Mamma & Prof.

A New life is started

Il 24 Aprile è una data simbolo della mia famiglia, è la data di matrimonio dei miei nonni. 61 anni fa non era una giornata calda come oggi, la nonna indossava un pesante cappotto e nessun abito bianco. Non avevano niente se non la loro gioventù e credo il loro amore. Erano belli e giovani e in un mondo in cui non occorreva altro, in un mondo in cui c'erano solo opportunità da cogliere.

Stamattina dopo troppi giorni, quasi tre anni, mio marito è tornato a lavorare e io cretina sono tre giorni che piango. Ho aspettato questo giorno con trepidazione e per troppe volte ho pensato di non poterlo vedere mai. Lo sapevo che prima o poi sarebbe accaduto, ma non perdere la speranza è stato duro.

Oggi mi riprendo la mia vita. Ne ho persi tre anni.
Lo so che chi me li ha rubati rimarrà impunito, lo so che non può tornare tutto come prima ma io la rivoglio. Abbiamo riavuto il lavoro, fra poco avrò la mia casa, fra poco riavrò la fattoria, fra poco riavrò tutto. Anche il sorriso nelle fotografie.

Nostalgia

Seguire gli spostamenti delle mie blogamiche sta diventando difficile, prima erano tutte su libero, poi su blogger ora c'è una forte emigrazione su wordpress.

Io, in controtendenza, tornerei volentieri su libero, peccato che mi occorra sempre un pc per scrivere qui e finchè non tornerò a casa questo sarà molto difficile.

Negli ultimi mesi la mia vita non è splendida splendente come era una volta, ma ogni sera prima di dormire mi riprometto che il domani sarà migliore salvo ricevere brutte notizie ogni giorno.

Finiranno?

Guardo la vita con un sorisso e ricevo schiaffi. N
elle foto non rimango con l'espressione felice che avevo una volta. Sono stanca, ingrigita, triste. Eppure cerco di sorridere e ogni giorno mi dico: "è l'ultima" anche se poi non lo è.

Cerco di vedere la luce infondo al tunnel anche se non c'è. La immagino. 
Cado e mi rialzo ogni giorno.
Non possiedo il lusso della disperazione. Non posso permettermi nemmeno quello. La felicità e la disperazione bisogna permettersele e io posso permettermi solo di rimanere a testa alta. Nonostante tutto.