CARMEN AULETTA

Un respiro Leopardiano intessuto in maniera originale, ovvero nella tua maniera, preorogativa delle anime più sensibili, che cercano un senso alla vita. Ma chiedersi questo ha veramente senso? O non sarebbe meglio forse vivere giorno per giorno come gli animali i quali per loro natura non sembrano porsi problemi esistenziali, ma solo bisogni elementari, come il mangiare e il dormire dai quali sono sazi e appagati? Siamo forse noi una scheggia impazzita dell'evoluzione? Un difetto della Natura invece che un pregio?
La religione dà le sue risposte, ma non sono risposte razionali, solo enunciazioni a cui credere per fede, senza nulla chiedersi o domandarsi. Ma penso che anche coloro che credono in un Dio Creatore del Cielo e della Terra e giudice dei nostri destini, nel guardare quello che accade intorno e nell'osservare lo sviluppo della loro vita, in qualche tratto della loro esistenza si porranno domande senza risposta e verrà anche loro da chiedersi il perchè di questo e di tanti altri misteri.
Dovremmo pensare sempre positivo e pensare e vivere con intensità ogni secondo del nostro tempo, e trovare motivi di vita anche quando il tempo che ci rimane è ben poca cosa...
Come scriveva Hikmet, bisognerebbe "piantare un Ulivo anche a 70 o 80 anni e non perchè resti ai tuoi figli, ma perchè non crederai alla morte pur temendola, e allora la vita peserà di più sulla bilancia."
Un caro saluto.... CARLO!

Si, Carlo, io mi trovo ora proprio nella fase che tu descrivi, anche se nella poesia, mi pongo degli interrogativi e ho fatto un amara conclusione, quello è stato un momento di pessimismo, o di realismo, chiamalo come vuoi. Tu mi dici che dovremmo fare come gli animali che non pongono domande , ma se così fosse, non esisterebbe la filosofia, non esisterebbe neanche la scienza, l'uomo ha sempre bisogno di darsi delle risposte e si rassegna solo quando momentaneamente non può averle, ma spera sempre e poi con un pò di saggezza continua la sua esistenza cercando di vivere al meglio.

Era una battuta retorica e un po' provocatoria. Naturalmente condivido questa tua risposta.
Grazie....CARLO!

Complimenti per sia per la poetessa che per la pittrice. Se mi permetti cercherò di interpretare i dipinti! Un solo appunto se mi concedi......la grafica del blog. Scusami ma essendo architetto ho visioni leggermente differenti in fatto di estetica. Non dirmi niente, io ho un brutto difetto dico sempre quello che penso! Un abbraccio Carlo

Come t'invidio!!! Siamo proprio agli estremi io e te, tu giri il mondo ed io ... lasciamo stare! E va bè...almeno c'è la fantasia che mi permette di viaggiare con la mente, forse è per questo che leggo, scrivo e dipingo. La grafica del blog, io non ricordo neanche che grafica è, vedo che tu scegli il nero come sottofondo del blog, io non posso, mi manca l'aria se lo faccio.

Non invidiarmi, semmai sono io che devo ammirarti per la tua forza! Brava! Sei un esempio di forza e coraggio! Riguardo al....nero...ti spiego: ciò che viene posto su uno sfondo nero, che poi non è un colore a tutti gli effetti, serve a metterlo in risalto. Sarà che io sono abbastanza megalomane, ma un megalomane, io dico, "a fin di bene" più teso ad esibirsi che a prevaricare.Noi, su questa terra, siamo unicamente degli attori e, secondo i ruoli, recitiamo commedie o drammi, quello che ha deciso il nostro destino. Ad maiora! Semper! E sorridi, sempre!

Caro scugnizzo...comprendo bene la tua propensione al volerti esibire e sono convinta anche che non lo fai per prevaricare, sei napoletano e come tale questa è la tua migliore espressione che sai usare per comunicare, te lo dico perchè a me accade la stessa cosa. :-))