Non canto i cavalier, l’armi, gli onori,
come un dì fece il grande Ludovico.
Le guerre infami, i sanguinanti allori;
di tutto questo non mi importa un fico.
Ma i lavoranti, l’ape, i campi, i fiori;
le cose grandi solamente, dico.
(Morbello Vergari)
Probabile portatrice di geni etruschi.......vediamo se la passione è contagiosa
e sono graditi pure interventi, puntualizzazioni e domande e mi raccomando di non essere troppo duri con me per eventuali strafalcioni...sono solo una dilettante!
molte immagini sono state prese da internet, se i proprietari non fossero d'accordo lo facciano presente e saranno tempestivamente rimosse
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IL BLOG DI RIEVOCAZIONE ETRUSCA
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« DEDICATO AGLI ARETINI | Messaggio #24 » |
E' LA MI' TERRA CHE CI VOLETE FA'.........
MAREMMA AMARA.....
Tutti mi dicon
Maremma, Maremma,
ma a me mi pare 'na
Maremma amara.
L'uccello che ci va
perde la penna,
il giovin che ci va
perde la dama.
Chi va in Maremma e lascia
la montagna,
perde la dama e nulla
ci guadagna.
Chi va in Maremma e lascia
l'acqua bona,
perde la dama e più
non la ritrova.
Chi va in Maremma e lascia
l'acqua fresca,
perde la dama e più
non la ripesca.
Sia maledetta
Maremma, Maremma,
maledetta Maremma
e chi l'ama.
Tutto mi trema il cor
quando ci vai,
per lo timor
che ci vedrem più mai.
generazioni di gente che ha combattutto contro la malaria, di contadini contro la terra amara, di minatori, avventurieri, disperati alla ricerca di un'opportunità, briganti e poveracci...hanno forgiato una razzaccia dalla pelle dura e dal cuore infuocato, non vi impressionate se nel cammino della vita troverete un maremmano doc, non vi aspettate che non vi scruti guardingo, non pensate che sia uno che ve le manda a dire, schietto, sincero e indagatore, se ve lo fate amico sarà per sempre, se lo tradite vi poterà come un ramo secco….se vi offre un bel bicchiere di vino e un tozzo di formaggio, non sia mai che lo rifiutate! È per lui peggio di un’offesa mortale…..se il formaggio non lo chiami “cacio” se la formica non lo chiami “cudera” se l’ombra non la chiami “meria”, che maremmano sei porca miseria? Ma non abbiate paura, purtroppo ormai siam rimasti pochi…….
GIOCO LETTERARIO
Ho partecipato al gioco letterario promosso da Writer
clicca su IL FOLLE se vuoi leggere il mio racconto
ho scritto anche:
e per la serie RACCONTI BREVI:
DEUXIPPO (prima parte)
DEUXIPPO (seconda parte)
DEUXIPPO (terza parte)
DEUXIPPO (ultima parte)
L'INFAME (prima parte)
L'INFAME (ultima parte)
E SFOTTIAMIOLI UN PO' STI RUMACH!
MAGIA DEL PHOTOPAINT
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Nickname: zoeal
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LA LETTURA NOBILITA LA MENTE
"CHIMAIRA" di Valerio Massimo Manfredi (giallo-storico)
"MITI, SEGNI E SIMBOLI ETRUSCHI" di Giovanni Feo (Etruschi, da dove venivano e a quali leggende sono collegati)
"GEOGRAFIA SACRA" di Giovanni Feo (la "magia" e l'"astronomia" dalla preistoria agli Etruschi)
"UNA GIORNATA NELL'ANTICA ROMA" di Alberto Angela (immaginiamo di fare un viaggio nel tempo e di ritrovarsi nella Roma del I secolo dopo Cristo)
"IL SEGRETO DEI GEROGLIFICI" di Christian Jacq (guida semplice e simpatica sull'interpretazione dei geroglifici egizi)
" IL FARAONE DELLE SABBIE" di Valerio Massimo Manfredi, azione e suspence ambientate nel clima dei conflitti attuali che affliggono il Medio Oriente.
"L'ULTIMA LEGIONE":di Valerio Massimo Manfredi, una vicenda avvincente ambientata nel periodo del declino dell'Impero Romano, tra leggenda e realtà, si legge tutto d'un fiato
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POETA ESTEMPORANEO
In ricordo di Morbello Vergari, ultimo poeta Etrusco
Il reperto archeologico
Riuniti insieme, un gruppo di signori
stavano discutendo di un oggetto
un giorno appartenuto ai padri etruschi.
Il dottor Tizio disse ai suoi colleghi:
-La mia giovane eta', non mi consente
di pronunciarmi il primo e francamente
ammetto che non ci capisco molto.
Il dottor Caio esprime il suo parere
dicendo-Per me, questo è un utensile
che usavano gli etruschi,
per servire vivande sulla mensa
D'altro parere il professor Sempronio
e in questo modo dice il suo giudizio:
Questo per me, è un vaso da ornamento
che serviva su un mobile di lusso
a contenere fiori profumati.
Infine il professor Tal dei Tali:
Con questo afferma usavano gli antichi
nelle grandi e solenni cerimonie
offrire a gli dei superi d'Olimpo
e il loro sacerdote in pompa magna,
libava e alzava questo vaso al cielo;
quindi spruzzava santamente l'ara,
del vin pregiato in esso contenuto.
-Giusto-dicono tutti gli altri in coro-
la Sua tesi convince, professore.
Due etruschi ch'iabitaroni in quei luoghi
in permesso quassu' dai Campi Elisi.
Si fermarono ad osservar la scena.
-Tarcone-Aule chiese-cosa fanno
quelle persone riunite insieme?
-Non so',non saprei dirti veramente;
non riesco a comprendere il dialetto,ma
quel che sembra un tantinello strano
è, che stan discutendo con passione,
tenendo un nostro orinalaccio in mano.