sono stati attribuiti i
riconoscimenti teatrali per l'annata 2006-2007, promossi dalla rivista Il Patalogo. I premi più in vista sono andati ad Antonio Latella per Studio su Medea e al Teatro delle Albe di Ravenna, che ha fatto incetta di riconoscimenti. Soddisfatto anche Saverio La Ruina, di Scena verticale, straordinario interprete di Dissonorata.

Ma ecco l'elenco dei premi (in neretto i vincitori):

Spettacolo dell'anno: Studio su Medea
(regia Antonio Latella, produzione Stabile dell'Umbria); Angels in
America di Tony Kushner (regia di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani,
Teatridithalia); Sterminio di Werner Schwab (Marco Martinelli, Ravenna
Teatro - Teatro delle Albe).

Miglior regia: Marco Martinelli (Sterminio); Antonio Latella (Studio su Medea); Ferdinando Bruni e Elio De Capitani (Angels in America).

Miglior attore: Saverio La Ruina
(Dissonorata); Michele Di Mauro (Nella solitudine dei campi di cotone e
Un anno con 13 lune); Franco Branciaroli (Vita di Galileo).

Miglior attrice: Ermanna Montanari (Sterminio); Laura Marinoni (Le lacrime amare di Petra von Kant); Ottavia Piccolo (Processo a Dio).

Miglior scenografia: Marco Rossi
(Inventato di sana pianta); Pier Paolo Bisleri (Vita di Galileo);
Roberto Crea (‘Nzularchia), Enrico Isola e Vincent Longuemare
(Sterminio).

Miglior attore non protagonista: Elio De Capitani (Angels in America); Warner Bentivegna (Una delle ultime sere di Carnovale); Massimiliano Speziani (Happy Family).

Miglior attrice non protagonista: Monica Piseddu (Le cinque rose di Jennifer); Anita Bartolucci (Una delle ultime sere di Carnovale); Melania Giglio (Fahrenheit 451).

Nuovo attore o attrice (under 30): Umberto Petranca ed Emiliano Masala (ex aequo).

Migliore novità italiana (o ricerca drammaturgica): Dissonorata
di Saverio La Ruina; La busta di Spiro Scimone; Happy Family di
Alessandro Genovesi; L'odore assordante del bianco di Stefano Massini.

Migliore novità straniera: Sterminio di Werner Schwab; Ossigeno di Ivan Vyrypaev; Ritorno al deserto di Bernard-Marie Koltès.

Migliore spettacolo straniero presentato in Italia: Faust (Eimuntas Nekrosius, Meno Fortas Teatro); The Andersen Project (Robert Lepage, Ex Machina); Quartett (Robert Wilson, Odéon).

Segnalazioni e premi speciali sono andati al Festival delle Colline Torinesi
per la continuità dell'impegno innovativo, attento alla varietà dei
contenuti e delle compagnie ospitate, in una lucida prospettiva di
rinnovamento culturale. A Vincent Longuemare, per
aver segnato ormai da anni con le sue luci gli spettacoli delle Albe
con uno spirito da scenografo che integra il lavoro registico. A Gigi Saccomandi, per il magistero e l'alta qualità del suo lavoro pluriennale sulle luci.