Non canto i cavalier, l’armi, gli onori,
come un dì fece il grande Ludovico.
Le guerre infami, i sanguinanti allori;
di tutto questo non mi importa un fico.
Ma i lavoranti, l’ape, i campi, i fiori;
le cose grandi solamente, dico.
(Morbello Vergari)
Probabile portatrice di geni etruschi.......vediamo se la passione è contagiosa
e sono graditi pure interventi, puntualizzazioni e domande e mi raccomando di non essere troppo duri con me per eventuali strafalcioni...sono solo una dilettante!
molte immagini sono state prese da internet, se i proprietari non fossero d'accordo lo facciano presente e saranno tempestivamente rimosse
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Fofluna è il nome etrusco dell’odierna Populonia (golfo di Baratti, Piombino (LI)), che a dir la verità, storicamente ha avuto ben altro a che fare con il Dio del vino e dell’ebbrezza (appunto Fufluns) da cui prende il nome; ma gli Etruschi, dei piaceri erano esperti e può darsi che la zona, per le sue ricchezze, per il clima e per l’agricoltura fiorente, ben si prestasse alla produzione di quell’ambrosia sempre apprezzata e che non passa mai di moda!. Se decidete di visitare questi luoghi, consiglio di andarci non nei mesi in cui ferve la stagione balneare perché rischiate di arrabbiarvi per il parcheggio e non vi godete neppure le bellezze naturali.
Populonia in realtà è un paese medioevale (sorto presumibilmente sull’Acropoli Etrusca) arroccato su una rupe che si affaccia in modo pittoresco sul mare e che fa gustare bellissimi orizzonti, tuttavia interessante è tutta la zona. Infatti percorrendo l’unica strada di accesso, prima incappiamo nel suggestivo Golfo di Baratti e nel relativo borgo. Scendiamo dalla macchina e facciamo una bella passeggiata, prima nella pineta e poi sulla spiaggia. Ebbene, anche se non siete dotati di guida turistica potete capire subito, quale era l’occupazione prevalente,nonché fonte di ricchezza, degli Etruschi del luogo, perché tutto il terreno che state calpestando non è altro che una colossale ed antichissima “discarica” di pezzi di materiale ferroso, ciò che rimane della fiorente attività condotta ad un livello che oggi si definirebbe “industriale”, quella metallurgica!. Il minerale proveniva dalle miniere della vicina Isola d’Elba e giungeva nel posto di fabbrica attraverso il mare. Ci sono pezzi di materiale di tutte le dimensioni e se anche a prima vista, possono sembrare dei comuni sassi rossastri, provate a prenderne in mano uno e vi accorgerete, dalla pesantezza, che proprio pietra non è. Dalla quantità che se ne trova in giro, si desume che, nei tempi di maggiore produzione, la costa doveva assomigliare più ad un girone dell’inferno dantesco che al luogo ameno di oggi! Gli Etruschi, i primi inquinatori della storia….ma sicuramente molto meno di noi oggi.
Sempre nei pressi di Baratti è visitabile la necropoli etrusca che presenta tombe ad edicola e tombe a tumulo, suggestive ma meno monumentali di quelle di Cerveteri. La visita al borgo medievale che svetta su nella collina è d’obbligo, così potete anche prendere visione dei resti dell’Acropoli e magari, dopo aver gozzovigliato in qualche ristorantino del luogo, (vi avverto che sono piuttosto cari ma generalmente la cucina è ottima e il vino pure), potete andare a smaltire in uno dei percorsi trekking che porta, attraverso il bosco alla visita della necropoli rupestre oppure fare una siesta al solicello ammirando i colori che l’orizzonte sicuramente vi regalerà.
GIOCO LETTERARIO
Ho partecipato al gioco letterario promosso da Writer
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e per la serie RACCONTI BREVI:
DEUXIPPO (prima parte)
DEUXIPPO (seconda parte)
DEUXIPPO (terza parte)
DEUXIPPO (ultima parte)
L'INFAME (prima parte)
L'INFAME (ultima parte)
E SFOTTIAMIOLI UN PO' STI RUMACH!
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LA LETTURA NOBILITA LA MENTE
"CHIMAIRA" di Valerio Massimo Manfredi (giallo-storico)
"MITI, SEGNI E SIMBOLI ETRUSCHI" di Giovanni Feo (Etruschi, da dove venivano e a quali leggende sono collegati)
"GEOGRAFIA SACRA" di Giovanni Feo (la "magia" e l'"astronomia" dalla preistoria agli Etruschi)
"UNA GIORNATA NELL'ANTICA ROMA" di Alberto Angela (immaginiamo di fare un viaggio nel tempo e di ritrovarsi nella Roma del I secolo dopo Cristo)
"IL SEGRETO DEI GEROGLIFICI" di Christian Jacq (guida semplice e simpatica sull'interpretazione dei geroglifici egizi)
" IL FARAONE DELLE SABBIE" di Valerio Massimo Manfredi, azione e suspence ambientate nel clima dei conflitti attuali che affliggono il Medio Oriente.
"L'ULTIMA LEGIONE":di Valerio Massimo Manfredi, una vicenda avvincente ambientata nel periodo del declino dell'Impero Romano, tra leggenda e realtà, si legge tutto d'un fiato
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POETA ESTEMPORANEO
In ricordo di Morbello Vergari, ultimo poeta Etrusco
Il reperto archeologico
Riuniti insieme, un gruppo di signori
stavano discutendo di un oggetto
un giorno appartenuto ai padri etruschi.
Il dottor Tizio disse ai suoi colleghi:
-La mia giovane eta', non mi consente
di pronunciarmi il primo e francamente
ammetto che non ci capisco molto.
Il dottor Caio esprime il suo parere
dicendo-Per me, questo è un utensile
che usavano gli etruschi,
per servire vivande sulla mensa
D'altro parere il professor Sempronio
e in questo modo dice il suo giudizio:
Questo per me, è un vaso da ornamento
che serviva su un mobile di lusso
a contenere fiori profumati.
Infine il professor Tal dei Tali:
Con questo afferma usavano gli antichi
nelle grandi e solenni cerimonie
offrire a gli dei superi d'Olimpo
e il loro sacerdote in pompa magna,
libava e alzava questo vaso al cielo;
quindi spruzzava santamente l'ara,
del vin pregiato in esso contenuto.
-Giusto-dicono tutti gli altri in coro-
la Sua tesi convince, professore.
Due etruschi ch'iabitaroni in quei luoghi
in permesso quassu' dai Campi Elisi.
Si fermarono ad osservar la scena.
-Tarcone-Aule chiese-cosa fanno
quelle persone riunite insieme?
-Non so',non saprei dirti veramente;
non riesco a comprendere il dialetto,ma
quel che sembra un tantinello strano
è, che stan discutendo con passione,
tenendo un nostro orinalaccio in mano.