Creato da Word_User il 22/04/2015

WORD'U

wU

 

« La FugaLibero di Lubopo »

DIVERTISSEMENT

Post n°21 pubblicato il 19 Maggio 2015 da ElettrikaPsike
 

 

Spesso ritorno a quella che è L’età dell’innocenza in un mondo che ha Il profumo del mosto selvatico e ripercorro Le verità nascoste di luoghi dove il Sol levante stinge Il colore viola dei fiori preferiti dalla ragazza che già forse amavo.

Ma chi sa dirlo, se qualcuno la conosce mi dica La verità, vi prego, sull’amore perché ancor oggi, alla fine del percorso in questa vita, l’ultimo volto che vorrei rivedere prima di andarmene è proprio il suo, della bambina che sospingeva i pensieri Al di là dei sogni.

Mi ricordo i suoi occhi di allora e di quando, anni dopo, mi guardava vestita di bianco. Il silenzio degli innocenti gridava, facendomi maledire per Le parole che non ti ho detto. Non mi sentivo Il testimone dello sposo ma di un Assassinio allo specchio. Era Il matrimonio del mio migliore amico ed io ero senza passato, futuro, senza più vita.

Niente mi avrebbe fatto presagire La scelta di Sophie in quei pomeriggi al fiume. Inseparabili, allora ci credevamo eterni, Creature del cielo senza domani.

Con la fame dei nostri quindici anni sgranocchiavamo Pomodori verdi fritti alla fermata del treno e promesse di amicizia Per sempre. Non c’era possibilità di unione tra noi e Gli altri; eravamo liberi perché la nostra vita era un Fantasma, un enigma irrisolto per chi aveva archiviato, in cambio della logica, ogni volontà d'Amore e incantesimi.

Sicuri di ciò che contava, interpretavamo le stelle vivendo di Pane e tulipani. Eravamo Le fate ignoranti che già molto sapevano ma smisero di sapere solo quando non si credettero più fate.

Spesso sono stato sul punto di tornare a quegli anni senza avere mai il coraggio di superare La sottile linea rossa che divide il mondo reale da quello delle fate. Le Vite sospese a lungo sulla terra non sanno più quali movimenti fare per sopravvivere in mare, era questo il senso della storia che mi ripetevano da bambino e La leggenda del pianista sull’oceano adesso era diventata la mia vita.

La sera in cui ti scorsi danzare tra gli alberi ti limitasti a sorridermi. Inclinasti un po’ la testa e senza aggiungere altro spiegasti Io ballo da sola.

Tu, L’amante che non ho mai avuto, la mia migliore amica. Eri già tutto allora quando non credevo in un futuro diverso da quell’eterno presente e lo sei adesso in tempi senza vita, ora che Non ci resta che piangere le persone che abbiamo perduto.

Ho capito cosa vorrei da te, Sophie mia, L’ultimo bacio.

Soltanto Un bacio, prima di morire.

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/WORDU/trackback.php?msg=13206921

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Word_User
Word_User il 19/05/15 alle 22:57 via WEB
dIVERTISIMEnt ..ottava autrice in punta di penna diwU con un brano particolarmente orginale ..scorrono i titoli ma non sono di coda. Un gioco narrativo che stravolge e riavvolge il sentito dire in un nuovo dire. Buona lettura, wU
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/15 alle 01:52 via WEB
Mi piace il tuo "scorrono i titoli ma non sono di coda" ;-) Grazie per la tua presentazione del mio giochino, wU. In fondo, come mi ha insegnato molto bene la vita, già da tempo, meglio prenderci "seriamente alla leggera";-p
 
   
Word_User
Word_User il 20/05/15 alle 08:47 via WEB
grazie a te Elettrika per la tua presenza con Divertissement, concordo: bisogna saper ridere seriamente.-)
 
Katartica_3000
Katartica_3000 il 19/05/15 alle 23:38 via WEB
Che meraviglia questo excursus cinematografico per una cinefila come me!^_^E che maestria nel saper raccontare di un uomo, con gli occhi di un'autrice:-))
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/15 alle 01:47 via WEB
Tu sei gentile Katartica, ma l'idea che ho di meraviglia è un'altra...più che un racconto è un gioco patchwork...una sorta di "taglia e cuci" di un esercizio ludico ben più lungo più di una decina d' anni fa, ai tempi dell'università. E il titolo lo dimostra ;-)
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 20/05/15 alle 00:28 via WEB
...che dire del patchwork di Ele di cui già avevo letto la versione integrale? Come idea autoconsapevolmente ludica e ricreativa è molto carina, sei stata brava sia nell'assemblaggio originale sia nel taglia e cuci, se ci fosse un premio di "sartoria letteraria" potresti vincere la Penelope d'oro con il telaio annesso ;-p Accantonando gli scherzi posso sentirmi libero perché, Deo gratias, tu hai l'intelligenza per comprendere e raggiungi il quorum di talento richiesto per sostenere le critiche. Ciò detto, non è banale, è un'ottima sintesi, il rapporto noi-altri richiesto dal tema c'è, manca di fatto il riferimento preciso al "forse città" che non ho ritrovato se non in un paio di brani soltanto, quello di deteriora e in quello di fatamatta, escludendo il racconto che si è ritirato, ovviamente. Probabilmente non è stata capita come richiesta o forse è stata ignorata in quanto non rientrante nell'ottica dei partecipanti, ma c'è, devo ammettere, un riferimento ai luoghi. Il corpo del testo, tra una filmografia e l'altra, quantitativamente, per un eccesso di sintesi non è molto nutrito, e in certi passi addirittura ridotto all'essenziale. Resta il fatto che quello che si legge comunque è originale, il collage è riuscito bene e una elevata dose di ironia e leggerezza lo rendono furbescamente e apparentemente non pretenzioso...
 
 
Word_User
Word_User il 20/05/15 alle 09:05 via WEB
Buongiorno Caro LeGrillon manca - a tuo avviso - un riferimento preciso al "forse città" ? Quel forse non è giustappunto la possibilità che la sfera dell'altro sia una città? Una entropia, il Cosmo, un cassetto, il Cielo, pesante o greve o senza cornice, ampio e di respiro. (Una community).Un forse desiderato, non rintracciato eppure presente come essenza o meglio assenza. Ecco qui l'assenza la rammenta.
Non per trovarcela a tutti i costi, ma che mi dici del pianista sull'Oceano che mai sbarcò più nelle città dei Porti, non le evoca forse struggenti attraverso la scelta di restare nell'Oceano, la grande città liquida..
Ogni brano ha la sua città: La città della corsa nel parco di Murakami evocata da Falco fissa un riferimento geografico preciso a dispetto della gabbia mentale , localizzata ovunque: non sappiamo quali collinette attraverserà Peregrinus, quali quartieri di fabbriche di vapore abbia attraversato, per non dire delle costellazioni di riferimento..ma in qualche luogo sono.
Sicuramente leggere Berlino o Parigi o Sudan rende più facile l'identificazione di quel "forse", non di meno "Se" che osserva il gatto e la falena camminando ai limiti del bivio. O la città del pregiudizio. O l'altrove di Katartica e la Città Dark degli affari sporchi di Amy
Trovo tutt'altro che disattesa la richiesta, grazie del tuo contributo Niccolò. in punta di penna, wU
 
   
Word_User
Word_User il 20/05/15 alle 09:11 via WEB
..e da questo punto di vista si apre un capitolo di note sulle Città, potremmo identificare e raggrupparle in un esercizio di sintesi sulla produzione degli autori, così per il Tu, così per l'Altro. wU
 
     
misteropagano
misteropagano il 20/05/15 alle 10:14 via WEB
in fondo non hai scritto che : "Entità che trasale dal lembo del ricordo che transita in un attimo". Entità. Tu. l'Altro. Forse Città. :*
 
     
Word_User
Word_User il 20/05/15 alle 12:30 via WEB
I contributi di Le grillon cara Misti sono fondamentali e mai avrebbe esordito come un cert'altro supponente e aspirante critico con un **QUi mi aspettavo di meglio, un inizio non dei migliori, salvo premiare il brano da lui incondizionatamente desiderato vincente**. Non per suo dispetto invece che il Contest cresce in qualità e contenuti, perchè lo era già nel suo potenziale e Grillon "ci fa le pulci" con molta classe e cultura. -)wU
 
   
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 20/05/15 alle 15:32 via WEB
Touche' wU ,-) personalmente avevo inteso la città in parallelo alla relazione tra l'io e l'alterità, e non insita come fai minuziosamente comprendere tu ora con questa specifica. Ammetto di avere un approccio esageratamente rigido e scientifico e di soffermarmi troppo sui "codici" visibili, un deficit di sensibilità che non mi permetterebbe infatti di essere un buon autore :)
 
     
Word_User
Word_User il 21/05/15 alle 09:36 via WEB
Quel "forse" è davvero decisivo, é la possibilità di scorgere una città. In ogni autore c'è una diversa presenza e densità della struttura materiale e immateriale della città, concetto o architetture. Località. Vie per giungervi, per rimanervi, per allontanarsene. Riflettendo con una maggiore aderenza ai luoghi, se avessi indetto: Una città. Tu, l'altro, chissà cosa sarebbe emerso..wU
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/15 alle 01:56 via WEB
Infatti Niccolò hai pienamente ragione, sia sul fatto che non potrei mai risentirmi (e di che poi?) ;-) e sia sull'impoverimento dovuto ad amputazione costretta ed effettiva di testo tra un titolo e l'altro. P.S. Come Penelope, ma per il fatto di disfare e ritessere le "tele" sono più che adatta...e poi, in mancanza d'altro, restando in tema cinematografico, c'è sempre la Cruz...;-p
 
Amithiel
Amithiel il 20/05/15 alle 02:54 via WEB
Sicuramente originale se messo a confronto con gli altri racconti del Contest.Ho idea che occorra fare un lungo e laborioso lavoro di fantasia per riuscire a coniugare la storia che si vuol raccontare con i titoli dei film.E' stato divertente leggerlo,ma il finale l'ho trovato colmo di una particolare poesia.Mi è arrivato davvero il rimpianto per quel mancato bacio,una malinconia struggente.Complimenti ElettrikaPsiche,mi è piaciuto molto.Buonanotte a voi._^
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/15 alle 03:14 via WEB
Grazie Ami, sei gentile ma in realtà sembra più laboriosa di quanto non lo sia stata la ricerca. Tutto è partito da un film, Il colore viola. E dalle parole che si associavano ai colori. Poi mi sono venuti in mente una serie di titoli e il filo del racconto e' arrivato dopo, si è scritto da solo e in origine era molto più lungo. Buona serata...tardissima serata/notte o mattina come preferisci;-)
 
mi.descrivo
mi.descrivo il 20/05/15 alle 06:21 via WEB
I Baci mai dati (2011) ...

A beautiful mind (2014) !

;-)
 
 
mi.descrivo
mi.descrivo il 20/05/15 alle 07:10 via WEB
Va beh, ho fatto un po' di confusione; il primo è del 2010 ed il secondo del 2001. Perdona. :-)
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/15 alle 19:22 via WEB
...e il titolo "I baci mai dati" è un tuo contributo, una tua integrazione di cui io non ero a conoscenza...,-) Visto com'è facile questo divertissement? si può attendere che si scriva da solo, all'infinito...un esempio di patchwork in progress ;-) grazie mi.descrivo
 
amoon_rha_gaio
amoon_rha_gaio il 20/05/15 alle 09:06 via WEB
ma è davvero spassoso questo racconto: dentro ho ritrovato anche i titoli dei miei film preferiti e sei riuscita ad inserire anche generi diversi come horror e commedie! Bravissima!
 
 
Word_User
Word_User il 20/05/15 alle 09:08 via WEB
Una città Multisala..-)
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/15 alle 19:26 via WEB
Grazie amoon, mi fa piacere il tuo entusiasmo ,-) l'intento era proprio ludico, alcuni titoli di quelli citati piacciano molto anche a me.
 
   
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/15 alle 20:00 via WEB
"piacciono" anche a me, modo indicativo, tempo presente, errore di digitazione... (nel caso qualche bic rossa diventasse viola e si trasformasse in bacchetta! ;-p )
 
fatamatta_2008
fatamatta_2008 il 20/05/15 alle 13:44 via WEB
Ciao EleP. Intrigante il tuo gioco di associazioni , un taglia e cuci davvero originale. Scandisci il passare degli anni a colpi di film, momenti di cinema intensi e indimenticabili che sono ancora presenti nel ricordo di molti di noi. Viaggi da uno all'altro con leggerezza , con ironia , lasciando scorgere in sottofondo quel velo di malinconia che accompagna il tempo che passa, e il rimpianto per quell'amore che non abbiamo voluto o potuto vivere. Gradevolissima lettura questo tuo divertimento. Sai che potrebbe essere lo spunto per un nuovo contest di Wu'? Mi sei piaciuta molto. Bravissima

Sto aspettando un lancio di missili targati Wu'

 
 
Word_User
Word_User il 20/05/15 alle 14:46 via WEB
troppo buona Fata.-)ma credo di poter fare una magia l'anno..
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/15 alle 19:29 via WEB
Grazie fatamatta, sei gentile, mi fa piacere se, leggendolo, hai potuto "giocare ai ricordi" anche tu ;-)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Libero il 20/05/15 alle 14:32 via WEB
un altro branco di falliti tuttologi del nulla ,andate a lavorare a colpi di BICazzate!
 
 
Word_User
Word_User il 20/05/15 alle 14:43 via WEB
ciribiricaccola un nome un perchè
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/15 alle 19:31 via WEB
In effetti i campi possono essere un'idea per il rimando al luogo, il forse città...grazie per l'idea ospite! ,-)
 
 
L_OCCHIO_DEL_FALCO
L_OCCHIO_DEL_FALCO il 25/05/15 alle 16:36 via WEB
BIC_ALATE!
 
misteropagano
misteropagano il 20/05/15 alle 15:20 via WEB
però però..ogni volta che si fa centro wU, arrivano gli anonimi, troll e fake..hum..non è figo che si vergognino persino di farsi riconoscere e difendere le loro convinzioni? ammesso che vivano con una testa .*
 
 
Word_User
Word_User il 20/05/15 alle 15:22 via WEB
il prezzo del successo.-)
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/15 alle 20:12 via WEB
Potrebbe essere un marchio di fabbrica, in effetti, mist ;-) da usare come parametro per calcolare i gradi di accoglienza. Se quando un'iniziativa progredisce aumentano proporzionalmente le visite degli ospiti senza volto, dovremmo davvero segnare le tacche ogni volta se ne presenta uno. Più meduse nuotano, più trasparenti sono le acque,-)
 
   
misteropagano
misteropagano il 20/05/15 alle 21:22 via WEB
si forse visualizzi più tu per immagini, io ho fatto il mio percorso e ho trasferito il possibile..a me resta e sembra uno stereotipo, un clichè. Un alcunchè incapace di fare Campana.
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 20/05/15 alle 16:09 via WEB
Sempre gradevoli queste sottolineature da parte di bestiole di varia natura ,-)
 
 
Word_User
Word_User il 20/05/15 alle 16:15 via WEB
Accade in Città.-)
 
   
Word_User
Word_User il 20/05/15 alle 16:20 via WEB
E spero di avere di nuovo qui l'autrice patchwork..
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/15 alle 19:36 via WEB
Ed ecco esaudita la speranza ,-) non avrei dato buca...sempre molto in ritardo ma in qualche modo presente! E grazie ancora per la tua presentazione al mio "giochino", wU ;-)
 
     
Word_User
Word_User il 20/05/15 alle 23:11 via WEB
.-)
 
Spiky03
Spiky03 il 20/05/15 alle 16:37 via WEB
Un racconto fantasioso e originale, l'ho letto con piacere. Complimenti.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/15 alle 19:33 via WEB
Ciao Spiky, mi fa piacere se ne hai tratto qualche piacere ;-) grazie per la tua attenzione.
 
woodenship
woodenship il 20/05/15 alle 16:43 via WEB
Per uno che ci ha passato giorni e notti,si può dire,nei cinema d'essay,per seguire tutte le rassegne possibili ed immaginabili,questo brano è un vero e proprio invito a nozze.Certo che non ci sia bisogno nemmeno di citare la città:poichè essa rivive in un luogo fisico come quello delle sale cinematografiche d'essay,luogo ormai quasi del tutto scomparso,ma che per lungo tempo ha contraddistinto certi paesaggi cittadini,come anche tutto un giro di conoscenze e persone che ci sono cresciute.dunque,sebbene estinti, sempre vivono nella memoria di chi li ha frequentati...E siamo al patchwork ed alla cultrice speciale di questo tipo di collage:lavoro di grande pazienza ed amore, atto a dare vita ad aquiloni da lanciare nel cielo dei ricordi.Sì,lo trovo splendido: riflette alla grande tutti i temi del contest,con in più,come sottolineato da altri,una vena di ironia che strappa non solo un sorriso,ma anche un movimento di complicità:ci si vede fianco a fianco,sebbene non destinati ad incontrarsi,però intenti a condividere la visione di un film che comunque segnerà le vite di noi spettatori assiepati...Insomma,alla fine lo trovo davvero bellissimo e non solo perchè rievoca tantissimi films che ho amato e che ancora adesso amo.Bensì anche per quella fantasia che sa portare oltre le consuete tracce con il delicato volteggiare degli aquiloni......Complimenti davvero ed un saluto...........W........
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/15 alle 19:52 via WEB
Decisamente troppo indulgente, Wood, perché l'ho scritto con il solo desiderio di seguire e inseguire un'immagine, un pò come l'aquilone che citi tu nel commento, e per il resto la tela ha creato una trama autonoma che non sapevo neppure io verso cosa si sarebbe diretta, il filo procedeva seguendo i suggerimenti delle varie associazioni tra titoli e immagini ma nulla di più. E il mio divertimento è stato anche questo, il non sapere che cosa avrebbe disegnato alla fine questa trama indipendente ;-) P.S.Lo sai che sono una mistificatrice... e quanto mi piacciano i patchwork verbali (ma non solo). G R A Z I E
 
   
woodenship
woodenship il 21/05/15 alle 16:39 via WEB
Non mi sembra di essere stato indulgente nel mio commento da WU:semplicemente ho espresso le mie emozioni del momento.E che,posso assicurarti sopravvivono con eguale intensità anche all'oggi.Anzi,ti dirò di più:l'intelligenza,la fantasia,la capacità di sorprendere valgono più di ogni altra cosa.A te di certo non difettano,anzi.Sai meglio di me che non c'è molto di nuovo da dire,casomai c'è modo di esternare il proprio punto di vista e secondo le proprie modalità.Cosa assai difficile anche questa.E tu ci riesci con naturalezza e brillantezza:cosa desiderare di più, da un racconto breve, che sentirsi sorpresi e deliziati,oltre che portati a riflettere?Tutto questo sei riuscita a metterci nelle tue righe con sapienza...Bacio e fiore.......W......
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 22/05/15 alle 01:42 via WEB
Ancora grazie, se hai visto tutto questo attraverso la lettura del mio "divertissement a campana", hai quella fantasia e capacità di incuriosirti che predispongono a guardare... per lasciarsi sorprendere.
 
L_OCCHIO_DEL_FALCO
L_OCCHIO_DEL_FALCO il 20/05/15 alle 16:57 via WEB
Lo vedo come un gioco a campana, lo conoscerete tutti, si disegna col gesso per terra e si salta da un quadrato numerato all'altro, con un piede solo e poi con entrambi. Uso questa metafora perchè è spensierata e ricorda l'infanzia. Ecco, l'autrice è una "bimba coi calzettoni di filo" che arriva a campana. F
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/15 alle 19:55 via WEB
Ed è proprio questo, occhiodelfalco, un gioco a campana voluto e ideato da una Penelope con i calzettoni di filo ;-) Sisi.
 
   
L_OCCHIO_DEL_FALCO
L_OCCHIO_DEL_FALCO il 25/05/15 alle 16:37 via WEB
Allora ciao Novella Penelope!
 
misteropagano
misteropagano il 21/05/15 alle 09:54 via WEB
I grassetti dei titoli, i luoghi dell'immaginario, i numeri della campana come ho letto, sembrano disegnare una Mappa, il Labirinto mentale di una costellazione di accessi ad altrettanti luoghi dove si dipanano le storie, in altri livelli di comprensione ancora (il film). Il lavoro fatto sarà pure un divertissement, come dice Ele, ma ci trovo un'energica volontà di aprire al lettore visioni multiple. Fu proprio un suo post a farmi immaginare colature di colore a formare una cornice di un quadro magmatico direttamente "lanciato" nello spazio.M :*
 
 
misteropagano
misteropagano il 21/05/15 alle 09:58 via WEB
Una matrioska in punta di penna ..pp
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 22/05/15 alle 01:12 via WEB
...,-) e ma...chi se non un mistero pagano poteva riconoscere i percorsi dei labirinti e individuare mappe, sommerse dagli oceani e dalle maree? ;-p
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 22/05/15 alle 01:27 via WEB
Grazie per la tua matrioska in punta di penna ...architettata...in un souvenir di dimensioni profondamente complesse..,-)
 
 
misteropagano
misteropagano il 22/05/15 alle 01:31 via WEB
è così Ele, architetture complesse a tratti anche divertenti. mi è sembrato di aver contribuito poco con i miei commenti^ forse perchè siamo in un lago di estasi altre che non chiedono o richiedono parole..
 
Marcel_Miu
Marcel_Miu il 25/05/15 alle 09:21 via WEB
Mi ricorda la famosa scena dei baci, il finale di "Nuovo cinema paradiso"... quella scena mi diede brividi e ... non è facile.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

UN EBOOK IN 40 POST

 EBOOK [JE SUIS CENACOLO']

sfoglia qui

note sulla pubblicazione: Issuu automatizza la foliazione automatica, ma non è un sito per EBOOK fai da te il tuo libro, in automatico.
Tutto il materiale di JE SUIS CENACOLO' è impaginato con programmi per la stampa.

 

Il Contest letterario con tanto di catering virtuale

wU

 

I testi pubblicati in WORDU  sono di proprietà intellettuale degli autori.

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.

 

[JE SUIS CENACOLO']:AUTORI E TITOLI

ULTIMI COMMENTI

chi non ha amato le jumbo pen?)))))
Inviato da: misteropagano
il 02/09/2023 alle 11:13
 
mi ha sconvolta
Inviato da: misteropagano
il 02/09/2023 alle 06:54
 
un par3re arcano di tutto rispetto quasi da discolo senza...
Inviato da: Word_User
il 29/07/2021 alle 11:32
 
(e del bioanacid a vagonate) grazie del parere T
Inviato da: Word_User
il 29/07/2021 alle 11:14
 
controllo di cosa? :XD alle triadi consiglio integratori...
Inviato da: MAX.TIRILLIO
il 29/07/2021 alle 11:03
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963