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Frammenti

Post n°154 pubblicato il 12 Luglio 2012 da lab79
 

Scavo a mani nude tra le librerie registrate sotto nomi astrusi, che se ne stanno appollaiate su rami lontani dell'albero delle directory: un vizio, quello di creare alberi inutilmente intricati, rimastomi dei tempi in cui ero ancora abituato a giocare col prompt di MsDos. I tempi in cui avevo una certa dimestichezza con il linguaggio di programmazione è ormai lontano, e maledico il me stesso ragazzino che se la rideva sotto i baffi mentre nascondeva cartelle in sotto-cartelle, creava doppioni, falsi files e chissà che altro con l'idea ingenua e balzana di complicare la vita a chiunque volesse sbirciare nelle memorie in cerca di chissà che. Senza immaginare che anni dopo sarei stato io stesso a rovistarci dentro, senza più ricordare cosa ci sia in quegli scatoloni virtuali. Da qui la sorpresa, qualche mese fa, quando è saltato fuori un racconto che ho pubblicato qui. Insieme ad altre bozze. Non solo. Ho ritrovato successivamente persino tracce di musica che avevo messo insieme e lasciato lì, appunto, appena abbozzate. Le riascolto un tantino imbarazzato, come quando si riguardano le fotografie di quando eravamo bambini, e cerco di capire, più che ricordare, quali fossero le mie intenzioni: giravo spesso intorno alla stessa idea, sovraccaricando melodie da poco con effetti elettronici e risonanze insolite nella speranza, probabilmente, di dare loro profondità. Piccole ingenuità, a risentirle ora. Ma curiosamente, ingenuità che in alcuni rari casi suonano quasi già compiute. Frammenti di idee musicali che volendo, potrei lasciare suonare anche così. Senza ulteriori ritocchi: non perchè possano dirsi compiute, bensì in quanto ritratti del me stesso, incompiuto ed ingenuo, che ero allora. Mi concedo un momento di autoindulgenza, come mi è stato consigliato di fare ultimamente, e cedo anzi persino al narcisismo, caricando uno di questi frammenti qui, perchè lo si possa ascoltare, come si ascoltano i temporali quieti che ormai sempre più raramente piovono giù i pomeriggi d'estate.

Save the rain (By TheNesT)

 
 
 
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