Creato da maria.carrassi il 27/02/2010

Nell'Infinito

... tentai di conoscere me stessa

Messaggi di Dicembre 2015

BUON ANNO NUOVO

Post n°3679 pubblicato il 28 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 

Buon 2016 amici cari

anche quest'anno, come mia abitudine ormai da qualche anno,

trascorrerò il Capodanno a contatto con l'energia della Terra e del Cielo.

Non c'è Capodanno più bello per me che trascorrere quell'ora di passaggio

da un anno all'altro in connessione profonda col mio SE,

connesso a sua volta con il Tutto e quindi anche con voi ...

sentitemi così presente nel vostro cuore ...

perché anche se qui non scriverò nulla

sarete tutti presenti nel mio cuore ...

la mia energia d'amore vi avvolgerà @

Maria Carrassi

 

 
 
 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°3678 pubblicato il 27 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 

"La vita vi induce a credere di essere qualcosa di molto reale.
Pensate di aver bisogno di mangiare e di dormire ogni giorno, e temete
di morire se non lo potete fare. Le vostre abitudini vi spingono a
mangiare cibi di ogni genere, anche quelli nocivi come la carne, a
fumare, a bere e a pensare di non poterne fare a meno. Noi tutti
sogniamo stupidamente che la nostra coscienza sia limitata in vari
modi, e quando scivoliamo nel solco di un brutto sogno di un
comportamento sbagliato troviamo molto arduo uscirne. Pensate a quanto
tempo impiegate e a quanti sforzi fate per prendervi cura del corpo. E
che cosa ne ricavate?Vi rendete conto che più siete premurosi con il
corpo, maggiori saranno le vostre sofferenze? Se vi identificate
troppo con questa forma di sogno, rimarrete disperatamente immersi
nell'illusione. Non appena attribuite una realtà concreta ai pensieri
di sogno, grazie ai quali Dio ha creato tutte le cose, questa realtà
di sogno comincia a punirvi con sofferenze di sogno.
Ma quando vi accorgete che Dio è presente in tutto l'universo, niente
vi farà più soffrire..Se dominate la mente, potete sperimentare la
verità che l'universo è un'illusione. Questa è la ragione per cui i
santi esortano i discepoli a disciplinare il corpo e a non dargli
troppa importanza. Lo scopo non è quello di torturare il fisico, ma di
salvare il discepolo da tutti i problemi che lo assaliranno se
continua a credere che la comodità sia procurata dalle cose materiali.
La comodità proviene dalla mente. Cambiate il vostro atteggiamento
mentale e non proverete nessun senso di disagio.


(Paramahansa Yogananda)

Dall'album: FIABE, LEGGENDE E POESIE

https://www.facebook.com/alfredo111/media_set...

 

 

 

 

 
 
 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°3677 pubblicato il 27 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 
 
 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°3676 pubblicato il 27 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 
Tag: STEINER

 

 

 

MANTRA DI NATALE

Contempla il Sole
nell'ora della mezzanotte
.Con la pietra edifica
nel fondo senza vita.
Trova cosí nel baratro
e nella notte di morte
l'inizio di nuova creazione,
la giovane potenza del mattino.
Le altezze ti rivelino
l'eterna parola degli Dei,
le profondità custodiscano
il tesoro che dà pace.
Vivendo nella tenebra
genera un Sole.
Creando nella materia
riconosci i gaudi dello Spirito.

Rudolf Steiner

 

 
 
 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°3675 pubblicato il 26 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 


LA SCIENZA  DEL PENSARE


In genere noi siamo convinti che ogni uomo pensi, e riteniamo la cosa scontata ed elementare.
Secondo la Scienza dello Spirito invece non è così, anzi per la maggior parte degli uomini questo non è vero.
Ciò che essi chiamano pensieri sono in realtà «modificazioni delle mente», cioè un'attività mentale spontanea ed automatica che sfugge al loro controllo.
In ogni istante della nostra vita si svolgono nella nostra mente delle attività incessanti, sia nello stato di veglia che in quello di sonno.
Sono correnti di pensiero e impressioni mentali che giungono dalla «mente collettiva», cioè l'insieme delle emissioni mentali prodotte da tutti gli uomini, che impregnano l'atmosfera che ci circonda e che creano, quando toccano il cervello, delle risposte meccaniche che vengono scambiate per «pensieri», dando così l'impressione che si stia veramente pensando.
In realtà non è così: la mente riflette semplicemente ciò che arriva dal corpo emotivo (sensazioni, emozioni, desideri) o dall'ambiente circostante.
Il cervello ha raccolto soltanto quelle emissioni che provenivano dal corpo emotivo e che percorrendo, spostando e modificando la sostanza mentale, dell'omonimo corpo, sono poi state espresse in piccoli pensieri senza valore né qualità.
La mente è come una piazza pubblica dove si incontrano innumerevoli persone per scambiarsi discorsi di ogni tipo.
Per imparare a pensare veramente occorre fare «piazza pulita» di tutti questi cosidetti pensieri, ma soprattutto occorre «essere presenti» in ciò che si dice, cioè concentrati. Pensare è creare
Il vero pensare è un processo di comunicazione coi livelli superiori della coscienza.
E' lo sforzo di entrare in rapporto con la Mente Superiore o Anima.
E' l'assimilazione e la traduzione della sua volontà e del suo proposito.
La tecnica fondamentale per imparare a pensare è la MEDITAZIONE, cioè la concentrazione delle energie mentali su un soggetto in modo da elevare la vibrazione mentale fino ad accedere ove risiede il Sè Spirituale o vero Pensatore.
Il pensare implica sempre creare qualcosa dall'unione delle idee, concetti e principi che noi usiamo per affrontare le difficoltà o le opportunità della nostra vita.
Sottintende la capacità di «fare figli», ossia di far nascere qualità nuove e più belle dai nostri pensieri. Un articolo, un libro, un quadro, una sinfonia, un progetto, un sentimento, un'idea, ecc. sono «figli», cioè delle forme-pensiero che diventano vere e proprie entità viventi autonome ed indipendenti.
Possono migliorare o peggiorare la nostra vita a seconda della loro qualità.
Se un'attività, per esempio, è stata creata solo a scopo di lucro, guadagno o protagonismo, avrà un potere sull'aspetto emotivo e materiale delle persone.
Se, invece, è stata creata per offrire conoscenza e coscienza, allora avrà influenza sul piano mentale e spirituale e potrà diventare un vero dono all'umanità.
Pensare è una vera e propria scienza di cui bisogna conoscerne le leggi.
«L'energia segue il pensiero».

LE LEGGI DEL PENSIERO


1ª Legge:

E' la base fondamentale della vita.
Un esempio di questa legge è:
«Pensa in grande e sarai grande; pensa con forza e sarai forte».


2ª Legge:
«Il pensiero rafforzato dal desiderio è ciò che provoca l'azione».
Ciò che provoca ogni azione è il pensiero unito e rafforzato dal desiderio.
Il pensiero o il desiderio da soli non sono sufficienti a farlo


3ª Legge:
«In qualunque cosa o persona ci sono un potere positivo e negativo:
quello che osserviamo emerge».
Il segreto qui è l'attenzione: noi diamo potere a ciò che osserviamo.


La Saggezza Eterna ci ammonisce: «Gli uomini seminano odio e poi pretendono di raccogliere fiori».


Alla base delle creazioni di tutte le forme sul piano fisico vi è il PENSIERO, sia che si tratti della forma pensiero legata all'acquisizione egoistica da parte di un uomo ordinario, sia della forma pensiero animata da scopo altruistico che incorpora il modo di aiutare l'umanità da parte di un discepolo.


Il pensiero quale verità fondamentale è alla base del lavoro di gruppo e se quest'ultimo sapesse apprezzare il potere di questo fatto e riconoscere la propria opportunità mantenendosi fisso sull'unità d'intento e focalizzando l'attenzione sull'obiettivo spirituale potrebbe fare miracoli nel salvare il mondo.


Siamo consapevoli che pensieri etici e spirituali immessi in un ambiente sono scariche elettriche straordinarie, purificatrici; dobbiamo farlo coscientemente e costantemente. Il lavoro che ci viene richiesto è di purificare lo spazio immettendovi pensieri spirituali ed etici, vere folgori di purificazione legate a comprensione e tolleranza nel rispetto reciproco.

(da: pax cultura)

 

 
 
 

Buon Natale

Post n°3674 pubblicato il 25 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 

Felice Natale a tutti

 
 
 

Buon Natale

Post n°3673 pubblicato il 24 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

Aspettando Mezzanotte

Auguri a tutti di gioia - di pace - di amore

Maria Carrassi

 
 
 

Buon Natale

Post n°3672 pubblicato il 22 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 
Tag: GANDHI

 

 

Non si dovrebbe celebrare la nascita di Cristo una volta all'anno, ma ogni giorno, perché Egli rivive in ognuno di noi.
Gesù è nato e vissuto invano se non abbiamo imparato da lui a regolare la nostra vita sulla legge eterna dell'amore pieno.
Là dove regna senza idea di vendetta e di violenza, il Cristo è vivo.
Allora potremmo dire che il Cristo non nasce soltanto un giorno all'anno:
è un avvenimento costante che può avverarsi in ognuna delle nostre vite.
Quando la legge suprema dell'amore sarà capita e la sua pratica sarà universale, allora Dio regnerà sulla terra come regna in cielo.
Il senso della vita consiste nello stabilire il Regno di Dio sulla terra,
cioè nel proporre la sostituzione di una vita egoista, astiosa, violenta e irragionevole con una vita di amore, di fraternità, di libertà, di ragione.
Quando sento cantare "gloria a Dio e pace in terra agli uomini di buona volontà" mi chiedo oggi come sia reso gloria a Dio e dove ci sia pace sulla terra.
Finché la pace sarà una fame insaziata,
finché noi non saremo riusciti a rinascere come uomini illuminati dallo Spirito,
a instaurare con le persone rapporti autentici di comunione da cui siano estranei i sorrisi forzati, l'invidia, la gelosia, la falsa cortesia, la diplomazia,
finché non avremo come senso della vita la ricerca della verità su noi stessi,
del giusto, del bello,
finché non saremo capaci di spogliarci dell'inautentico,
di ciò che abbiamo di troppo a spese di coloro che non hanno niente,
finché continueremo a calpestare i nostri sogni più belli e più profondi,
il Cristo non sarà mai nato.

Quando la pace autentica si sarà affermata,
quando avremo sradicato la violenza dalla nostra civiltà,
solo allora noi diremo che "Cristo è nato in mezzo a noi".

Allora non penseremo tanto ad un giorno che è un anniversario,
ma ad un evento che può realizzarsi in tutta la nostra vita.

Se dunque si augura un "buon Natale"
senza dare un senso profondo a questa frase,
tale augurio resta una semplice formula vuota.

Mahatma Gandhi

 

 
 
 

Buon Natale

Post n°3671 pubblicato il 22 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 

L'Amore è la Luce dell'Anima

dimentica le tue ferite ed Ama

Ama sempre e comunque

e che anche per te sia Natale di Rinascita alla Luce ed alla Gioia

Felice Natale con il cuore in mano

Maria Carrassi

 
 
 

Buon Natale

Post n°3670 pubblicato il 22 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 

Aspettando Natale

Dove c'è Amore * C'è casa

Felice Natale a tutti * Maria

 
 
 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°3669 pubblicato il 21 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 

 

Dialogo di un discepolo col Maestro

Quale è la prima cosa da fare per imparare?
Il silenzio.
E la seconda?
Ascoltare il suono del silenzio.
La terza?
Tacere.
Vorrei capire la differenza tra il silenzio e il tacere.
Silenzio significa far tacere le voci interne, i pensieri, le emozioni, rimanere in uno stato di "sospensione granitica" in cui però non vi è il vuoto del sonno, ma l'inizio del risveglio.
Quando avrai compiuto questo primo passo, avvertirai il suono del silenzio e da esso imparerai molte cose.
Il silenzio non è vuoto, ma pieno.
Infine sentirai una spinta violenta a parlare di quanto avrai vissuto.
Se ti abbandonerai a quello stimolo, perderai gran parte di quanto avrai acquisito.
Ecco l'importanza del tacere.
Per custodire il silenzio ed il suo suono è indispensabile tacere.
Quando avrai superate queste prove, consapevole della fragilità della mente, dovrai osare.
L'osare è l'inizio della vita dell'eroe.
È un osare diverso da quello inteso comunemente.
Osare significa iniziare la sfida.
Se oserò cosa dovrò fare?
Volere.
In che modo?
Cessando di desiderare.
Il desiderio è da tutti, il volere solo a chi ha cessato di desiderare.
Il volere è un atto razionale, lucido e privo di passione.
Non afferro ancora la differenza tra volere e desiderare.
L'uomo desidera sempre qualcosa che non ha.
E quando finalmente la ottiene smette di desiderarla.
Volere non è rivolto a qualcosa che non si ha.
Volere è rivolto a quello che si è.
Solo che l'uomo non sa chi è.
Volere è pertanto conoscere o meglio conoscersi.
Giunto a questa consapevolezza l'uomo può smettere di volere ed iniziare ad essere.
Volere ed essere sono amalgamati. Sempre in un eterno presente.


Tratto da "Una via iniziatica " -


Pace e Amore * Maria Carrassi

 

 

 
 
 

FOTO

Post n°3668 pubblicato il 20 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 

Aspettando Natale

 
 
 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°3667 pubblicato il 20 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 
Tag: GIBRAN

 

 

*Tratto da: "Il Profeta"! - di Kahlil Gibran**

*Allora Almitra disse: *Parlaci dell'*Amore*.

Ed egli sollevò il capo e guardò il popolo, e una gran pace discese su di loro.
E a voce alta disse:
Quando l'amore vi fa cenno, seguitelo,
Benché le sue strade siano aspre e scoscese.
E quando le sue ali vi avvolgono, abbandonatevi a lui,
Benché la spada che nasconde tra le penne possa ferirvi.
E quando vi parla, credetegli,
Anche se la sua voce può mandare in frantumi i vostri sogni come il vento
del nord lascia spoglio il giardino.
Perché come l'amore v'incorona così vi crocifigge.
E come per voi è maturazione, così è anche potatura.
E come ascende alla vostra cima e accarezza i rami più teneri che fremono
al sole,
Così discenderà alle vostre radici che scuoterà dove si aggrappano con più
forza alla terra.
Come fastelli di grano, vi raccoglierà.
Vi batterà per denudarvi.
Vi passerà al crivello per liberarvi dalla pula.
Vi macinerà fino a farvi farina.
Vi impasterà fino a rendervi plasmabili.
E poi vi assegnerà al suo fuoco sacro, perché possiate diventare il pane
sacro nei sacri conviti di Dio.
Tutto questo farà in voi l'amore, affinché conosciate i segreti del cuore,
e in quella conoscenza diventiate un frammento del cuore della Vita.
Ma se avrete paura, e cercherete soltanto la pace dell'amore ed il piacere
dell'amore,
Allora è meglio che copriate le vostre nudità, e passiate lontano dall'aia
dell'amore,
Nel mondo senza stagioni dove potrete ridere, ma non tutto il vostro riso,
e piangere, ma non tutto il vostro pianto.

...
L'amore non dà nulla all'infuori di sé, né prende nulla se non da se stesso.
L'amore non possiede né vuol essere posseduto,
Perché l'amore basta all'amore.
Quando amate non dovreste dire: "Dio è nel mio cuore" ma, semmai, "sono nel
cuore di Dio".
E non crediate di guidare il corso dell'amore,
poiché l'amore, se vi trova degni, guiderà lui il vostro corso.
L'amore non desidera che il proprio compimento.
Ma se amate e quindi avete desideri, i vostri desideri siano questi:
Sciogliersi e farsi simili a un ruscello che scorra e canti alla notte la
sua melodia.
Conoscere il martirio della troppa tenerezza.
Esser feriti dal vostro proprio intendere l'amore,
E sanguinare di buon grado, gioiosamente.
Svegliarsi all'alba con un cuore alato e dire grazie a un nuovo giorno
d'amore;
Riposare nell'ora meridiana e meditare sull'estasi amorosa;
Tornare a casa con gratitudine la sera;
E addormentarsi con una preghiera per chi amate nel cuore, e un canto di
lode sulle labbra.


 

 
 
 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°3666 pubblicato il 18 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 

Tu avrai capito la vita non quando tu farai il tuo dovere in mezzo
agli uomini, ma quando lo farai nella solitudine.

Non quando, pur raggiunta la notorietà, potrai avere una condotta
esemplare agli occhi degli uomini, ma quando l'avrai e nessuno lo saprà, neppure te stesso.

Non quando tu farai il bene e ne vedrai gli effetti, ma quando lo farai e
non ti interesserà avere gratitudine, nè conoscere l'esito del tuo operato.

Non quando tu potrai aiutare efficacemente e disinteressatamente, ma
quando aiuterai pur sapendo che il tuo aiuto a nessuno serve, neppure
a te stesso.

Non quando tu ti sentirai responsabile di tutto ciò che fanno i tuoi simili, ma quando conserverai intatto il senso della tua responsabilità, pur sapendo d'essere l'unico uomo al mondo.

Non quando tu avrai compreso che tutti gli esseri hanno gli stessi tuoi
diritti, ma quando tratterai l'essere più umile della terra come se fosse
Colui che ha nelle Sue mani le tue sorti.

Non quando tu amerai i tuoi simili, ma quando tu stesso sarai i tuoi simili e l'amore

Entità dal "Cerchio Firenze77".



 

 
 
 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°3665 pubblicato il 18 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 

- Il teatro dell' esistenza -

Sembra che noi spendiamo gran parte della nostra vita nella ricerca di ciò che crediamo ci renderà felici. In questo modo noi tessiamo le nostre vite in ciò che appare essere un convulso tentativo di mettere ordine in noi stessi, nelle nostre famiglie, nel mondo, facendo aggiustamenti e cambiamenti nella speranza di raddrizzare le nostre vite e rendere il mondo un luogo sicuro e confortevole. Quello che realmente stiamo tessendo è un sogno, un sogno che sorge dal senso di qualcosa di più pieno, qualcosa di integro, felice, sicuro e completo. Trascorrendo le nostre vite in una sorta di amnesia, abbiamo dimenticato che la vita "perfetta" non si può trovare altrove, che è proprio di fronte a noi. Crediamo con tutto il cuore che questo sé frammentato sia tutto ciò che c'è, e dissipiamo le nostre vite escogitando strategie per farci sentire più integri, meno minacciati.
Diveniamo grandi commediografi, creando personaggi e scene. Trasformandoci in protagonisti, stabiliamo i requisiti su come e chi dobbiamo essere per far sopravvivere ciò che crediamo essere un'esistenza indocile - e crediamo ai nostri drammi con ogni atomo del nostro essere. Per un certo tempo le nostre creazioni sembrano poter funzionare. La nuova relazione, il nuovo lavoro, il nuovo workshop, qualsiasi metodo scegliamo, può darci il senso che è ciò che metterà ordine nella nostra vita. Ma non passa molto tempo che la scontentezza, in una forma o l'altra, inizi nuovamente ad affiorare.
Come rispondere? Lavoriamo più duramente per sistemarci? Adottiamo un atteggiamento rassegnato? Forse cerchiamo degli insegnanti speciali o nuove pratiche. Quale che sia la nostra risposta, se il nostro scopo è il sistemarci, allora ciò che realmente stiamo facendo è dare la caccia a sogni su ciò che crediamo ci renderà felici. Qual è l'origine di questa credenza che qualcosa manchi? Perché cerchiamo di trasformare noi stessi e le circostanze della vita? Se siamo fortunati, possiamo cominciare a porci queste domande. Il nostro desiderio di aggiustare il mondo affinchè si adatti alla nostra concezione del modo in cui le cose dovrebbero essere riflette il paradosso di ciò che significa essere umani: noi consideriamo noi stessi, le nostre vite, come incompleti e frammentati; nello stesso tempo, abbiamo una vaga reminiscenza di integrità.
Per sentire che qualcosa manca, noi dobbiamo sapere che esiste un intero. Bramiamo ciò che siamo già, e la nostra brama è il risultato del non ricordare che la vita in ogni istante è tutto ciò che c'è. Così, come ricordare? Se cominciamo ad ascoltare apertamente, osservando e av-
vertendo il nostro senso di perdita piuttosto che cercare di ripararlo, il nostro disagio può divenire la nostra chiamata al risveglio. Quando cominciamo a mettere in discussione non le condizioni della nostra vita, ma l'insoddisfazione stessa, cominciamo realmente a praticare. Col
tempo, impariamo che è la credenza che noi e il mondo non siamo affatto adeguati che ci impedisce di comprendere la verità.
Noi abbiamo una scelta. Possiamo rimaneggiare il copione, perfino dare inizio a una nuova commedia, oppure possiamo osservare ed ascoltare il dolore, la paura, qualsiasi cosa non sia "proprio giusta", come pensieri, emozioni e sensazioni corporee. Possiamo ascoltarli come voce che sussurra da un qualche luogo intimo profondo, spronandoci a risvegliarci alla pienezza della vita, proprio qui, proprio ora. Se ci volgiamo e rivolgiamo continuamente verso ciò che sperimentiamo con apertura e volontà di imparare, allora potremo ricordare qualcosa. Potremo ricordarci che ciò di cui siamo in cerca è stato qui, tutto il tempo.
Essere umani significa dimenticare e ricordare. La nostra vita è proprio questo ciclo di dimenticare, ricordare, dimenticare, ricordare. Quando siamo addormentati, e prima o poi tutti siamo addormentati, siamo convinti che ciò che chiamiamo "io" sia tutto ciò che c'è. Perfino il solo supporre di mettere in discussione le nostre credenze più profonde e le nostre strategie per garantirci che questo sé prevarrà, è spaventoso.
Tuttavia, dal punto di vista della pratica, svegliarci dal nostro sonno richiede niente di meno che una meticolosa investigazione su tutti gli aspetti di questo meccanismo di auto conservazione. Dobbiamo incoraggiare noi stessi ad essere presenti a noi stessi, a sperimentare pienamente la nostra felicità o la nostra angoscia, il nostro orgoglio e la nostra vergogna, il nostro amore e il nostro odio, i nostri timori più profondi, in qualsiasi forma e contesto appaiano.
Questo lavoro deve procedere per 24 ore al giorno: ricordare, dimenticare, ricordare, dimenticare. Imparando lentamente ad essere presenti a qualunque circostanza sorga, anche solo per una frazione di secondo, non c'è più ne ricordare ne dimenticare: c'è, semplicemente, l'onnipervadente integrità.

- Diane Rizzetto -

 

 
 
 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°3664 pubblicato il 16 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 

 Le 20 regole della Volontà di Ermete Trismegisto

I. La vita, con le sue innumerevoli prove, ha per scopo, nell'ordine della eterna Saggezza, l'educazione della volontà. Il non volere e il non agire è all'uomo tanto funesto quanto il compiere il male. L'uomo deve, come il suo Creatore, essere sempre attivo.

II. È a mezzo della Volontà che l'intelligenza vede il dispiegarsi delle fasi della vita. Se la volontà è sana, la veduta è giusta.

III. Affermare ciò che è vero e volere ciò che è giusto, è creare. Affermare e volere il contrario, è distruggere.

IV. Quando l'uomo, avendo scoperto la Verità, vuole operare la giustizia, nulla gli resiste.

V. Al fine di affermare che un uomo è o è stato felice o infelice, sappiate la direzione che ha seguito la sua volontà.

VI. Una catena di fiori è più difficile a spezzare che una catena di ferro.

VII. La volontà dell'uomo giusto è l'immagine della volontà di Dio, e man mano ch'essa si fortifica, comanda agli avvenimenti.

VIII. Le intelligenze le cui volontà non si equilibrano, sono come degli astri mancati.

IX. Accettate il male relativo come un mezzo per raggiungere il bene assoluto, ma non lo vogliate, ne commettetelo mai.

X. Per acquisire il diritto di possedere sempre, bisogna volere pazientemente e lungamente.

XI. Affrontate il leone, e il leone vi temerà. Sappiate comandare al dolore, e il dolore si muterà in piacere.

XII. Andare incontro alla morte per sacrificio non è un suicidio; è l'apoteosi di una sublime volontà e la presa di possesso della vita eterna.

XIII Passare la propria vita a volere e perseguire dei beni caduchi, è votarsi all'eternità della morte.

XIV. Volere il bene con violenza è tanto ingiusto quanto il volere il male. La violenza crea il disordine, e il disordine è il principio di ogni male.

XV. Volere il male è asservirsi alla morte. Una volontà perversa è un inizio di suicidio.

XVI. Soffrire è lavorare. Ogni dolore, accettato con obbedienza e rassegnazione, è un progresso compiuto.

XVII. Più la volontà sormonta ostacoli, più essa ingigantisce in potenza. La speranza deve dunque unirsi incessantemente alla fede.

XVIII. La paura non è che una pigrizia della volontà. I pericoli non spaventano che i mancati.

XIX. La luce è un fuoco elettrizzato, posto dalla natura a servizio della volontà. Essa rischiara coloro che sanno usarne; fulmina quelli che ne abusano.

XX. Ogni volontà che lotta contro i decreti divini, è riprovata dalla Eterna Ragione

 

 
 
 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°3663 pubblicato il 15 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 

Gli insegnamenti di Abraham-Hicks :

riassunti in 12 punti essenziali:

*
1. Tu sei l'estensione fisica di ciò che non è fisico.

*
2. Sei in questo corpo perché hai scelto di essere qui.

*
3. La base della tua vita è la libertà; lo scopo della tua vita è la felicità.

*
4. Tu sei un creatore; tu crei con ogni tuo pensiero.

*
5. È in tuo potere essere, fare o avere tutto ciò che puoi immaginare.

*
6. Quando scegli i tuoi pensieri, le tue emozioni ti guidano.

*
7. L'universo ti adora perchè conosce le tue più ampie intenzioni.

*
8. Rilassati nel tuo essere naturale. Tutto va bene (realmente è così).

*
9. Sei il creatore di modi di pensare, nel corso del tuo cammino unico di gioia.

*
10. Le azioni da intraprendere e i beni da scambiare sono sottoprodotti della tua focalizzazione della gioia.

*
11. Tu puoi adeguatamente abbandonare il tuo corpo senza malattia o dolore.

*
12. Tu non puoi morire, tu sei vita eterna.

 

 
 
 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°3662 pubblicato il 14 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 

L'INIZIO DEL VIAGGIO NELL'ALDILA':

LA TRANSIZIONE DOPO LA MORTE


Secondo le testimonianze raccolte da Newton e dai suoi collaboratori, le anime che lasciano il corpo fisico vengono immediatamente accolte da una guida spirituale o da persone conosciute in vita e che hanno già lasciato il piano terreno.
Sebbene, il viaggio cominci quasi subito, non tutte le anime fanno immediato ritorno nell'Aldilà.
Ci sono anime che sono state così seriamente danneggiate dall'esperienza terrena da non riuscire a tornare al mondo animico dopo l'uscita dal corpo fisico e che finiscono per ritrovarsi in un "luogo" di transizione.
A questo gruppo (meno numeroso rispetto a quello di chi fa immediato ritorno "a casa"), appartengono due tipi di anime: coloro che non accettano la dissoluzione del loro corpo fisico e lottano per non tornare al mondo dello spirito per motivi di angustia personale, e quelle anime che hanno compiuto o sono state complici di crimini molto gravi.
Mentre il primo gruppo di anime ha bisogno di "adattarsi" alla nuova condizione e, con il tempo accetta l'idea di proseguire il viaggio; alle anime che hanno perpetrato crimini atroci viene concesso l'accesso al mondo animico in un luogo separato e isolato. La decisione che si conclude con l'isolamento viene presa con le proprie guide spirituali nei momenti successivi alla morte fisica: l'isolamento ha lo scopo di aiutare l'anima a prendere consapevolezza del proprio operato e il peso della propria coscienza e dei propri rimorsi sembra essere l'unica "condanna".
Dal momento che il male può prendere diverse forme sul piano terreno, le istruzioni spirituali e il tipo di isolamento utilizzato per ciascun anima sono diversi.
Anche il periodo di isolamento e di indottrinamento da parte delle guide non è predeterminabile. Il dott. Newton, per esempio, ha raccolto testimonianze che riguardano i cosiddetti "spiriti malevoli" secondo cui molti di loro tornerebbero sulla Terra subito dopo un periodo di isolamento, al fine di espiare il proprio operato malevolo attraverso un'incarnazione migliore.
Comunque tutte le anime, a prescindere dall'esperienza avuta sulla Terra, approdano a una sorta di "porto centrale" nel mondo dello spirito, che Newton chiama "l'area di sosta": in questo luogo simbolico simile a un "centro direzionale" (si tratta ovviamente di una metafora: i luoghi animici sono quasi indescrivibili con parole umane ...), le anime vengono raccolte e poi orientate verso il proprio gruppo di appartenenza. La caratteristica più straordinaria di questo luogo è la sensazione che ci sia una grande forza mentale che dirige tutto in base a un'armonia misteriosa. I soggetti intervistati sotto ipnosi si riferiscono a questo luogo come a "un luogo di puro pensiero".

In base alle mie personali esperienze raccontate nei miei libri quanto qui è scritto è stato accertato da me quando ancora ero digiuna di tali informazioni ... quindi questo testo è attendibile la 100%|

In Luce Divina * Maria

 

 
 
 

CONOSCERE

Post n°3661 pubblicato il 14 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 

Le Muse ... Una bella rivista, di alto valore artistico,

diretta da Maria Teresa Liuzzo

che accoglie le mie note ...
in questo numero un mio articolo dal titolo

"Quando è l'anima a parlare"
che dire?
Grazie Maria Teresa

Si riceve per abbonamento

 

 
 
 

CONOSCI TE STESSO

Post n°3660 pubblicato il 13 Dicembre 2015 da maria.carrassi
 

 

 

Più stai in silenzio * Più riesci a sentire

@

Maria Carrassi

 
 
 

 

 

 

 

IL MIO SITO

 

 

 

AREA PERSONALE

 

PREVISIONI ASTROLOGICHE

 

 

 

 

 Interpretazione dei Sogni

 

 

 

 

 

TRASLATE

nonsoloanima.tv

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