Rubra domus

esiste sempre l'astensionismo come forza di protesta , contro anche i tanti urlatori della politica

D'accordo con nomadi...l'astensionismo può essere un'ottima soluzione. Ciao Cinzia a presto

Non vi condivido. Le elezioni politiche non implicano un quorum di partecipazione. Se andasse a votare anche solo il dieci per cento della popolazione, i risultati elettorali sarebbero comunque validi. ... e qualcuno potrebbe vantarsi di aver preso la maggioranza relativa dei consensi elettorali e usarla a pretesto per modificare le strutture democratiche del paese, con buona pace di un parlamento che, in nome della nuova legge elettorale, sarebbe composto prevalentemente da "yes man". No. Preferisco dare il mio voto a una forza politica antagonista al governo e (speriamo) animata da intenti democratici e progressisti (incrocio le dita).

Mi associo. Credo anch'io che l'astensionismo non rappresenti alcun segnale, se non quello della rinuncia. Sono anche presuntuosamente certo che sarebbe un regalo, soprattutto a chi ha voluto a tutti i costi e in maniera indegna questa nuova legge elettorale. Gianni

Ma si sapeva dal giorno della fondazione come sarebbe andata. Personalità di primo piano DS non hanno aderito al PD e si sono dileguati in silenzio: Gavino Angius, Fabio Mussi, Giovanni Berlinguer. Ora il PD sta diventando Partito Nazionale, un collage dove c'è di tutto. Hai ragione sul voto. In Emilia alle regionali sono andati a votare soltanto il 37% ma il presidente PD eletto sempre indagato per rimborsopoli si vanta del successo al primo turno. Non ha credibilità in regione ma ci resterà comunque 5 anni esta chiudendo ospedali e scuole nonché 43 uffici postali.

Il mio voto, d'ora in poi, prima ancora di essere una forma di adesione a una forza politica, rappresenterà una forma di dissenso.