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Ballata della luna piena

Post n°2240 pubblicato il 01 Marzo 2015 da gratiasalavida

Invocò la luna

per sapere

come la fortuna

spiega sue le vele

senza un marinaio

senza imbarcazione

come fosse airone

un airone bianco

che su un cielo stanco

in balia di ogni vento

vola e non sa perché...

Si volse alla luna,

ragazzina,

perché immaginava

che la brina

fosse di cristallo

fosse ricamata

da una notte incantata

e s'immaginava

sopra un piedistallo

figlia amata di un re.

E si volse alla luna

per sognare

come la fortuna

sa donare

a una donna bimba

che non ha dimora

la dolcezza di un "se".

Luna chiara nel cielo

le sembrò scolorita

sotto un velo di pianto,

luna senza più incanto

non rispose perché

non ha orecchie la luna

non ha vele fortuna

mare aperto è cattivo

con chi ha nel destino

scritto un viaggio

di andata

e il ritorno non c'è.

Il ritorno non c'è.

------------

A tutti quelli che vorrebbero abbandonare alla loro cattiva sorte gli uomini, le donne e i bambini (i bambini) che prendono il mare per cercare una terra dove vivere senza paura.

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Commenti al Post:

Ballata della luna piena

red67ag il 02/03/15 alle 15:20 via WEB

Purtroppo sono tanti....Ciao Cinzia � sempre bello leggere le tue poesie :)

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gratiasalavida il 02/03/15 alle 19:32 via WEB

Questa � una ballata. L'ho ideata seguendo il flusso di una musica che mi risuonava in testa. Il contenuto, invece, origina dall'attualit�, per l'esattezza, dall'ipocrisia di chi pensa che la soluzione ai viaggi della speranza sia respingere i barconi che si spingono verso le nostre coste, destinando a una morte certa gli uomini, le donne e i bambini (i bambini!) che vi hanno cercato una speranza di vita. Ciao, Red. Grazie per avermi offerto, come sei solito fare, la tua attenzione. Cinzia

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angiolhgt il 02/03/15 alle 22:48 via WEB

una spiaggia da raggiungere per poter sperare e per non morire

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gratiasalavida il 08/03/15 alle 20:40 via WEB

Tralasciando chi vorrebbe che non la raggiungessero, quella spiaggia, dimenticando che noi italiani siamo stati un popolo di migranti.

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ziryabb il 03/03/15 alle 17:23 via WEB

"Chi ami di pi�, uomo enigmatico? Tuo padre, tua madre, tua sorella o tuo fratello?
- Non ho n� padre, n� madre, n� sorella, n� fratello.
- I tuoi amici?
- Sta usando una parola di cui il senso mi � rimasto ad oggi sconosciuto.
- La tua patria?
- Ignoro dove sia.
- La bellezza? - L'amerei volentieri, dea immortale.
- L'oro?
- Lo odio come odiate voi Dio.
- Allora cosa ami straordinario straniero?
- Amo le nuvole... le nuvole che passano... laggi� ... laggi�... le meravigliose nuvole!"
L'Etranger - Charles Baudelaire in Le spleen de Paris.

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gratiasalavida il 08/03/15 alle 20:42 via WEB

"Vanno. Vengono. Qualche volta si fermano. E quando si fermano, sono nere come pece." Alla tua magnifica citazione rispondo con un'altra bellissima citazione. Ciao, Zi. Buona settimana. :-)

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i_melotti il 08/03/15 alle 12:44 via WEB

E' vero, la luna non ha orecchie e la fortuna non ha vele. Noi per� abbiamo cervello e sentimento, ma spesso ci dimentichiamo di averlo. Bellissima questa ballata. Buon 8 marzo, cara Cinzia. Gianni

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gratiasalavida il 08/03/15 alle 20:43 via WEB

Grazie. Sull'otto Marzo nutro qualche riserva, ma grazie ugualmente per l'augurio! :-)

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i_melotti il 08/03/15 alle 12:45 via WEB

Ovviamente, a te e a tutte le frequentatrici del tuo blog. Gianni

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lorifu il 08/03/15 alle 18:02 via WEB

Purtroppo dovremo assistere ancora a infiniti viaggi senza speranza perch� l'uomo ha rinviato il destino di innocenti in fuga dalla barbarie a data da destinarsi.

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gratiasalavida il 08/03/15 alle 20:44 via WEB

MI auguro che si continui a rispondere con l'accoglienza. Non saranno i muri dell'ostilit� a risolvere il problema. Grazie per la lettura. Buona settimana per te. :-)

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