Creato da zoeal il 05/02/2008

RASNA

semplice passione

 

« CHI BELLO VUOLE APPARIRE.....NON CI ANDAVANO DI SCARTINO.... »

Post N° 45

Post n°45 pubblicato il 02 Aprile 2008 da zoeal
 

DONNE FANNO RIMA CON DANNO?

cronaca di una doppia e sanguinosa disfatta

 

Tutti conoscono la storia della bella Elena “dalle candide braccia” che fuggì dal marito Menelao re di Sparta, sedotta da Paride a Troia il che scatenò la guerra epica tramandata fino a noi. In piccola scala, la cosa si ripetè in Etruria centrale intorno al 390 a.c.. Già da tempo, nll’Italia settentrionale si erano insediate delle tribù celtiche che i romani chiamavano genericamente “galli”; per decenni penetrano i confini dell’Etruria del Nord ma gli Etruschi riuscirono a tenerli buoni e soprattutto lontani dalle loro città più ricche. In che modo? Corrompemdoli con il buon vino etrusco, i celti infatti non conoscevano né la vite, né i segreti della vinificazione ma erano disposti a spendere per acquistare quella sostanza buona e generosa, capace di provocare ebrezza, insomma ne erano ghiotti. L’arte di rabbonitori era poi ben conosciuta dagli avi etruschi che preferivano altri metodi più pacifici prima di arrivare a combattere. Fatto sta che per un certo periodo di tempo abbastanza lungo, riuscirono a dominare l’irruenza cavernicola di questo popolo, che non conosceva l’agricoltura né il commercio così da diventare dipendente dai commercianti etruschi per accaparrarsi cibi e chincaglieria che tanto piaceva loro, ma soprattutto, come detto prima il vino. In cambio smisero di depredare le città etrusche ben pasciuti e contenti. Questa situazione faceva pure comodo ai Romani, che rinunciarono a punzecchiare i confini con l’Etruria, in quanto quest’ultima si trovò nella posizione di “stato cuscinetto” che proteggeva le genti latine dalla preoccupante avanzata barbara. Fino a che………all’improvviso successe un qualcosa di repentino che fece scatenare l’ira animale e le folgori di una di queste tribù celtiche che portò alla distruzione di Chiusi, una delle più ricche e potenti città etrusche e della conseguente avanzata dei galli decisi a saccheggiare Roma, saccheggio a cui inspiegabilmente rinuciarono. La causa scatenante di tutto questo furore? Tito Livio ce la spiega con una questione di “corna”, lui dà la colpa ad un certo Arunne commerciante di vino, il quale, accortosi che la moglie lo tradiva con un ricco etrusco di nome Lucumon, si recò per vendetta dal capo dei galli inventandosi una falsa storiella in cui diceva che gli etruschi li stavano fregando e che Chiusi era piena di ricchezze da depredare. Tuttavia, la reazione furibonda dei galli fu così feroce, che pare strano che le cose fossero andate veramente così. In realtà altre fonti ci raccontano (in modo più veritiero direi) che la donna fedifraga in questione fosse la moglie del capo dei galli che lo cornificò con un principe etrusco di Chiusi (si dice attratto dai capelli d’oro e dagli occhi color del mare…), un tale Arunte, per qualche vendetta personale, glielo andò semplicemente a dire(secondo un'altra fonte, il cornificatore era proprio l'etrusco Arunte che finì scuoiato).

Fatto sta che vista la mala parata, gli abitanti di Chiusi, consapevoli di non avere chance in un combattimento contro i barbari andarono a chiedere aiuto ai romani (e dovevano essere proprio disperati visto che già Chiusi con Roma erano ai ferri corti). Roma che fa? Per paura dell’avanzata dei Galli, accetta di dare aiuto ma invece di mandare l’esercito, prende la questione di corna piuttosto alla leggera ed invia una guarnigione e tre comandanti, con il compito di trattare e fare da pacieri. I tre, da soli incontrano una delegazione di barbari, si racconta che  cominciano a parlottare fino a che nacque una lite, uno dei romani sguainò la spada e uccise un gallo…naturalmente, nessuno dei tre comandanti romani ritornò a casa vivo. A questo punto l’ira dei galli non era più gestibile, l’orda si riversò urlante e terribile verso Chiusi, gli Etruschi e la guarnigione romana (rimasta per altro senza capi) tentarono di costuire una trincea ma contro la foga crudele e terrificante di quell’orda animalesca di uomini niente potè essere fatto, fu una strage. I pochi sopravvissuti abitanti di Chiusi ed i soldati romani che riuscirono a fuggire, raggiunsero Roma (pare che il quartiere etrusco che sorse successivamente a Roma fosse proprio abitato dagli esuli di Chiusi) e riuscirono a dare l’allarme ( ci riuscirono perché era usanza dei  galli dopo ogni battaglia, fermarsi a festeggiare la vittoria  dandosi a gozzovigli, ubriacandosi e ballando intorno ai corpi dei nemici martoriati e appesi a pali). L’esercito romano tentò di contrastare l’avanzata barbara riorganizzandosi nei pressi del fiume Allia, fu una memorabile strage. La gente di Roma, in preda al panico, si riversò nelle campagne, la città divenne un deserto ma i galli non la saccheggiarono, si fermarono ad una decina di chilometri da essa e poi si ritirarono forse soddisfatti della loro vendetta, forse perchè Roma per loro era già un mito. Era il 18 luglio del 387 a.c. (secondo altre fonti il 390 a.c. ma poco importa) la data del terrore, da quel momento infatti il 18 luglio fu considerato per secoli, nel calendario romano come “giorno nefasto” il Dies Alliensis" dal nome appunto del fiume Allia.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Rasna/trackback.php?msg=4414391

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Andy_cus
Andy_cus il 02/04/08 alle 14:32 via WEB
Interessante, non lo sapevo. Mi viene in mente un proverbio che mi diceva mia nonna.. "Donne, danno, occasion di ogni malanno, per quanto che le resista le se sempre un capitale di roba trista" Ahahah ciao ciao ^___^
 
zoeal
zoeal il 02/04/08 alle 17:03 via WEB
sicuramente furono due/tre giorni di terrore assoluto.....
 
 
Andy_cus
Andy_cus il 02/04/08 alle 17:33 via WEB
Senza ombra di dubbio..Mi immagino quei poveri etruschi inseguiti da orde di galli imbufaliti ed ubriachi.. chissà che mattanza. Non conosco molto la storia etrusca però mi intriga.. Rinnovo i complimenti per il blog.Brava!! :)
 
zoeal
zoeal il 02/04/08 alle 17:39 via WEB
grazie, grazie.....arrossisco...
 
Andy_cus
Andy_cus il 02/04/08 alle 17:52 via WEB
No non arrossire... quando qualcuno se li merita i complimenti sono d'obbligo..^___^
 
LaBruja70
LaBruja70 il 02/04/08 alle 20:00 via WEB
ciao Zoe, Andy ha ragione, meriti davvero i complimenti, sei bravissima. Io non sono molto appassionata dell'argomento trattato ma riesci a coinvolgere anche me! Un bacio
 
 
zoeal
zoeal il 03/04/08 alle 09:56 via WEB
eheheh...sono andata a scuola da Piero Angela!
 
   
LaBruja70
LaBruja70 il 03/04/08 alle 19:05 via WEB
^_________________^
 
bea_75
bea_75 il 04/04/08 alle 08:46 via WEB
Buongiorno Zoeal.....beatiful gli fa un baffo!!!! Bellissimo questo post..mi aggiungo anche io ai complimenti!!! Credo che il 18 Luglio me ne starò a casa, vedessi mai!!! ;)
 
zoeal
zoeal il 04/04/08 alle 10:21 via WEB
anche se giorno nefasto per i Romani non era propriamente considerato come il venerdì 13 o 17 (a seconda delle nostre scaramanzie) ma piuttosto era un giorno "sacro" o un giorno del ricordo, in cui tutte le attività venivano sospese, di sicuro il 18 luglio era per loro una brutta data....
 
adamsmith76
adamsmith76 il 04/04/08 alle 15:27 via WEB
Sembra una trasmissione di gossip....ahahah. Scherzo; sempre molto belli e coinvolgenti i tuoi post; si leggono tutto d'un fiato e sono molto istruttivi.
 
antoniolaretino
antoniolaretino il 05/04/08 alle 14:05 via WEB
Chi dice Donna dice danno;)))
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

GIOCO LETTERARIO

Ho partecipato al gioco letterario promosso da Writer

INCIPIT

 clicca su IL FOLLE se vuoi leggere il mio racconto

ho scritto anche:

 LA FINE E L'INIZIO

e per la serie RACCONTI BREVI:

HIRUMINA IL PERUGINO

DEUXIPPO (prima parte)

DEUXIPPO (seconda parte)

DEUXIPPO (terza parte)

DEUXIPPO (ultima parte)

L'INFAME (prima parte)

L'INFAME (ultima parte)


 

E SFOTTIAMIOLI UN PO' STI RUMACH!

 

MAGIA DEL PHOTOPAINT

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: zoeal
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 53
Prov: GR
 

ENIGMATICO APOLLO DI VEIO:IL SORRISO CHE AMMALIA

CIAO BELLOCCIO!

 

LA LETTURA NOBILITA LA MENTE

"CHIMAIRA" di Valerio Massimo Manfredi (giallo-storico)

"MITI, SEGNI E SIMBOLI ETRUSCHI" di Giovanni Feo (Etruschi, da dove venivano e a quali leggende sono collegati)

"GEOGRAFIA SACRA" di Giovanni Feo (la "magia" e l'"astronomia" dalla preistoria agli Etruschi)

"UNA GIORNATA NELL'ANTICA ROMA" di Alberto Angela (immaginiamo di fare un viaggio nel tempo e di ritrovarsi nella Roma del I secolo dopo Cristo)

"IL SEGRETO DEI GEROGLIFICI" di Christian Jacq (guida semplice e simpatica sull'interpretazione dei geroglifici egizi)

" IL FARAONE DELLE SABBIE" di Valerio Massimo Manfredi, azione e suspence ambientate nel clima dei conflitti attuali che affliggono il Medio Oriente.

"L'ULTIMA LEGIONE":di Valerio Massimo Manfredi, una vicenda avvincente ambientata nel periodo del declino dell'Impero Romano, tra leggenda e realtà, si legge tutto d'un fiato

 

website stats

 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

batterista80zoe_scrivezoealmimmo.francescangelimarelimansupergiuggiloBabby83nicoelibisbeticonondomatogianninamarelennon927g2i3n4o1amengoni29santini.spinellim.laglia
 

ULTIMI COMMENTI

Sono Corrado Barontini ma sono ormai fuori tempo massimo,...
Inviato da: Corrado Barontini
il 24/01/2018 alle 12:17
 
L'alabastro merita ben altro,ovvero esso è pregno di...
Inviato da: Camillo Coppola
il 22/12/2015 alle 19:28
 
Tutto e falso la lingua e puro...
Inviato da: flora
il 08/10/2013 alle 17:45
 
grazie e buon 2013 anche a te
Inviato da: zoeal
il 20/05/2013 alle 15:08
 
buon compleanno e buon 2013
Inviato da: ninograg1
il 20/05/2013 alle 08:03
 
 

PIACEVOLI DISCUSSIONI

POETA ESTEMPORANEO

In ricordo di Morbello Vergari, ultimo poeta Etrusco

Il reperto archeologico

Riuniti insieme, un gruppo di signori

stavano discutendo di un oggetto

un giorno appartenuto ai padri etruschi.

Il dottor Tizio disse ai suoi colleghi:

-La mia giovane eta', non mi consente

di pronunciarmi il primo e francamente

ammetto che non ci capisco molto.

Il dottor Caio esprime il suo parere

dicendo-Per me, questo è un utensile

che usavano gli etruschi,

per servire vivande sulla mensa

D'altro parere il professor Sempronio

e in questo modo dice il suo giudizio:

Questo per me, è un vaso da ornamento

che serviva su un mobile di lusso

a contenere fiori profumati.

Infine il professor Tal dei Tali:

Con questo afferma usavano gli antichi

nelle grandi e solenni cerimonie

offrire a gli dei superi d'Olimpo

e il loro sacerdote in pompa magna,

libava e alzava questo vaso al cielo;

quindi spruzzava santamente l'ara,

del vin pregiato in esso contenuto.

-Giusto-dicono tutti gli altri in coro-

la Sua tesi convince, professore.

Due etruschi ch'iabitaroni in quei luoghi

in permesso quassu' dai Campi Elisi.

Si fermarono ad osservar la scena.

-Tarcone-Aule chiese-cosa fanno

quelle persone riunite insieme?

-Non so',non saprei dirti veramente;

non riesco a comprendere il dialetto,ma

quel che sembra un tantinello strano

è, che stan discutendo con passione,

tenendo un nostro orinalaccio in mano.

 

 
Citazioni nei Blog Amici: 18
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963