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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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«Anche libero va bene» a Cannes

Post n°1316 pubblicato il 22 Maggio 2006 da lo_snorki
 
Tag: cinema

Cannes, il giorno dell'esordiente Rossi Stuart
Standing ovation alla proiezione del film «Anche libero va bene» con Barbara Bobulova e la rivelazione Alessandro Morace.
Kim Rossi Stuart e Barbara Bobulova (Lapresse)
CANNES - Sulla croisette è il giorno degli italiani e dell'America anti Bush. Che ha il nome di «Shortbus», un film sul sesso come provocazione politica che non ha mancato di suscitare polemiche a Cannes. «È un cri de coeur per noi» ha spiegato in conferenza stampa il regista americano John Cameron Mitchell. Una «chiamata alla armi», un grido che viene dal cuore contro la politica del capo della Casa Bianca, contro il conservatorismo imperante negli Stati Uniti, dove si vive nella «repressione e nella paura» dell'era Bush. «Se non si possono avere nuove elezioni, tanto vale avere erezioni» ha aggiunto il regista quarantatreenne. Il film è una continua provocazione giocata sulle corde dell'eros: orge, storie di gay «liberati» e sessuologhe che non riescono ad avere orgasmi. Destinata a sollevare forti critiche negli Usa è la scena di un rapporto sessuale gay a tre, durante il quale uno dei protagonisti canta con gioia «The Star Spangled Banner», l'inno degli Stati Uniti.
AL GORE - Ma gli Stati Uniti a Cannes hanno anche il volto del democratico Al Gore. L'ex vice presidente degli Stati Uniti è apparso sulla Croisette come protagonista del film documentario di Davis Guggenheim «Una verità scomoda», proposto nella sezione «Un certain regard». Il film pedina Al Gore nel suo incessante viaggio, ormai una crociata quotidiana fatta di presentazioni in pubblico stracolme di spettatori appassionati, in difesa dell'ecologia climatica del nostro pianeta. Il tema del buco dell'ozono, delle politiche da adottare per ridurre le emissioni gassose che mettono in pericolo l'ecosistema terrestre, è stato un cavallo di battaglia dell'uomo politico, poi senatore, poi vice presidente e infine presidente mancato per un soffio, fin dai giorni dell'Università. «Il problema - dice - è che ogni giorno che passa si riduce la dose di tempo a nostra disposizione per cambiare il corso delle cose. Siamo a uno stato di allerta che i tecnici definiscono 5 e cavalchiamo sull'orlo dell'abisso. Per fortuna, se vogliamo, c'è ancora il tempo necessario per invertire la rotta. Ma la decisione appartiene ormai ai grandi politici della Terra e la mia speranza è che la politica è un'energia riciclabile».
BELLOCCHIO E ROSSI STUART - L'avventura italiana a Cannes comincia con i primi applausi e le prime critiche favorevoli assieme a una riaffermazione di orgogliosa diversità, da parte di Marco Bellocchio. Mentre sbarca sulla Croisette Nanni Moretti, che lunedì col suo «Caimano» passerà in concorso e che ha già cominciato la promozione internazionale del film, Kim Rossi Stuart con «Anche libero va bene» e Bellocchio con «Il regista di matrimoni», escluso dal concorso, ricevono un'ottima accoglienza. Il film di Bellocchio, definito «vitale» da Le Monde, incassa due applausi convinti al termine della proiezione per il pubblico della sezione «Un certain regard». L'esordiente Rossi Stuart incuriosisce il pubblico francese, che si sottopone a una lunga fila per per vedere la storia, aspra e intensa, del piccolo Tommi e della sua famiglia sgangherata. Un'accoglienza oltre ogni aspettativa, con oltre cinque minuti di applausi che sono diventati una standing ovation per regista e attori. «Davvero non me lo aspettavo», è stato il primo commento del regista esordiente, che aveva al suo fianco Barbora Bobulova e la rivelazione Alessandro Morace. Domenica sarà la volta di «Marcello, sweet life», il documentario su Marcello Masrtroianni e martedì è il turno di «Volevo solo vivere», altro documentario sulla shoa firmato da Mimmo Calopresti. A chiudere le presenze della pattuglia italiana sarà giovedì «L'amico di famiglia» di Paolo Sorrentino.

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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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