PAPERE E PANNOCCHIE

E' ovvio che siete stati attirati qui con un trucco!

Il Messaggio è questo:

Per fare un blog che sia meritevole di attenzione non è sufficiente avere solo un'idea, un argomento abbastanza scabroso e piccante, un ritornello ammiccante, una provocazione gratuita, una sfilza di commenti inutili e un po' di tempo da perdere....

Il vostro caro e redivivo

QUESTO

Lamitezzadelcolleric

E se adesso siete tornati qui è perchè volete spontaneamente riflettere sulla inutilità di alcune manifestazioni esistenziali e sulle ricadute psicologiche di comportamenti dannosi per il proprio essere. I blog inutili vanno chiusi. E non rompete le palle a segnalare l'abuso, tanto ci siete venuti per vostra volontà e senza che nessuno vi abbia offeso. Chiaro? Adesso assaggerete la mitezza del collerico, che con buone maniere vi dice quanto potete essere meschini.

Messaggio n°1

Prima di scrivere messaggi offensivi LEGGETE IL MESSAGGIO N° 1, CHIARO?

http://blog.libero.it/MiteCollera/view.php?id=MiteCollera&pag=2&gg=0&mm=0

Trackback e commenti al Messaggio #1

Messaggio N°1
Tags: blog, schifo, Yossaryan

18-10-2006 - 17:32

Anzitutto due domande

 Chi si è sentito offeso? E CHI ha offeso CHI?

Tutto ha avuto inizio così:

Blog come questo fanno davvero schifo... frasi sconnesse e senza senso, fatti o cose di cui non gli frega niente a nessuno, immagini di nuvolette o animaletti, colori ridicoli e frasi infantili...per non parlare delle patetiche poesie... ma perchè perdete tempo a scrivere ste cose? Ma veramente sperate che a qualcuno gliene freghi qualcosa, non capite che la gente lascia messaggi solo per vedere salire il suo numero di contatore? Che se ne farà poi??? Ma chiudeteli sti blog...

Non c’è stata premeditazione.

È stato un impeto spontaneo.

Non ricordo qual è stato il primo blog che ho visitato, e a cui non ho resistito. Dovevo scriverlo. Dovevo farlo. E poi il secondo. Proseguendo così, a caso con il comando “blog successivo”. Era identico a quello precedente, e ho pensato: “questo è peggio dell’altro…

Cosa ho detto prima? Ora lo riscrivo. Devo scriverlo. Devo farlo”. E poi il terzo, peggio dei primi due, e poi il quarto, e il quinto e così via….

MA PERCHE’?

Analizziamo il testo:

Blog come questo fanno davvero schifo:

Schifo … questa parola è davvero forte. Suscita nelle persone sentimenti contrastanti. La prima volta che l’ho usata seriamente, l’ho presentata in un contesto molto particolare.

Concorso di poesia, tema: Natale. Uno dei membri della giuria mi raggiunse in privato e mi disse: Ma come ti è venuto in mente, ma sei impazzito, ma non si usano termini come “schifo” in una poesia, e poi il Natale??? Ma che c’entra la parola schifo? Era un prelato, poi quasi porporato, poi morto. Risultato: Primo posto nella categoria.

La parola schifo è come un bello schiaffone. Apre gli occhi, fa digrignare i denti, e scatena reazioni vere. Non lascia spazio all’ipocrisia. Apre una crepa nel muro delle nostre sicurezze. Anche nel giudizio delle nostre azioni. Anche nel giudizio dei nostri blog, che a quanto pare riteniamo incerta espressione di un io che cerca di venire fuori, e anzichè coltivarne la crescita, ne seppelliamo le sorti in una finta tonnellata di finti colori e finte stupidaggini. 

Ma perché?

COLLEGATO A QUESTO