Creato da pepitadellapampa il 19/07/2005

VITE TRAT..TENUTE

“ La città è fatta di torri e palazzi che ne rappresentano il potere, la gestione; ma io sento che la sua architettura più armonica e più vera nasce dalla dedizione alla giustizia. Carceri, scuole, ospedali, da focolai di devianza, di isolamento, di emarginazione, possono allora diventare i gangli vitali di questa città”. Architetto Giovanni Michelucci

 

 

Post N° 1860

Post n°1860 pubblicato il 28 Giugno 2008 da pepitadellapampa

Rimpianti o rimorsi?

 
 
 

Post N° 1859

Post n°1859 pubblicato il 28 Giugno 2008 da pepitadellapampa

Fino a che punto ci si può sporgere quando i nostri piedi sono al limite di fronte al burrone?

Fino a che punto la nostra mente può sopportare lo stress?

Fino a che punto ci si può fidare degli altri?

Fino a che punto ci si può fidare di se stessi?

Fino a che punto si può sopportare l'aggressività altrui?

Fino a che punto si può accettare di giocare al ribasso?

Fino a che punto ci si può far condizionare dagli altri-tutti gli altri?

Fino a che punto si può rinunciare alla propria libertà?

PUNTO.

 
 
 

Post N° 1858

Post n°1858 pubblicato il 13 Giugno 2008 da pepitadellapampa

SOTTO SHOCK!!!

E' accaduto quello che ho sempre temuto

 
 
 

Post N° 1857

Post n°1857 pubblicato il 23 Maggio 2008 da pepitadellapampa

Manco da un pò.

Non ho avuto voglia di scrivere.

A volte capita!

Credo che il blog serva a qualcosa che in questo periodo non mi è mancato.

Forse è stata anche una questione di praticità.

Mi sento piuttosto bene...fuori da qui...e per qui non intendo il blog.

Sono ancora molto forte e resisto nonostante le mie lotte contro i mulini a vento.

Non ho ancora iniziato il corso di spagnolo e questo mi dispiace un pò.

Non ho ancora organizzato il viaggio per Londra e non so se mai lo farò.

I weekend trascorrono velocemente senza molto riposo e concentrazione.

Quella proprio continua a mancarmi.

Sono distratta e non mi concentro mai su niente e nessuno.

Penso a più cose contemporaneamente e nessuna mi prende abbastanza.

Vado poco al cinema perchè sono stanca.

Non faccio sport nè movimento di alcun genere.

L'unica cosa che mi costringe al movimento sono i lunghi corridoi di questo posto.

Alcuni giorni percorro molti metri di corridoio, altri un pò meno, ma sempre a velocità sostenuta.

Non sono andata in spiaggia se non per un'ora...nonostante sia a pochi metri da casa; e questo mi dispiace parecchio.

Non ho tempo per me stessa ma è difficile per gli altri capire che, al termine di una giornata stressante fisicamente e psicologicamente, io non riesca più a pensare a me se non gustandomi un gelato davanti al mio LCD 40 pollici.

Credo di aver reso abbondntemente l'idea di come io stia correndo correndo correndo, seduta sulla mia poltrona.

Buona vita!

 
 
 

Post N° 1856

Post n°1856 pubblicato il 12 Gennaio 2008 da pepitadellapampa

Ore 19:12 del 12 gennaio 2008.

Temperatura corporea 37°

Reduce da 15 giorni di infezione alla trachea

Voglia di tornare a lavoro: 0

Voglia di stare al calduccio sul nostro comodo divano a giocare alla play station:100

Voglia di stare meglio per andare in giro e comprare l'inverosimile:1000

Voglia di cioccolato: ridotta notevolmente

In tv c'è la solita porcheria e la cosa più simpatica del pomeriggio è Emilio Fede

Dopo 7 mesi di matrimonio felice mi sento bene e nonostante il tubo della vasca da bagno e l'armadio sfondato in men che non si dica, risolviamo ogni problema con mielosa tenerezza.

Non riesco ad immaginare questa casa senza il suo studio , nè questa stanza senza quel quadro dietro la lampada, nè un inquilino al piano inferiore.

La cosa che ho vito più spesso e in quantità industriali in questi 9 mesi sono le foto.

Che carine!!! Quelle del nostro matrimonio sono bellissime, così come quelle del viaggio a Istanbul, a Dubrovnik, a Olimpia, a Smirne e a Efeso. 

Che caldo però!!!

Galeotta fu Parma!!! E' proprio il caso di dirlo.

A volte la vita ci riserva sorprese pazzesche nei momenti più impensati.

E poi la convivenza e i cambiamenti a lavoro.

Le sorprese lavorative, devastanti psicologicamente, ma utili per capire che nel pianeta carcere non ci si può fidare proprio di nessuno.

Insomma un secondo semestre 2007 pieno di cose bellissime e negative da raccontare.

 
 
 

Post N° 1855

Post n°1855 pubblicato il 13 Novembre 2007 da pepitadellapampa

Trova la persona: che ti


chiama bella invece di "f***",

che ti

richiama

quando gli sbatti il

telefono in faccia, che rimane sveglio

solo per


guardarti mentre


dormi.

Aspetta la persona che ti


bacia la fronte, che ti vuole


mostrare al


mondo

orgogliosa anche


se sei in tuta, che ti tiene


la mano di fronte agli


amici..


Aspetta la persona che ti


ricorda continuamente quanto ci tiene a


te e


quanto sia fortunata ad


averti.


Aspetta la persona che si gira


verso i suoi amici


dicendo "...


è lei"


 
 
 

Post N° 1854

Post n°1854 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da pepitadellapampa

In Italia sta per scoppiare l'ennesima bomba...e come al solito ci scapperà un morto o... due.

Io le pallottole pericolose le ho già ricevute.

Poco male.

In fondo io sono una che ama il proprio lavoro ed è normale che quando ciò si verifica, si diventa soggetti scomodi.

Io in questo momento mi sento scomoda un pò per tutti.

Ma la cosa più grave non è che io mi senta di intralcio sul posto di lavoro (che non sarebbe una novità), ma anche nella vita privata.

Strana sensazione---ve l'assicuro.

Di certo l'attuale stato della mia vita e delle relative vicende mi sta facendo capire tanto. In effetti è importante mettere alla prova le persone per tastare i sentimenti che ci uniscono.

E poi che ci posso fare se De Magistris mi sta simpatico!!!

Fare il magistrato non è mai stato un mio desiderio così come molte persone che hanno dedicato anni agli  stessi miei studi.

Se qualcuno perquisisse il mio cuore si spaventerebbe nel capire lo stato in cui si

trova.

Se è vero ciò che raccontano sugli stati depressivi e sulle turbe psichiche, io sono sull'orlo di una crisi di nervi.

Stasera ho mangiato il pesce persico...quello che preparavo a mio nonno quando dovevo convincerlo a mangiare. Chissà se sta sentendo gli sqarci del mio cuore..Chissà se sente le mie richieste d'aiuto...

Chissà se c'era, se c'è, se ci sarà...

Sono stanca di subìre.

Per rendere felici gli altri dovrei annientarmi.

NON LO FARO' MAI

A costo di perdere tutto, anche la vita stessa.

Morirò così, come sono.

Così mi avete  conosciuto e così mi avrete...SEMPRE

 
 
 

Post N° 1853

Post n°1853 pubblicato il 02 Ottobre 2007 da pepitadellapampa

Stavo pensando al significato del termine fiducia

"Atteggiamento, verso gli altri o verso sè stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità"

Fiducia in Dio

Fiducia negli uomini

Fiducia nella fraternità umana

Di sicuro è una delle parole più usate al mondo.

Sarà vero che bisogna fidarsi solo dei genitori ?(che poi ti infilano nella lavatrice, ti gettano in mare, ti soffocano con un cuscino).

Sarà vero che ci si deve fidare solo del proprio cane (che poi appena può ti sbrana)

Sarà vero che ci si può fidare solo delle amiche (che trovi a letto con tuo marito o nella migliore delle ipotesi  desidererebbero che finisse così ma per cause ancora poco chiare si trattengono dal  farlo)

Fidarsi del proprio uomo...manco a dirlo...

E' risaputo che gli uomini hanno il chiodo fisso per le donne e non sarebbero capaci di esserti fedele per tutta la vita (un pò come le amiche)

Allora mi chiedo "ma per che casso di motivo hanno coniato questo termine, se poi serve solo a prendersi in giro?"

Ci prendiamo in giro tutti fingendo di avere fiducia in qualcuno. Ci fingiamo veri amici, veri figli, veri amori...

VERI COGLIONI...

Questo siamo...e lo siamo tutti...senza esclusione di colpi.

La mia migliore amica per esempio...E' scomparsa da anni presa dai suoi problemi...

Nn c'era quando avevo bisogno di lei...ma non c'era perchè non mi fidavo di lei... non mi sono mai realmente fidata di nessuno, neanche di me stessa.

Adesso mi dice, dopo non so quanti anni, che viene a trovarmi a novembre (forse) perchè la sua vita è uno sfascio completo. Ben venga...l'accoglierò a braccia aperte perchè l'adoro, perchè mi manca.. ma mi mancherà veramente lei?

Quanto si può fidare lei di me?

Quanto ci si può fidare di me?  1-2-3 stella!!!

Sono lunatica, attiva, passiva, allegra, triste, positiva, negativa, apatica e creativa allo stesso tempo anche più volte al giorno.

Chi può starmi dietro e capire qual è il momento giusto per scherzare, piangere, sognare, lavorare, oziare?

Oggi è la festa dei nonni e la giornata dedicata agli angeli.

Sarà per questo che il mio umore è alle stelle e il mio pessimismo ha raggiunto livelli leopardiani?

Già Già Già

Bene Bene Bene Bene Bene

Bene

La cosa più bella di questo blog è che nessuno potrà pronunciarsi sui miei dubbi perchè a me i suggerimenti degli altri non interessano

Non me ne frega nulla di quello che la gente risponderebbe alle mie domande

La mia considerazione sul resto del mondo è men che scarsa.

Io sono l'unica ad aver capito come funziona.

Quindi miei cari blogger da quattro soldi...levatevi pure da qui e continuate a vivere con le vostre stupide convinzioni...rincorrete pure i vostri sogni...

IO PER OGGI HO SMESSO

 
 
 

Post N° 1852

Post n°1852 pubblicato il 19 Settembre 2007 da pepitadellapampa

amarti per non rincorrere la menzogna del nulla
con te...vivendo attimi di te
in quel mondo che hai dentro
sino a morire d'amore
con la  morte abbracciata all'amore

 
 
 

Post N° 1851

Post n°1851 pubblicato il 19 Settembre 2007 da pepitadellapampa

Quel tuo bacio mi donò la tua anima
mentre un fuoco tenue mi scivolò nella pelle
l'intorno era in me...nelle mie vene
e quei petali di parole di chi tien l'emozione
ancor m'accarezzano da lontano
ricordati che t'amo
...scorrono nel muto gioire dei pensieri
si posano come piacevole tortura
perchè non giaci tra le mie carezze
...ma vivo d'insonnia nel desiderio onirico di te
i tuoi baci mi portano via dall'alcova della notte
come in un preludio all'incontro
ove le tue labbra finalmente taceranno sulle mie
e nuvole di sogni lambiranno gli occhi lucenti
così io finalmente respirerò di te il vivere d'amore


 
 
 

Post N° 1850

Post n°1850 pubblicato il 18 Settembre 2007 da pepitadellapampa

Ci sono combinazioni di eventi che distruggono amicizie, rapporti di coppia, alleanze tra Paesi, civiltà o.. quelle idilliache relazioni di lavoro.

Forse questa storia dell'influenza dei pianeti nel proprio segno zodiacale è tutta verità!!!

In questi giorni penso spesso a un amico... uno di quelli che per forza maggiore cerchi di rimuovere dalla tua mente ma che poi prima o dopo ti si presenta nuovamente e fa capolino nei tuoi ricordi.

Forse è solo perchè molte vicessitudini mie quotidiane mi fanno pensare ad alcune  frasi che ripeteva costantemente.

Il suo modo di arrabbiarsi apparentemente senza motivo...

Il suo modo di cercare affetto e conferma negli altri...

I suoi sms che nascondevano una richiesta di aiuto...

Il suo volere a tutti i costi sentir riconoscere i propri diritti...costantemente lesi.

Una persona sfinita dagli eventi della vita, lavorativa e non.

E penso al silenzio calato con la chiusura del sipario al termine dello spettacolo della sua vita.

A volte, forse perchè presa troppo dal lavoro, non mi accorgo che fra l'inizio e il termine dello spettacolo c'è un filo sottilissimo pronto a spezzarsi in qualunque momento.

Lui quel filo avrebbe voluto farlo a pezzi da molto tempo, ma forse, la speranza che qualcosa potesse cambiare lo ha tenuto legato.

Poi, un bel giorno, si è visto tutte le porte serrate davanti a lui e ha pensato che forse era arrivato il momento del non ritorno, della non speranza.

Ognuno di noi è un potenziale essere felice

Ognuno di noi è un potenziale essere triste

Ognuno di noi è un uomo potenzialmente solo!  

 
 
 

Post N° 1849

Post n°1849 pubblicato il 18 Settembre 2007 da pepitadellapampa

Ed eccomi di nuovo qui.

Sangue e ruggine sgorgano dalle mie ferite.

Il tetano è in agguato.

 
 
 

LA pseudo-PRINCIPESSA SUL...PISELLO

Post n°1848 pubblicato il 05 Agosto 2007 da pepitadellapampa

Vi racconto la storia di una "principessa"che si reca in visita di cortesia fuori porte.

Prepara le sue belle cosine e parte per questo lungo e caldo viaggio estivo.

Giunge al di là delle mura dopo ore.

Incontra la prima famiglia "Brambilla".

In realtà la prima cosa che nota è un vecchio signore che col fiatone e,  in compagnia di una dolce e puzzosa cagnolina, l'accoglie nella sua umile dimora con un sorriso alquanto sincero.

Questo fa presagire che... tutto di positivo ci sarebbe stato all'orizzonte.

Due chiacchiere, qualche domanda, fra un eh? e un ah? Ma tutto piuttosto sereno.

All'improvviso da lontano la principessa vede spuntare un cespuglio mobile... rosso e arancione.

"Oddio!" urlò la principessa!!!!

Era un deja vous della favola di cenerentola.

A fianco al predetto cespuglio, alla guida di una fiammante 126 bianca, c'era una signorina tutta sprint con un sorriso a 69 denti che per fortuna consolò la pseudo-principessa.

Il cespuglio avanzò verso di lei e con un sorriso ad un dente e mezzo iniziò a scrutarla con uno sguardo fra lo schifato e l'incazzato.

Trascorsero insieme il tempo della cena. Poi, la pseudo decise di farle vedere delle foto che custodiva gelosamente nel suo borsone da viaggio.  Erano la testimonianza di giorni felici trascorsi in terre lontane.

A un certo punto il cespuglio, guardando stupito alcune foto della principessa, esclamò: "ah, però sembri carina in queste foto!" "sembri diversa!"

Scende una nuvola sulla faccia del vecchio e della donnina che accompagnava il cespuglio, i quali in coro cercarono di rimproverarla perchè per l'ennesima volta usava quella terribile bocca senza mettere in moto il pezzettino di cervello di cui la natura l'aveva fornita.

Si sentì un coro da stadio:

"MA COSA STAI DICENDO?"

Lei, impassibile e con la sua mega faccia di cazzo, continuò a ripetere che la principessa era stata graziata da quelle foto.

Si superò la cosa con un colpetto di bacchetta magica sul  cespuglio che smise di parlare dopo aver fatto un pò di capricci perchè il suo desiderio era quello di far dormire la principessa su un groviglio di paglia.

Per fortuna, quella sera, grazie ad una puntura di tranquillante, il cespuglio si addormentò e la principessa dormì nel castello insieme al principe "arancione".

Sì lo so, di solito il principe è azzurro, ma quello che si accompagnava con la principessa aveva tutt'altro colore. Ma su questo torneremo dopo.

L'indomani, ancora una volta, la principessa volle tornare in quella casetta di campagna.

Tutto sembrava apparentemente tranquillo...

Fecero due chiacchiere, mangiarono qualcosa e organizzarono insieme alla famiglia del cespuglio un viaggio di due giorni al mare.

Si dormì ancora...

Al risveglio ognuno avanzò delle proposte... Le carrozze pronte a trasportare le valigie della pseudo erano due.

Il viaggio fu lungo e faticoso. Il cespuglio aveva anche cercato di sistemarsi meglio con le cesoie, ma i peli uscivano fuori anche dqalle dita dei piedi...

Durante il tragitto, la principessa, accompagnata dal principe arancione,  ebbe modo di udire delle frasi molto molto cattive nei suoi confronti e nei confronti delle damigelle di corte,  al punto che capii che in fondo lei "principessa" non si sentiva più perchè da qualche anno nessuno era stato più capace di renderla tale.

E già! Perchè quello che si era spacciato per principe sin dal primo giorno, in forndo era solo un servo della gleba. Nato dall'incrocio tra un vegetale privo di sentimenti e un pover uomo ricco di buoni propositi e molto molto educato.

Di conseguenza, essendo prevalente la parte vegetale della madre, spesso oerdeva ogni forma di grazia e diventava aggressivo e presuntuoso.

Più che principe andrebbe denominato "chi è senza peccato scagli la prima pietra". Perchè era una di quelle persone pronte a puntare il dito contro il mondo intero ma...quando si trattava dei propri errori si nascondeva dietro un dito deno minato "trauma".

  In quei momenti si sentiva sola e avrebbe voluto trovarsi nelle braccia del nonno al di là di quel mondo così troppo reale da sentirlo proprio.

In fondo lei non si era mai sentita parte di quei discorsi, di quelle brutte parole, di quella falsità e cattiveria di cui si era circondata.

Ripensò alla loro Africa, ai leoni, alle tigri, ai coccodrilli...Alle pioggie violente e brevi, al caldo che richiedeva un cappotto di lana.

Quello sì che era il suo di mondo.

Comunque decise di non scappare e resistere alle continue provocazioni per misurare la sua pazienza. Il nonno sarebbe stato fiero di lei che, pur in quello stato fisico e mentale, continuava a combattere contro il male.

Giunserò al mare.

Ah se erano belli quei posti!!!

Belli, ma che rievocavano lacrime amare. Lacrime che non aveva dimenticato e goccia dopo goccia scendevano ancora dentro di lei.

Arrivarono in una casa, grande, ma fatta di marzapane. Nessuno poteva osare toccare o mangiare, anche se la tentazione di addentare tutto quello zucchero era sempre forte.

Lì incontrarono i padroni di casa.

Il capofamiglia: denominato "le sa tutte!!!" Soggetto psicotico con frequenti turbe abortite furtivamente ma evidentemente provato.

Il figlio: denominato "Pazzesco!!" Visto che è la parola che ripete almeno 3000 volte al giorno inserendola in ogni sua frase, naturalmente nessuna di esse ha un senso compiuto. Tipico soggetto del posto, ansioso di dimostrare qualcosa che neanche lui sa. Alla ricerca di conferme, praticamente frustrato fino all'osso.

La nuora: denominata "santa maria goretti". Ha sempre l'aria di quella che passa il tempo a portare acqua all'inferno. Tutti le devono qualcosa e nessuno le da niente.

La sua frase più frequente (a parte le centinaia dette all'orecchio) è "ricordami che dopo devo dirti una cosa", detta chiaramente in pubblico in modo tale da creare curiosità in tutti ed evidentemente "maleducata".

La figlia: denominata "questa sono, ma me tocca apparì artro"",l'esempio tipico della donna di quel luogo. Ansiosa, complessata, frustrata, bulimica (ma non se n'è accorto nessuno )

In quella casa c'erano tre mendicanti giunti perchè invitati dal padrone.

Una nonnina di oltre 80 anni denominata "mi faccio i cazzi miei perchè mi avete rotto i cabasisi", molto discreta e annoiata.

Un tale di nome Roccosì denominato "ce l'ho solo io", che con una parte del corpo paralizzata da un ictus voleva far credere a tutti che in gioventù aveva frequentato dei night club con un orgoglio da 110 lode/110. Ma la cosa più seria è che, nonostante una ridotta produzione di ormoni, i suoi capelli necessitano di due tagli al mese, uno all'inizio e uno alla fine.

E infine un giovane straniero, di nome irripetibile, che non aveva proprio niente a che vedere con quel clan. L'unico col quale potevi portare a termine un discorso senza vederti le spalle girate o un'interruzione repentina dell'altro interlocutore che evidentemente aveva di meglio da fare.

°La serata trascorse... abbastanza in fretta e tutti si addormentarono nei talami scomodissimi che il padrone gli aveva offerto.

Si svegliarono di nuovo nell'incubo...La principessa ebbe ancora a che fare col cespuglio che non si rassegnò al fatto che la loro taglia di vestiti fosse diversa...e ancora una volta rimase sconfortata, anche perchè il figlio continuava a ripeterle che la sua pancia diventava giorno dopo giorno sempre più indecente (cuore di mamma sua).

Quando giunse la carrozza la principessa capì che era proprio l'ora di tornare nella sua oasi di serenità, anche se ormai il  pensiero era turbato da troppi brutti ricordi.

Forse un sincero abbraccio della sua gallinella annah poteva farla sentire di nuovo protetta.

Il viaggio sembrò interminabile ... e la sua serenità irragiungibile.

Capì che nessuno, al di là delle mura del suo castello,(che per fortuna aveva una latitudine immensa) l'avrebbe mai considerata una principessa, ma solo una vecchia, brutta e grassa donna comune. 

E vissero tutti tristi e depressi-con relativa esofagite da reflusso.

 
 
 

Post N° 1847

Post n°1847 pubblicato il 18 Maggio 2007 da pepitadellapampa

E' da un pò, sì lo so, è da un bel pò che non lascio il segno nella mia casa virtuale. Eppure in questo periodo avrei da scrivere tante cose.

Potrei partire dal povero commissario Calabresi al quale solo dopo 35 anni hanno dedicato qualcosa in via Cherubini.

Potrei scrivere del mio lavoro, che tante novità ha portato nella mia vita nell'ultimo periodo.

Potrei raccontarvi dei preparativi del nostro matrimonio, ormai alle porte.

Potrei descrivervi l'abito da sposa, quello dello sposo (e di quanto sia stato commovente vederglielo indossare), delle nostre bomboniere, del nostro nido d'amore, progettato in arancio e prodotto in rosso.

Potrei raccontarvi del mio copertone da 75 euro, bucato non si sa come, dopo solo un giorno dall'acquisto.

Oppure della gioia che ho provato incontrando un ex detenuto in stazione.

Di Jolanda... ah no... di lei non si sa ancora nulla... ma so che ha tante cose dentro, glielo leggo nei suoi furbi occhi verdi.

Degli occhi commossi di coloro che ho visto ieri pomeriggio.

Dell'articolo sul giornale di stamane che cita il mio nome come la responsabile di questa commozione.

E poi ancora tante e tante altre cose... ma non ho proprio il tempo e così...lascio all'immaginazione i particolari di quanto sopra accennato.

Che cossè l'amor...

 
 
 

Post N° 1846

Post n°1846 pubblicato il 02 Aprile 2007 da pepitadellapampa

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Post N° 1845

Post n°1845 pubblicato il 02 Aprile 2007 da pepitadellapampa

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Post n°1844 pubblicato il 02 Aprile 2007 da pepitadellapampa

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Post N° 1843

Post n°1843 pubblicato il 02 Aprile 2007 da pepitadellapampa

Oggi ho avuto la mia prima promozione dopo oltre sei anni di lavoro in questa azienda moooolto particolare...

Non ero affatto emozionata quando mi hanno chiesto di entrare in quella stanza per firmare il mio nuovo e meritato contratto.

Mi sono scelta due testimoni per lanciarmi in questa apparentemente nuova avventura. L'unica novità in effetti è lo spirito... quello sì che sarà diverso!!!

Purtroppo mi scontrerò con problemi vecchi e apparentemente irrisolvibili... troppo più grandi di me...

IGNORANZA-ARROGANZA-PRESUNZIONE

Sono circondata da ingiustizie..e giustizieri della notte... e del giorno..

Sono sola... terribilmente sola e il muro da rompere è troppo resistente!!!

Però penso che ci sono delle persone che ritrovano una forza incredibile anche dopo gravissime malattie e vanno avanti ancor meglio di prima... Questo mi aiuta a sentirmi più sicura e meno scoraggiata.

Come andrà? Non lo so... Credo che per fare un quadro completo occorrano non meno di 20 anni.... e allora...non so se sarò ancora qui...se scriverò...se avrò la forza o il coraggio di raccontare...

Intanto segno sull'agenda questa data:

2 aprile 2007

 
 
 

Post N° 1842

Post n°1842 pubblicato il 02 Aprile 2007 da pepitadellapampa

Ora me ne sto seduta
davanti ad un muro bianco.
E penso a come colorarlo.
E' la mia vita e mi impressiona
questa mancanza di paura
nel disegnarla.

 
 
 

Post N° 1841

Post n°1841 pubblicato il 27 Marzo 2007 da pepitadellapampa

Sono stanca di essere moderna...

Ora voglio essere eterna...

 
 
 

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complimenti per la promozione...hai tutta la mia...
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poi mi spieghi come si fa? :-P
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baciamo le mani ;)
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PEPITO FRATELLO MIO!!!

 

TESTO ORIGINALE

DI PEPITO DELLA PAMPA 

 ZECCHINO D'ORO DEL 1973

Pepito de la Pampa
Tranquillo sta dormendo,
che cosa sta sognando
nemmeno lui lo sa.
Ma sente che una voce
Lo sveglia all'improvviso:
"Pepito stai dormendo?
La tua casa sta bruciando.
La casa nella Pampa
è già tutta un gran falò!"
Galoppa Pepito de la pampa-ppà
galoppa galoppa galoppa-ppà
galoppa Pepito nella pampa-ppà
e galò - e galò - e galoppa-ppà!
Galoppa galoppa galoppa-ppà
galoppa Pepito nella pampa-ppà
chissà quando arriverà!
Cavalca giorno e notte:
Pepito ha le ossa rotte,
finché per un momento
si vuole riposar.
Ma sente quella voce
Ancora che gli dice:
"Pepito, stai scherzando?
La tua casa sta bruciando!
Se non arrivi in tempo
Tutta quanta brucerà!"
Galoppa Pepito de la pampa-ppà
galoppa galoppa galoppa-ppà
galoppa Pepito nella pampa-ppà
e galò - e galò - e galoppa-ppà!
Galoppa galoppa galoppa-ppà
galoppa Pepito nella pampa-ppà
chissà quando arriverà!
Galoppa per sei giorni,
ma poi improvvisamente
la mano sulla fronte
si batte e dice "Ohibò!
Adesso che ci penso
che sto correndo a fare?
Ma come può bruciare
la mia casa nella Pampa,
se proprio nella pampa
io la casa non ce l'ho?"
Ritorna Pepito dalla pampa-ppà
E quando la storia racconterà
Che grande risata allora ci sarà
Nella pam - nella pam - nella pampa-ppà.
Chissà quanto tempo ancora passerà,
ma là nella pampa si riderà
e con le chitarre ancora si canterà
la storia di Pepito de la Pampa-ppà.
la storia di Pepito de la Pampa-ppà.

 

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Adotta quest'uovo..

cambierà colore a sorpresa!!

 

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