Creato da lab79 il 05/02/2010

TheNesT

a place called home

 

 

« Ho sognatoFinché non ritornerò »

Al-Kuhl

Post n°433 pubblicato il 20 Giugno 2016 da lab79
 

Alcol o alcool, dall'arabo al-kuhl, sinonimo alchemico di spirito,[1] ...

(Da Wikipedia)

All'alcol ho affidato sogni, speranze, parole che credevo sacrificabili. All'alcol ho affidato notti, ed ero ancora un ragazzo, e di molte di quelle notti neanche ricordo la fine. Oh, ma chi vogliamo ingannare: Anche a me è capitato di dare il peggio di me certe notti, con una bottiglia in mano. E di darlo alla persona sbagliata, che non sempre le mie lettere venivano lette, né le mie parole ascoltate, né le mie mani scaldate, o i baci accolti.

Di questi fallimenti sono pieni i ricordi degli ubriachi.

Ma ci sono ricordi ancora di notti di luna piena, come quella che appesa a testa in giù mi rende visita questa sera. E quelle sere in cui sentivi i cani abbaiare alla luna era facile cantare sottovoce canzoni troppo vecchie per la nostra età, con un sorriso sghembo stampato sul volto, e non ci rendeva ridicoli. Ci rendeva fratelli di altri disperati; alcuni d'amore, i più fortunati. Altri disperati dalla vita, ma questo noi non lo potevamo sapere, eravamo troppo felici, troppo innamorati, troppo stanchi di dare sempre il peggio di noi, incompresi da noi stessi, così tanto da crederci incompresi dal mondo. Invece eravamo semplici: alcuni di noi sarebbero diventati uomini di famiglia, padri, lavoratori, cittadini. Altri non eravamo che fallimenti, e per quanti ruoli avremo interpretato, avremmo fallito.

Ma a noi non importava.

Un ragazzo ci portava da bere, ancora un bicchiere. E non ricordavamo più il primo, come non ricordavamo la prima sigaretta. E intanto la musica tintinnava di bicchieri battuti l'uno contro l'altro, brindisi che neanche sapevamo sarebbero rimasti incompiuti, e le ore trascorrevano e sembravano così tante, che ti chiedevi come fosse possibile che ad un certo punto della notte arrivasse l'alba. E arrivata l'alba ti chiedevi come mai la gente fosse così sobria, e così infelice. 

Non sarebbe bastato il sonno di una domenica luminosa, come certe domeniche prima che si facesse estate, per risvegliarci davvero da quei sogni fatti di stelle cadenti, scie di scintille in un bicchiere e fondi di caffé, sigarette consumate fino al filtro e nient'altro, nient'altro che ci potesse fare del male.

Ci sarebbe voluta la vita, a farci del male.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

lisa.dagli_occhi_blububriskacassetta2iltuocognatino2falco1941dony686poeta_semplicemisteropaganoocchineriocchinerimonellaccio19cuorevagabondo_1962surfinia60manuelazenmarabertowamistad.siempre
 
Citazioni nei Blog Amici: 56
 

FACEBOOK

 
 

TAG

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963