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Post n°1298 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da Vince198

 
Alla fine del mese di agosto 2005 l'uragano Katrina distrugge l'ospedale dove si trovano i protagonisti in attesa di diventare genitori, ospedale che deve essere immediatamente evacuato. Il protagonista – Paul Walker, più noto per la serie Fast & Furious -   Nolan, rimasto da solo con la figlia appena nata e costretta a vivere grazie a un respiratore, si trova improvvisamente tagliato fuori dal mondo e cercherà in tutti i modi di salvare se stesso e sua figlia.
Un film ben fatto e in cui il protagonista interpreta la figura, umanissima – contrariamente il solito clichet di spacconate tipiche della serie predetta, di un padre disposto a tutto pur di salvare la propria figlia. Quello che più mi ha colpito è stata la scena finale del film, naturalmente finito nel migliore dei modi.

 

 

 


 

É stato proprio a questo punto che è iniziato il mio personale film, naturalmente reale anche se per pochi minuti, di un ricordo che è sempre presente dentro l’anima mia nella sua infinita dolcezza.
La mattina 26 maggio 1989, ricevetti una telefonata dalla consorte che era giunto il momento fatidico: il cucciolo era in arrivo anche se con una decina di giorni di anticipo.
Una volata fino a casa e poi all’ospedale più vicino fu un tutt’uno.
Il fatto che caratterizzò l’arrivo del cucciolo in casa ebbe un epilogo diverso dal solito: normalmente e nei tre precedenti eventi son stato fuori dalla sala parto e attraverso un oblò assistevo al lieto evento.
E no: sembrava ci fosse nell’aria qualcosa di diverso. La consorte mi prese per mano e mi disse: «Vieni dentro anche tu.. C’è un’assistente che non tanto mi piace» .. Obiettai: «Cosa vuoi che faccia, è anziana e conosce il suo mestiere, no?» .. Risposta - scontata: «Vieni anche tu»..
Dietro tanta insistenza naturalmente annuii. E allora cuffia in testa, un camice che era almeno due misure inferiore alla mia corporatura - mi parve di essere in un film di Ridolini con quelle maniche che arrivavano a metà avambraccio - e la seguii.
Una volta entrato, la parona mi prese la mano e fra un respiro e l’altro, un paio di spinte, diede alla luce l’erede ..  numero quattro.
Non so .. più che un vagito, quello di Filippo mi ricordò la voce flebile di un gattino.. ahahaha..
Quando riportai entrambi a casa ai primi di giugno, una mattina successiva presi il cucciolo dalla culla, lo cambiai e dopo lo poggiai sul mio petto: era un po’ agitato, si tranquillizzò..
E mi ritrovai con una sua mano infilata nella mia bocca, proprio come nella scena finale di quel film.
Saranno normalissime coincidenze ma certi eventi restano nell’anima, fra i ricordi più inalienabili che non ti lasciano mai più e che ti fanno comprendere che la vita è la più bella avventura che possa esistere, da vivere intensamente, ogni suo attimo.


Commenti al Post:
tocco_di_principessa
tocco_di_principessa il 19/01/15 alle 10:18 via WEB
Serena giornata Vince
 
 
Vince198
Vince198 il 19/01/15 alle 11:29 via WEB
Lo sia anche per te, Leica ^____^
 
DoNnA.S
DoNnA.S il 19/01/15 alle 10:54 via WEB
ciao Vince, ti auguro una buona giornata. Un abbraccio.
 
 
Vince198
Vince198 il 19/01/15 alle 11:29 via WEB
Grazie Dona, un abbraccio a te ^___^
 
eugenia1820
eugenia1820 il 19/01/15 alle 11:07 via WEB
Ho visto anch'io il film e sono tornate alla memoria le ore trascorse dopo il mio parto : mio figlio pesava solo 1 k e 200 gr. Non ti racconto la mia vicissitudine, preferisco inviarti, a testimonianza, un brano che scrissi molto tempo fa.
BRACCIO DI FERRO
Cris abitava nel " Paese senza sole", in una casetta di vetro che aveva quattro finestre a forma di oblò. Alla porta non c'era il campanello, perché egli non desiderava essere disturbato, c'era però una targhetta azzurra con il suo nome e cognome e uno strano calendario che, oltre i giorni della settimana, riportava diverse annotazioni.
Naturalmente Cris non era l'unico abitante del "Paese senza sole"; vicino alla sua abitazione c'erano altre casette di vetro simili alla sua.
Era però una strana convivenza, perché gli abitanti non uscivano mai di casa e comunicavano solo tramite strilli. Cris era il campione riconosciuto di acuti, tanto da essersi guadagnato il soprannome di "Braccio di ferro", per le sue indiscusse doti.
Nel paese non erano ammessi estranei o turisti e per le vie circolavano soltanto, con passo felpato, strane fate dai camici bianchi, che, con mano leggera, bussavano alle porte di vetro. Invidiavo quelle fate con tutta la mia forza e benché frugassi nei miei ricordi di bambina non riuscivo a trovare un desiderio così intenso.
Conoscevo tutti gli orari e i movimenti delle fate, attendevo con impazienza il momento in cui svanivano, poi, furtivamente, mi appoggiavo al confine di vetro e cercavo con gli occhi mio figlio.
Così, tutti i giorni, per tre mesi, chiacchieravo con lui in un muto linguaggio, e avevamo sempre molte cose da dirci.
Il nostro rapporto, che era stato interrotto bruscamente proprio nel momentio più bello, quando gli scalpitii nel mio ventre si facevano più frequenti, continuava ora in un buio paese che in realtà si chiamava "PEDIATRIA - Sezione immaturi".
Il mercoledì e il sabato erano i miei giorni preferiti perché le fate annotavano nel calendario gli etti aumentati durante quei giorni ed ogni etto era un sorso di felicità.
La domenica rinunciavo volentieri al colloquio per osservare i primi, timidi tentativi di approccio tra un bambino ed il suo papà. Non so chi dei due mi intenerisse di più.
Dalla mia camera ,attigua alla casetta di vetro, riuscivo a scorgere solo tetti e lo spazio del cielo, ma oltre stava trionfando il giallo della mimosa e, se chiudevo gli occhi, riuscivo a sentirne il profumo
Sapevo di una casetta dal pergolato di glicine, e di un papà che apriva le finestre per far entrare il sole e chiuderlo in una stanza per il suo bimbo che, un giorno o l'altro, sarebbe arrivato. Vedevo gli aquiloni ondeggiare incerti nel cielo, salutando i filari dei pioppi. Gli aquiloni erano di carta velina di tutti i colori, ma il più bello era il più piccolo, guidato da trepide mani.
Certe notti sognavo di salire di corsa una scala a chiocciola senza fine e intorno a me erano: fanali, vicoli, grovigli di tetti. Altre notti sognavo una stanza piena di pupazzi di stoffa. A volte mi sembrava che ne nessuno avrebbe potuto comprendere ciò che provavo. un misto di tristezza, di euforia, di solitudine, di speranza: non so.
Intanto le annotazioni sul calendario aumentavano e Cris salutò la casetta di vetro per trasferirsi in un'anonima culletta senza veli e trine e, per nulla turbato dal cambiamento di abitazione, continuò le sue esibizioni canore e le sue contorsioni.
Era o non era "BRACCIO DI FERRO?"
Ma un giorno egli dovette sognare di raccogliere stelle nei prati, e penso che lo riferì alle fate, convincendole che, se lo avessero lasciato andare, senz'altro ne avrebbe raccolto anche per loro.
Fu così che le fate, lasciate le arti magiche, vestirono Cris a festa, lo saziarono di baci e me lo regalarono. Quella notte sognai per l'ultima volta la lunga scala a chiocciola ma riuscii a salire tutti i gradini e a trovarne la fine. Mi svegliavo ogni cinque minuti, ma non c'era ansia nello sguardo che rivolgevo al piccolo addormentato accanto a me. "Dormi!" mi diceva il suo papà, ma qualcuno dovrebbe spiegarmi come mai anch'egli fosse sveglio.
Ora Cris sgambetta felice in una casetta piena di sole. Quando sarà più grande gli racconterò una bella favola di cui è stato protagonista."
Un abbraccio Vince, a te, tua moglie e il tuo cucciolo!
 
 
Vince198
Vince198 il 19/01/15 alle 11:35 via WEB
Ho letto più volte, Rita, mi sono commosso e non riesco a dir nulla tanto bello è questo tuo commento. I figli sono un bene che non ha eguali, proprio no! Ci sono pensieri che per traversie personali patite, tornano in superficie e non si può fare a meno di riviverle.
Forse il momento più emozionante per una famiglia è quando arriva un .. angioletto a rallegrarne la vita. Direi niente di meglio..
Grazie a te, un abbraccio di sole (oggi qui splende e dona un pizzico di gioia in più) ^_______^
 
 
lorifu
lorifu il 19/01/15 alle 17:08 via WEB
Un testo tenerissimo, commovente, frutto di un grande amore che represso per tanto tempo si é alimentato nella speranza di veder realizzato il sogno più bello per una madre, quello di abbracciare il proprio figlio. Bravissima Eugenia, hai trasmesso un'emozione fortissima. :-)
 
oscar_turati
oscar_turati il 19/01/15 alle 11:12 via WEB
Sì, la vita è la più bella avventura che possa esistere, da vivere intensamente, ogni suo attimo. Nonostante tutto ... ... Ciao Vincenzo. Oscar
 
 
Vince198
Vince198 il 19/01/15 alle 11:36 via WEB
É esattamente così Oscar, nonostante tutto..
Bentornato, un abbraccio ^___^
 
solosorriso
solosorriso il 19/01/15 alle 17:11 via WEB
A volte film...canzoni o poesie ci riportano sulla pelle emozioni e sensazioni accantonate ma all'occasione giusta riaffiorano scatenando il senso della vita...bellissimo post Vince...ti abbraccio con affetto e ti auguro una buona settimana :-) Carmen
 
 
Vince198
Vince198 il 19/01/15 alle 17:32 via WEB
Certe volte basta poco, Carmen, per ricordare momenti che, nelle loro semplicità, esprimono l'importanza e la sacralità della vita stessa. Ognuno ha qualche ricordo che custodisce gelosamente nel proprio cuore e ogni tanto lo rivive: sono momenti unici nella loro intensità in cui la vita è l'incipit e l'amore che da essa si sprigiona la forza trainante.
Grazie amica mia, un abbraccio ^____^
 
lorifu
lorifu il 19/01/15 alle 17:32 via WEB
Credo Vince che la nascita di un figlio sia la più bella avventura nella vita di un uomo e una donna. La donna che partorisce ha indubbiamente un vantaggio rispetto all’uomo, quello di sentire una vita nuova nascerle dentro ed è inesprimbile la sensazione che si prova. Immagino comunque che anche per il padre si tratti di un’emozione forte perché sente di essere un tutt’uno con quel piccolo esserino e che si ripete il ciclo della vita di cui si sente protagonista. Capisco il tuo dolce ricordo perché anche per me la nascita dei miei due figli sono stati in assoluto i momenti in cui ho provato la felicità più grande. Buona serata, loretta :-)
 
 
Vince198
Vince198 il 19/01/15 alle 17:41 via WEB
Sicuramente, in eventi del genere, la donna ha la parte più importante, da quando percepisce i primi movimenti in grembo della creatura, fino al momento della sua nascita. Le figure dei genitori hanno compiti differenti ma che tendono ugualmente a completare la formazione dei figli. Tuttavia non ho alcun problema ad ammettere che l'amore filiale generalmente è più radicato nella donna che non nell'uomo. Al tempo mi sono divertito a fare quello che normalmente fanno le donne con i bimbi piccoli perché ho inteso rendermi utile a qualsiasi ora, del giorno e della notte. Un modo come un altro per dimostrare affetto sia verso i figli che attenzione verso la consorte. Oltre tutto il resto, naturalmente.. Grazie, un abbraccio ^____^
 
avvbia
avvbia il 19/01/15 alle 17:53 via WEB
bellissimo caro vince. bellissimo.tutto. il film non lo consoco ma lo vedrò. di certo! 4 figli tu e 4 io. nno ho mai partecpato,poco coraggio ma ricordi indelebili.. si! ciao! gino: ps aggiungo anche il ricordo dei tre nipotini...
 
 
Vince198
Vince198 il 19/01/15 alle 18:40 via WEB
Ciao Gino, il film val la pena vederlo e poi non disperare: hai pur sempre nipotini con cui rifarti, no? Io non ne ho di nipotini però mi son già "divertito" al tempo, specie di notte, quando la padrona di casa è stata esausta, vuota di energie. Se tornassi indietro rifarei tutto, per filo e per segno: il piacere di essere padre risiede anche in queste peculiarità. Sapessi quanti zampilli mi son preso addosso.. ahahahaha .. ^____^
 
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 19/01/15 alle 18:15 via WEB
Ciao Vince ^_____^ ho letto tutto d'un fiato. Non ho visto il film ma ho vissuto la stessa cosa (anche se ovviamente in modo diverso). Io sono stata salvata, quando ero piccola piccola, dal mio papà :-)
Penso sia incredibile quello che riescono a fare i genitori per i proprio figli...
Ho letto la fiaba-realtà di Eugenia e l'ho trovata dolcissima, bellissima, commovente..
Ci sono coincidenze nella vita Vince, secondo me, che non sono per nulla coincidenze :-)
Buona serata ^_____^ e una strencia
 
 
Vince198
Vince198 il 19/01/15 alle 18:49 via WEB
Si Norma, ognuno vive particolari momenti che, ripensandoci, ridonano il sorriso quando non se ne avrebbe per nulla voglia. Pensa che il mio primogenito anche lui stava affogando con il classico chicco d'uva e che sia la moglie che la suocera con cui si stava intrattenendo sono rimaste bloccate, atterrite, incapaci di far niente. Il bimbo - aveva tre anni se non ricordo male - era diventato quasi cianotico e allora l'ho preso, rigirato sotto sopra, un paio di "scossette" sulla schiena ed il problema l'ho risolto in pochi secondi. Dopodiché le due signore mi han "sentito", compreso il suocero che anche lui era lì quasi inebetito.
Mi viene male il solo pensarvi: se non fossi stato presente in casa quella volta (era sera).. Mah!
E' vero Norma, le coincidenze certe volte non sono coincidenze, penso sia il destino a metterci la classica pezza.. ^_______^
 
DueHalzini49
DueHalzini49 il 19/01/15 alle 19:59 via WEB
Ciao Vince :-))) E' bello leggere ogni tanto quando parli della tua famiglia, ci fai entrare come spettatori e ogni volta, parlo a titolo personale ma credo a nome di molti altri,rimango sempre rasserenato dalla dolcezza che riesci a trasmettere. Sono sicuro che questo pregio che hai è il riconoscimento più evidente che la tua splendida famiglia ti tributa. Buona serata caro furlan
 
 
Vince198
Vince198 il 20/01/15 alle 11:25 via WEB
Ciao Giu, con grande sincerità devo dirti che la famiglia è composta anche dal padre e che nel caso specifico cui faccio riferimento, il maggior "peso" è sempre stato a carico della mia consorte. Non per mie mancanze ma perché la figura della madre prevale nell'ambito della famiglia in quanto, secondo me, dotata di quelle peculiarità - a parte quelle fisiche - che sono meno spiccate nell'uomo. Forse abitudini, tradizioni che si tramandano e che delineano una ripartizione degli oneri e delle responsabilità...
Questo non significa che essere padre non sia importante: tutt'altro! Esistono anche momenti in cui c'è una compensazione naturale nel rapporto genitori - figli in cui di volta in volta il padre e/o la madre agiscono sempre nell'interesse della prole. Ci sarebbero molti esempi da fare in questo tema, però credo tu intuisca quello che intendo dire..
Una cosa posso affermarla con certezza: in casa mia nessuno vive di rendita. In questo dire io e la mia parona siamo in perfetta simbiosi, tanto che questa faccenda l'abbiamo chiarita con i ragazzi che nulla hanno avuto a che dire. Insomma ognuno deve imparare a camminare con le sue gambe, anche se all'inizio una spintarella possiamo pure dargliela. Non altro!
Grazie amico mio, per la tua gentilezza: lo sono anche io e vi rendo partecipi di eventi che mi hanno donato gioia immensa perché la vita questo è fra le sue infinite sfaccettature!
A presto rileggerti ^____^
 
molto.personale
molto.personale il 20/01/15 alle 12:30 via WEB
Traspare infinita dolcezza dalle tue parole nel raccontarti in questo post..è la magia che riescono a dare i figli con il loro arrivo. Felice martedì un sorriso ^_^
 
 
Vince198
Vince198 il 20/01/15 alle 13:50 via WEB
Sono momenti speciali, quelli, che rimarranno per sempre impressi a "fuoco" nel cuore, Grazia.. Sereno proseguimento, una carezza ^___^
 
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 20/01/15 alle 18:47 via WEB
Eccomi Vince ^__________^ ciaooooo
rileggo il tuo bel post e ti mando un bacione.,Buona serata!!!!!
 
 
Vince198
Vince198 il 20/01/15 alle 20:36 via WEB
Ciao Norma, trascorri una piacevole serata. Un abbraccio ^_____^
 
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 21/01/15 alle 18:10 via WEB
Vince si avvicina si avvicina. Presto tornerà la neve :-) è a mezza montagna. Un abbraccione!
 
 
Vince198
Vince198 il 22/01/15 alle 06:45 via WEB
Mi sa che anche qui il tempo sta girando verso il freddo, verso la neve. Anche se in questo momento qui pioviggina, Norma.
Non amo queste incertezze climatiche: mi danno fastidio, mi mettono sul malinconico..
Dolce risveglio piccola ^________^
 
missely_2010
missely_2010 il 22/01/15 alle 09:16 via WEB
giorno bell'anima^^.
 
 
Vince198
Vince198 il 22/01/15 alle 11:22 via WEB
Ciao Miss, anche a te piace il brano di Antonacci? .. ahahahaha .. Un abbraccio ^_____^
 
tocco_di_principessa
tocco_di_principessa il 22/01/15 alle 10:23 via WEB

Serena Giornata Vince. *_*

 
 
Vince198
Vince198 il 22/01/15 alle 11:23 via WEB
Grazie Leica, altrettanto ^______^
 
collineverdi_1900
collineverdi_1900 il 22/01/15 alle 10:32 via WEB
Provare e far provare emozione... credo sia molto importante.^^
 
 
Vince198
Vince198 il 22/01/15 alle 11:24 via WEB
Certo che si! Altrimenti che vita sarebbe senza quelle emozioni che ci fanno sussultare l'anima? Grazie a te, una carezza ^____^
 
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 22/01/15 alle 12:01 via WEB
CIAO VINCE, NOI NON SIAMO AMICI, MA NESSUNO MI PUO' VIETARE DI CONDIVIDERE IL TUO POST. COMPLIMENTI PER IL POST. CHE CONDIVIDO PIENAMENTE TUTTO IL TUO POSTATO, UN CORDIALE SALUTO ALDO. P.S. I TUOI AMICI SONO ANCHE I MIE AMICI, CONTROLLA PURE. CORDIALITA.
 
 
Vince198
Vince198 il 22/01/15 alle 12:20 via WEB
Non ho ragione di impedirti di commentare, al momento. Solo una "postilla" che mi è molto cara: quando si scrive maiuscolo, in gergo informatico significa che una persona urla. Qui nessuno urla, il tono di voce e di dialogo deve essere soft perché questo è lo stile nella mia modesta casa. Se ti attieni a quanto predetto, oltre quelle che ho citato nel mio profilo è tutto ok. Quanto agli amici la mia politica è la seguente: li scelgo io e sono scelto. E questo è quanto, ovvero non faccio altro, non mi interessa controllare nessuno. Buona giornata a te.
 
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