L'intollerante

un falso arrogante

Creato da eccelso86 il 20/03/2007

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Il mondo ti vuole debole

Post n°102 pubblicato il 09 Ottobre 2007 da eccelso86

Tag: il ritorno

Ed eccomi qui, in dubbio fino all'ultimo istante sul da farsi, o meglio, sul da scriversi. Avevo bisogno di qualche giorno per riordinare il turbinio impazzito di sensazioni ed emozioni miste e contrastanti che, come mosche impazzite(e anche piuttosto rompicoglioni)si aggiravano rendendo inquieto il mio spirito gi� intrinsecamente instabile. Sono stati giorni di profonda ricerca;ho utilizzato Encarta 2007, Google, Yahoo e Msn search ma niente...il sito dove sono pubblicate le foto di Platinette in atteggiamenti ambigui con Mastella non sono proprio riuscito a trovarlo.

In compenso, ho avuto tempo per riflettere su quanto adoro essere messo alla prova dalla vita. Su quanto sia quasi masochistico il mio ricercar sofferenze e dubbi,il mio lanciarmi in sfide e in rapporti interpersonali di una difficolt� indicibile. Una cara e saggia amica mi ha detto:"Dietro ogni grande tragedia, si nasconde una conseguente rinascita". Non vi scriver� la banale frase :"Io sono come una fenice e rinasco dalle mie ceneri" perch�, ahim�, non sar� mai immortale e, anzi, ogni giorno divento pi� consapevole dei miei limiti, delle mie debolezze; di quanto il mondo, come recita il titolto del mio post, mi voglia debole e timoroso.
Non puoi mostrare sicurezza senza essere attaccato, non puoi avere qualit� senza che qualcuno si adoperi per metterle in

dubbio o per sotterrarle sotto la sua infinita mediocrit�. Queste verit�, che rappresentano alcuni dei pochi luoghi comuni ad essere assolutamente riscontrabili nel quotidiano, sono particolarmente osservabili nella squallida realt� in cui vivo e che caratterizza la mia citt�. I luoghi dove vivo sono ingordi divoratori di sogni e di speranze; strappano via le tue ambizioni come predatori affamati e si prodigano per strozzare i tuoi sogni...i sogni, gi�...� semplice strangolare i sogni, semplice e meschino come sarebbe strangolare un neonato inerme. Proprio come un lattante dall'infausto destino,infatti, i sogni dei miei coetanei vengono stroncati poco dopo che le loro menti si sono sforzate di partorirli. Ed � cos� che ci trasformiamo in una massa di giovani nichilisti aridi come il pi� arido dei deserti; ed � cos� che impariamo a soffocare i sentimenti ancora prima di provarli e di donarli. Ma sapete cosa vi dico?! Brutti stronzi che tramate li fuori, con le mani insanguinate e la bocca avvelenata?!Vi dico: "VAFFANCULO"...vi dico che, per quanti sogni possiate aver il perverso piacere di uccidermi, ne avr� sempre mille altri che saranno pronti non solo per me, ma anche per le persone che amo e che, vittime del pessimismo e delle ossimoriche libert�-imprigionanti del nostro tempo, paiono aver smesso di desiderare la felicit�.
La felicit� non � un chimera o un astrusa tendenza romantica; la felicit� e ci� che noi decidiamo di essere...la felicit� e la capacit� di sentirsi liberi senza la necesitt� di abbandonare tutte le regole e di vivere solo per se stessi...la felicit�, se volete, � la capacit� di dire "Ti amo" sapendo di non essere ricambiati...la felicit�, cari miei, non e altro che la pura e forte affermazione del proprio essere; affermazione dell'io che, se sostenuta da un giusto equilibrio interiore, vi aiuta a trovare l'armonia tra gli eccessi e il compromesso tra gli inevitabili sentimenti contrastanti che avete dentro di voi, permettendovi, non senza sforzi e sacrifici, di non essere egoisticamente spaventanti dall'altruismo di chi vi ama!

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