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Creato da eccelso86 il 20/03/2007

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Guarda in alto...c'è la neve

Post n°116 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da eccelso86

E intanto fuori nevica...nella mia città non cade la neve da quasi 30 anni! Qui a Natale fa semplicemente un freddo tremendo ma, le temperature, non scendono mai abbastanza per regalarci qualche fiocco scarlatto. E' un clima bastardo che ci toglie ogni anno la classica atmosfera Natalizia. Proprio oggi stavo pensando al giorno(drammatico)in cui ho scoperto che Babbo Natale non esiste...il 25 dicembre, d'un tratto, è diventato un "semplice" giorno per ricevere un regalo da mamma e papà. E, se penso a quanti Babbi Natale ho dovuto scoprire inesistenti, mi vien proprio voglia di ritornare bimbo.
Nel frattempo, però, tengo la testolina alta e guardo la neve che cade, come oro bianco per i sogni dei bambini, assieme al mio fratellino ciccioso di 5 anni. Lui a Babbo Natale ancora ci crede...a me, non resta che credere in Gesù Cristo per dare un senso pieno ad una festa che, se non fosse per la fede nell'Altissimo, non ne avrebbe alcuno e per sperare, infine, che questa inattesa e flebile cascata di fiocchi, sia di buon augurio per me e per tutte le persone che amo.

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I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
>> Messaggio N. 20 su LA MIA VITA...
Ricevuto in data 14/12/07 @ 23:56
Eh sì... E' quasi Natale... Come ogni anno. E come ogni anno passo per vari blogs tutti "addobbat... (continua)
 
Commenti al Post:
mysticamedea
mysticamedea il 14/12/07 alle 22:48 via WEB
POSSA IL TUO CUORE GIOIRE DI TUTTE LE PICCOLE COSE KE INCONTRI NEL TUO CAMMINO. KE SIA UN CAMMINO SPIRITUALE,REALE OPPURE VIRTUALE!!! ^^ BUOANOTTE ANGIOLETTO GERMY ;-xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
 
 
eccelso86
eccelso86 il 16/12/07 alle 13:33 via WEB
e lo stesso meraviglioso augurio va a te, carissima medea...che il freddo di questo inverno non raffreddi mai il tuo cuore e quelle delle persone alle quali vuoi bene. Baci Ge
 
   
mysticamedea
mysticamedea il 16/12/07 alle 16:45 via WEB
SPERO KE VERRAI A LEGGERE IL MIO ULTIMO POST! E'PIACIUTO MOLTO PERFINO A ME!!! GRAZIE GERMY!!!BUONA DOMENICA ;-xxxxxxxxxxx
 
     
eccelso86
eccelso86 il 18/12/07 alle 20:37 via WEB
Arrivooooooooo
 
uto80
uto80 il 15/12/07 alle 00:42 via WEB
mancavo da un po' e ti trovo davvero in ottima forma..un post semplice e toccante! una maschera natalizia..? ;-)
 
 
eccelso86
eccelso86 il 16/12/07 alle 13:35 via WEB
Ehilà carissimo...stavo giusto chiedendomi che fine avessi fatto! In perfetta forma, dici?! Beh...non saprei: mentalmente sto letteralmente sfasato e, fisicamente, sto parecchio debilitato...di sicuro, però, la mia immaginazione e la mia ispirazione letterario sono ai massimi livelli, per necessità;per sopravvivenza. Abbraccio Ge
 
hunkapi_genova
hunkapi_genova il 15/12/07 alle 00:45 via WEB
Buon fine settimana! ciao a presto.
 
seventh_stranger
seventh_stranger il 15/12/07 alle 17:30 via WEB
Eh si....anche ieri, senza posarsi, è caduto qualche fiocco qui da me. Ero alla presentazione di un libro scritto da un mio professore e maestro al liceo e, uscito fuori, ho visto questi fiocchi posarsi addosso. Ormai siamo davvero pronti a questi folcloristici giorni di festa ambivalenti! Buona serata, Gianmarco.
 
 
eccelso86
eccelso86 il 16/12/07 alle 13:36 via WEB
Già, amico mio...siamo pronti e, se anche non lo fossimo, non potremmo comunque sottrarci! Buona domenica Germano
 
SychoKid
SychoKid il 16/12/07 alle 14:24 via WEB
Qua a Milano dove ci si aspetta la nevicata, non nevica, mentre al mio paese natale, dove non nevica mai, è tutto coperto. Io spero solo che nevichi dopo la mia partenza, perchè i disagi che potrei avere durante il viaggio in treno, potrebbero farmi odiare la neve, cosa che non vorrei ;) Non so se farò in tempo a salutarti in questi giorni prima della partenza, ma in ogni caso lo faccio adesso, buone feste, buon Natale e buon Anno ;)
 
 
eccelso86
eccelso86 il 18/12/07 alle 20:40 via WEB
Grazie Sycho...auguri di buonissime e dolcissime feste anche a te e a tutte le persone a te care. Un abbraccio forte e caloroso Ge
 
estiavesta
estiavesta il 16/12/07 alle 22:30 via WEB
Il Natale, anche per chi non crede, è la festa della magia... ognuno di noi può trovare la magia in qualche cosa, che si chiami neve, babbo Natale, Gesù bambino, amore, famiglia... l'importante è non chiudersi mai alla convinzione che la magia è nelle piccole e quotidiane cose. Ti abbraccio Gè, forte forte
 
 
eccelso86
eccelso86 il 18/12/07 alle 20:40 via WEB
E io ti abbraccio ancora più forte...soprattutto per le cose che hai scritto;) Baci baci
 
natadinuovo
natadinuovo il 17/12/07 alle 10:55 via WEB
ciao germano come stai? spero bene, non me l'hai più scritto il post in risposta... :( forse ti è passata l'ispirazione??? a presto...ely
 
 
eccelso86
eccelso86 il 18/12/07 alle 20:41 via WEB
ely carissima mi devi scusare ma non ho avuto il tempo per scrivere quel post e, si, mi è anche passata un po' l'ispirazione;(...mi xdoni?! Tanto a Natale siamo tutti più buoni, di sicuro mi scuserai, no?!;) Bacioni Ge
 
   
natadinuovo
natadinuovo il 19/12/07 alle 10:28 via WEB
certo che ti scuso, non perchè è natale, io sono buona sempre... (eeeehhh.........)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/12/07 alle 18:41 via WEB
La tentazione di rovinare tutto commentando aspramente il tuo post precedente, "Nichilista per seguire la moda?!...Ma anche no", oppure spiegando in maniera pedagogica la "fede nell'Altissimo" c'è, non posso negarlo; ma a volte, in barba a Wilde, alle tentazioni si resiste. La riscoperta delle piccole cose ha una sua poesia, e la poesia è "cercare al buio qualcosa che non c'è" (Gassman). Insomma, ti lascio stare. Buon tutto, carissimo. semperlibertas
 
 
natadinuovo
natadinuovo il 18/12/07 alle 10:48 via WEB
Con quale presunzione affermi che un tuo commento aspro avrebbe ROVINATO TUTTO? Grazie a DIO(!!!) le persone come eccelso che hanno la fede e la positività nei confronti della vita sono più forti di quelli come te. Ma in effetti le parole negative e buie un po riescono sempre a scalfire qualcosa di bello, quindi GRAZIE a nome di tutti per essertele tenute per te, e per quelli come te, lasciandoti scappare solo questa ENORME STRONZATA di questo povero, buio e cieco Gassman, alla quale rispondo che la poesia non è cercare al buio qualcosa che non c'è, ma è ACCORGERSI D'UN TRATTO di qualcosa che c'è sempre stato e che per cecità non si vedeva!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
 
eccelso86
eccelso86 il 18/12/07 alle 20:49 via WEB
Noto che, la tua sensibilità, ti ha giustamente frenato, amico mio! Non ho bisogno di pensieri materialisti e disincantati in questo periodo;) ho solo bisogno di stare un po' quieto e credere nelle cose belle che mi capitano. Credere in Dio per me sarà sempre ragione di orgoglio, oltre che di speranza...non sai quanto sapere e quanta saggezza si possono ereditare leggendo le scritture e interpretando le parabole. Ti rendi conto di quanto, certi discorsi e certi modi di vivere, siano sempre attuali. Non sopporto chi si sforza di affermare, con un dogma assoluto, l'inesistenza di ogni altro dogma...non condivido la contraddizione palese di tale modus cogitandi. Chi afferma che nulla esiste, inevitabilmente, accetta di credere comunque in qualcosa di assoluto e inconfutabile, non trovi?! Il discorso sul nichilismo, poi...è talmente lungo e articolato che dovrei scriverci un libro e non limitarmi ad un semplice post...il nichilismo che critico io è quello ingenuo e pressapochista, svilito e incredibilmente semplificato per fungere da giustificazione assoluta alla irresponsabilità e all'egoismo degli uomini...il resto son chiacchiere. Buon tutto anche a te;)
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/12/07 alle 07:42 via WEB
Come ben sai, io appartengo a quella schiera - i cosiddetti "atei deboli" - che non vedrebbe di buon occhio il tuo pensare che credere nel non sia comunque una fede in un assoluto, benchè diverso. Io mi limito ad usare la mia ragione senza orpelli aggiuntivi di sorta, siano essi in forma affermativa o in forma negativa. È ovvia, infatti, una cosa: l'ateo può smettere di essere tale in vita, il credente non può smettere neppure in morte - visto che, se non c'è nulla, non potrà saperlo. È proprio questo pensare in nulla di superiore o in ogni caso assoluto da me - e dunque, anche pensare che sia giusto questo tipo di ateismo - che mi ha reso un uomo migliore, di sicuro più tollerante, di quello che sarei stato se fossi ancora credente o ateo "forte". Proprio per questo, non degno di risposta l'acrimonico commento di natadinuovo. Credo che tu abbia capito quel che volevo dire col precedente commento e poco m'importa se altri/e partono all'attacco di quello che sono senza saper niente. Salutoni, semperlibertas
 
     
natadinuovo
natadinuovo il 19/12/07 alle 10:25 via WEB
SEMPERLIBERTAS si è vero ammetto di essere stata un po eccessiva. Ma sai al contrario di quanto lasci intendere di te, io che ero atea, ho trovato la via del miglioramento da quando HO CAPITO che Dio esiste. Ma mi sono accorta che è più difficile essere tolleranti da credenti che da atei (non sto giustificando il mio attacco di ieri, parlo in generale), semplicemente perchè un non credente tende un pò a fregarsene di ciò che fa il prossimo. Invece un credente cristiano lo vuole amare, e per riuscirci deve acquisire una grande umiltà ed una grande misericordia. E non è facile. In ogni caso, tornando a noi, volevo dirti che attaccarti in quel modo è stato indubbiamente un errore, ma vorrei spiegarti che quello che mi ha infastidito del tuo commento è stato il tono di sufficienza che trasmetteva. Come se tu sapessi qualcosa in più di eccelso, che lo avrebbe disilluso, e per tua bontà d'animo gli avessi evitato questo schiaffo in faccia. Quel commento aveva la presunzione di avere in mano una verità più grande di quella che questo post vuole trasmettere, correggimi se sbaglio. E posto che la vita non è nè tutta rosa nè tutta nera, e che qui nessuno vuole esaltare una falsa bellezza, non sopporto chi come te vorrebbe intimidire la positività di persone che, pur consapevoli del lato nero delle cose, hanno ancora voglia di vederne anche il lato rosa, perchè sono le persone come quelle che dànno la speranza di un domani migliore, ed inibire questa loro grande forza è a mio avviso la cosa più negativa che si possa fare PER L'UMANITA'.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/12/07 alle 12:42 via WEB
Mi dispiace di aver scritto in maniera poco comprensibile per chi non avesse la sfortuna di conoscermi. Eccelso sa benissimo che io non sono arrogante nè che divido il mondo in bianco e nero - al massimo in borghesi e proletari - ma compito mio era renderlo chiaro anche agli altri. Poteva anche sembrarlo, ma visto che varie volte ho avuto produttive discussioni con Eccelso, volevo rispondere senza andare troppo nel profondo sia al post sul nichilismo e sia considerare la poesia di questo. Detto questo, ognuno si sceglie la propria strada, e nessuno può definirla sbagliata a priori, dunque non è vero che Eccelso o quelli che vedono il "lato rosa" siano più forti di me. Se tu lo sei diventata scoprendo la fede, può darsi, ma per me è vero il contrario - anche se il mio cambiamento era sempre nelle tonalità agnostico/atee. E soprattutto, la frase di Gassman non è un'enorme stronzata! ;) È per queste due frasi che mi sono ritirato sull'Aventino, in maniera piuttosto infantile, lo ammetto. Il fatto che mi preme spiegare, poi, è che non è solo credendo o sognando che si vuole qualcosa; io più che nichilista mi definisco materialista, e ti posso garantire che i miei bravi sogni li ho anch'io. Solo che il "lato rosa" delle cose, per me, è fin troppo facile da vedere; è quello che vogliono che noi vediamo. La società offre parecchi lati rosa, ma essi sono quasi tutti riferiti al singolo. la cosa più negativa che si possa fare per l'umanità, parafrasandoti, è rinunciare all'aldiqua per un non sicuro aldilà. Se tu, ed Eccelso, così non fate, meglio. Saluti, semperlibertas
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/12/07 alle 14:22 via WEB
Semperlibertas, bisogna capire cosa intendi tu per "RINUNCIA ALL'ALDIQUA'" cioè bisogna distinguere tra i religiosi che per seguire un dogma a loro imposto, e da loro accettato senza riserve, rinunciano a cose che desidererebbero, per il timore di non finire in paradiso, e coloro che invece, hanno raggiunto una consapevolezza interiore che li ha portati a fare scelte diverse ed impopolari. In quest'ultimo caso, il rinunciare a qualcosa non è più una rinuncia, ma un allontanamento da qualcosa che SI PERCEPISCE come negativo, e ciò avviene a prescindere dall'eventualità di un aldilà, perchè il paradiso lo si vede già nelle nuove scelte fatte in questa vita. Infine, vorrei capire perchè dici che la società offre parecchi lati rosa...a me pare invece che se ci guardiamo intorno è più facile cadere nella disperazione che nella perenne allegria....natadinuovo
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/12/07 alle 16:52 via WEB
Perchè la società ci permette larghi spazi di realizzazione personale, ed è quello che intendevo col discorso precedente. Perchè in realtà l'ottimismo è la chiave del successo - mi sembra fosse così la frase che ho trovato immortalata in un ufficio. Perchè pur presentandoci ogni giorno le contraddizioni insite nel sistema ci ripetono che queste contraddizioni possono essere risolte lasciandolo intatto nei sui principi fondanti. Il paradiso non si può vedere nelle nuove scelte che si fanno in questa vita e poi pensare che sia più facile disperarsi che vedere lati rosa: la realtà è che il paradiso che a quanto intuisco tu hai trovato è un paradiso tutto tuo, in cui la società non trova spazio - e dunque, in potenza, potresti rinunciare a volerla cambiare. La rinuncia all'aldiqua è perciò un concetto molto semplice: non intendevo parlare di esperienze monastiche, bensì notare come, nella storia delle religioni, esse siano state sempre espressioni di uno statu quo o di una modifica conservativa dello stesso. Può essere contestata, questa visione, ma è quella da cui deriva tutto il mio ateismo. Difatti, prima che ateo, sono comunista, e sono ateo perchè comunista. Ripeto, qua non si tratta di assoluti, io parlo solo di me; per dire, se tu mi dirai "anch'io sono comunista" sei liberissima di esserlo, essere credenti e comunisti non si negano per altri ma solo per me. Tornando al personale: se una persona è felice io sono felice per lei; ma non posso rinnegare le mie idee non dicendole che la sua felicità non presuppone la felicità altrui e che, dunque, la salvezza promessa è sempre e solo per sè stessi e non ecumenica. Saluti, semperlibertas
 
     
natadinuovo
natadinuovo il 19/12/07 alle 17:55 via WEB
Sto facendo un po di fatica a capire i concetti da te espressi. Li trovo contorti. Preferirei degli esempi concreti. Il paradiso che ho trovato io non è qualcosa che la mia mente ha riprodotto. Ma è una condizione esistenziale a disposizione di tutti coloro che davvero la cercano. Una condizione di beatitudine, di pienezza, di soddisfazione, di serenità (dalla quale, tuttavia, a volte capita di scivolare) che, quando vissuta in modo intenso, è capace di cambiare il mondo molto più di quanto tu pensi, perchè ti dà una forza, un equilibrio, un coraggio, una coerenza, un'umiltà, una capacità di amare ogni cosa ed ogni persona che non può lasciare indifferente chi ti sta vicino. E' contagiosa. Immagino che questo discorso suoni smielato, ad un materialista come te, forse, ma è quello che ho provato, e ho tentato di spiegartelo anche se so già che se non l'hai mai vissuto sarà difficile per te comprendermi. Possibile che tu non riesca a vedere oltre il visibile?
 
     
natadinuovo
natadinuovo il 20/12/07 alle 10:28 via WEB
SEMPRELIBERTAS ieri ripensavo al tuo commento (hehe) e penso di aver capito un pò meglio cosa intendevi. Vedi, quando nasci di nuovo, percepisci il male nel mondo in modo ancora più acuto. Ne vedi tanto, dappertutto. Ne vedi perfino dove prima non ne vedevi. E ti rendi conto improvvisamente che la fame nel mondo non è l'unico cancro dell'umanità, e che essa proviene dal padre dei mali, l'egoismo. E siccome combattere l'egoismo dell'umanità non lo può fare nessuno, da solo, si deve cominciare a farlo su sè stessi, in primis. Questa svolta, indice di grande umiltà, e di bene, potrà contagiare appunto chi ti sta intorno. Così si offre il proprio contributo al cambiamento dell'umanità. Con questo non sto dicendo che i contributi materiali non hanno importanza, anzi, ma i due tipi di contributi dovrebbero viaggiare insieme. E non ci si deve confrontare e giudicare a vicenda sul contributo che ognuno dà. Ognuno guardi sè stesso....no?
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/12/07 alle 18:34 via WEB
Natadinuovo, davvero hai perso tempo non solo a pensare, ma pure a ripensare ai miei commenti?^^ Prima di di tutto: io sono contorto sempre, e lo spazio di un commento non può contenere tutte le idee di una persona, bisogna essere succinti. Il male lo si vede anche credendo in una religione giustificativa, certamente. Qualche settimana fa mi è capitato un volantino dei Testimoni di Geova; ebbene, esso s'intitolava "Chi governa davvero il mondo?" e spiegava come la risposta sia Satana. Ebbene, non so se la tua rinascita sia di questo genere, ma pensare così non è negare al mondo valore? Dire che il padre dei mali è l'egoismo, è in realtà accusare il complice: il vero colpevole è lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Ecco dunque la sostanziale differenza tra me e te: sia io che te diamo valore alla persona, ma tu come spirito eterno, io come membro della specie. Non mi è utile pensare - nè vedere - qualcosa oltre il visibile se esso non mi serve per sognare o volere - chissà quando, chissà se - l'abolizione del denaro, dello sfruttamento economico, della proprietà privata dei mezzi di produzione. Che anche dei religiosi siano arrivati alle stesse conclusioni, non vuol dire nient'altro che esse sono vere, ma non perchè è Dio che lo dice, ma perchè è la specie umana che grida vendetta. In tutto ciò, sottoscrivo la tua conclusione. Ma l'uomo è uomo anche perchè si crea delle idee e le vuole spiegare e diffondere. Altrimenti, trionferebbe il mutismo. Saluti, semperlibertas
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/12/07 alle 10:09 via WEB
Ciao semperlibertas...mi piace confrontarmi con persone diverse da me (se no che confronto sarebbe?) soprattutto quando queste persone mi pongono di fronte a modi nuovi di vedere le cose...hehe cmq tornando al discorso, a me pare però che tu in questo nostro breve confronto non riesca a liberarti dei preconcetti che hai riguardo i "credenti". A me pare che stiamo dicendo un po la stessa cosa solo che a te sembra che io stia dicendo una cosa diversa perchè parti dal presupposto che io sono credente e tu no. Mi hai stereotipata. Io ad esempio diffido dai "sapientoni" (ho fatto pure un post a riguardo) quelli che hanno una risposta per tutto. Dico che il male supremo è l'egoismo proprio perchè do valore all'essere umano. Non accollo cioè le colpe degli uomini ad un "satana" come se quest'ultimo fosse una persona esterna che manovra le nostre azioni. Tu dici che il vero male è lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Ma da dove credi che provenga questo fenomeno se non dall'egoismo? by natadinuovo
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/12/07 alle 10:28 via WEB
Salve natadinuovo. Non mi sarei nemmeno messo a commentare fin dall'inizio se non la pensassi allo stesso modo sul confronto. In aggiunta, trovo noioso, in realtà, parlare con chi mi dà ragione; mi toglie tutta la vis polemica, senza la quale sarei un'altra persona - e non migliore. Tornando a noi: non per fare lo scaricabarile, ma all'inizio pure tu mi hai stereotipato; è una cosa normalissima, con gente che non si conosce, sbagliata, ma umana, ragionare per categorie e dare per scontato - senza dirlo - che si sa che l'altro ha una propria storia. Detto questo, ho portato l'esempio dei Testimoni di Geova perchè è l'ultimo esempio di spiegazione soprannaturale ai mali del mondo che mi sia capitato tra le mani o di sentire. Non intendevo dire che anche tu la pensi così, ma solo che è un modo di pensare che ha, e non puoi negarlo, un contatto con il tuo, ossia l'uso del soprannaturale. So benissimo che anche tu dai valore all'essere umano, ma le religioni, in quanto assolute, non lo fanno; è la coscienza che si crea in chi ci crede a farlo, caso mai. Poi, definire lo sfruttamento come prodotto dell'egoismo - suppongo, di ognuno di noi - è sostanzialmente errato, oppure è la questione dell'uovo e della gallina: è sorto prima l'egoismo o esso è un prodotto del sistema sociale vigente dai tempi di Assurbanipal? Portare l'attacco agli uomini o addirittura a una divinità "cattiva" è sviare l'attenzione dal sistema stesso. Forse ho finalmente spiegato cosa intendo con "religione giustificativa" :) Saluti, semperlibertas
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/12/07 alle 10:34 via WEB
Dimenticavo: tutto è partito dal mio bisogno - forse inopportuno - di spiegare l'inutilità, almeno per me, dei sogni "trascendentali" all'inseguimento o conseguimento dei sogni "terreni", e di cercare di portare avanti l'idea che molti di quei sogni trascendentali sono dei portati di idee che, nella storia, hanno voluto dire altro. Saluti, semperlibertas
 
     
eccelso86
eccelso86 il 21/12/07 alle 11:12 via WEB
Wow...onorato che, il mio blog, abbia ospitato una così interessante(e corretta) "disputa". Semper è, come sempre, corretto e rispettoso nell'esposizione delle sue idee ed Ely pare leggermi nella mente. Sono rammaricato, invece, di non aver tempo ed energie per partecipare con voi a questo confronto. Posso solo dire, all'amico semper, che per me Dio non vuole privarci di nulla e che, anzi, la vita vissuta nel suo nome e nel suo amore è una vita molto più ricca e piena. La chiesa medievale ha purtroppo contribuito a distorcere e a "sporcare" molto il messaggio originale di Gesù, facendosi vivere la religione come una privazione e come una filosofia di vita bigotta e votata al terrore del "peccato". So che non mi crederai, amico mio, ma Dio mi ha dato più volte dimostrazione che c'è e che ci tende la mano se solo ci ricordiamo che possiamo affidarci a lui, completamente. Trovo presuntuosa la pretesa di poter spiegare ogni singola cosa del mondo razionalmente e inconfutabilmente...l'uomo non è nulla, l'uomo non è che il primo, imperfetto passo verso qualcosa che non finisce, che non termina e che fa parte di un disegno che, proprio in quanto incomprensibile, non può essere che trascendentale...e poi, anche a coloro i quali voglio le "prove" della sua esistenza, Dio ha dato dimostrazione di esserci.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/12/07 alle 12:36 via WEB
Carissimo, si fa quel che si può ;) Meno male che non sei intervenuto, una battaglia su due fronti non l'avrei mai retta, il mio cervello ha fuso, e si capiva da come ho scritto. Sulla tua posizione circa la Chiesa "storica" nessuna obiezione, mi resta qualcosa da dire sulle dimostrazioni che Dio dà e sulla vita "molto più ricca e piena". Parto dal fondo. Come dicevo con natadinuovo, il mio essere ateo - "non sarei ateo se intravvedessi la possibilità di non esserlo più", Le Dantec - mi ha reso più tollerante rispetto a chi ha bisogno di assoluti, quali che siano. E bada bene, non si tratta di relativismo spicciolo, ossia l'uno o l'altra per me pari son: si tratta di puntare su un rinnovamento sociale, e per far questo vedo più utilità nell'ateismo che non nella fede. Questo mi ha dato una vita ricca e piena, benchè senza dubbio più difficile, sia rispetto a quella di chi se ne frega, sia rispetto a quella di un credente, che almeno può anche scegliere di seguire, in tutto o in parte, le morali codificate. Venendo alle dimostrazioni, mi spiace, ma non vogliono dire niente: esse servono a chi già crede o a chi ha bisogno di assoluti oltre noi. Se Dio mi avesse parlato, forse non l'avrei sentito. Perchè, fondamentalmente, a me non serve: se riesco a vedere il "male del mondo" senza di lui, vuol dire che posso farne a meno anche nel resto. Per inciso: di discussioni apparentemente sterili non ce ne sono mai abbastanza. Ci si sente, semperlibertas
 
     
natadinuovo
natadinuovo il 27/12/07 alle 15:10 via WEB
Ciao SemperLibertas caspita!! Hai scritto ed argomentato un sacco di cose interessanti a cui vorrei rispondere (spero che tornerai a leggermi) Innanzitutto questo confronto non dev’essere vissuto come una battaglia, ma come una possibilità che ci diamo, l’un l’altro, di arricchimento della nostra personalità. Io ad esempio mi professo credente cristiana, ma odio le religioni. Proprio perché le religioni oltre ad avere la presunzione di avere le risposte assolute ai grandi perché dell’umanità, come dici tu, tendono a voler seguire, in tutto o in parte, una morale codificata. Io inorridisco davanti a questo. IO, dopo aver compreso che alla non-esistenza di Dio ci si può VOLER CREDERE ma che nessuno potrà mai esserne certo, quello che mi ha fatto passare dalla condizione di atea a quella di credente non è stato il bisogno di un qualcosa di assoluto (PASSARE DA UN COMODO RELATIVISMO AD UN ASSOLUTISMO CHE CERCA DI COMPRENDERE L’ASSOLUTO E DI ALLINEARSI AD ESSO, A LIVELLO RAZIONALE NON E’ COSI’ ATTRAENTE), ma è stata la semplice, improvvisa, inspiegabile ed inequivocabile CONSTATAZIONE DEL FATTO CHE QUESTO QUALCOSA DI ASSOLUTO ESISTESSE. In parole povere, io questo assoluto ho capito CHE esisteva, ma nessun essere umano, nessuna comunità, nessuna religione potrà mai vantare di conoscerne gli aspetti (per questo odio le religioni). Piuttosto, ogni persona vede qualcuna delle sue infinite sfaccettature, e la trasmette agli altri la testimonianza, e questo lo fanno tutti, credenti e non credenti, coscientemente o meno. Questa assolutezza presuppone l’esistenza di un perché di tutte le cose, del loro legame, del loro senso. Non ci vedo nulla di “sovrannaturale” in questo soprattutto, se consideriamo che poi, in realtà questa parola, non è altro che la definizione di cose naturali che ancora non conosciamo bene. Le persone come te credono di non avere bisogno di un qualcosa che fa già parte di loro e nel quale sono già completamente immersi. Tu nello specifico punti su un rinnovamento sociale che porti l'abolizione del denaro, dello sfruttamento economico, della proprietà privata dei mezzi di produzione, e questo è certamente un nobile obiettivo, ma non si può pensare di sradicare un problema tranciandone via gli effetti. Bisogna individuarne la causa, e, nel caso specifico, la causa risiede proprio nella natura tendenzialmente malvagia, egoista, prevaricatrice, avida, corrotta, dell’essere umano. Il problema è quello, dal principio dei tempi. L’unico cambiamento che è avvenuto nel tempo è stato nella forma delle cose, che nella nostra modernità appare più elaborata, ma il contenuto è sempre stato quello. Guarda, io ho sempre ammirato le persone che pensano in grande, e mi ritengo anche una persona che pensa positivo...però…diciamocela tutta…come caspita puoi pensare di cambiare una cosa simile a livello (anche solo) nazionale???? E’ già tanto se nel tuo piccolo, con il tuo esempio, riesci a colpire l’anima di coloro che incrociano la tua strada…..per liberare un campo dalle erbacce non ha senso passare un tosaerba. Perché il problema lo rimandi, ma non lo risolvi. Piuttosto concentrati su una sola erbaccia per volta, e cerca di estirparla alla radice.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/12/07 alle 16:12 via WEB
Rieccomi, qua, natadinuovo. Non si sfugge alla battaglia, neanche se ha solo un senso figurato ;) Constato con piacere che odi le religioni - mi par di capire quasi quanto me - codificate, ma non è vero che tu ti sia accorta che questo assoluto esista solo perchè così ti è parso; esistono condizionamenti sociali a cui non possiamo sfuggire, e più lontano nel tempo affondano le radici più è difficile avversarli. Il senso dell'assoluto è qualcosa che neppure io posso negare, ma posso, altresì, relegare nelle "superstizioni" di cui non ho alcun bisogno. In questo senso intendo la locuzione "aver bisogno di assoluti". Poi, un brevissimo appunto: alla non esistenza di Dio non "ci si può voler credere"; casomai ci si limita alle cognizioni che la ragione può raggiungere e non immaginare. Il sovrannaturale che vedo io nella tua pur dignitosissima e non arrogante posizione di fronte all'assoluto è spiegata - all'inverso - dalla tua frase "questa assolutezza presuppone l’esistenza di un perché di tutte le cose, del loro legame, del loro senso"; è ovvio che su questo non potremo mai andare d'accordo; credere che esista un perchè di tutte le cose è, secondo me, svicolare; in altri tempi, pensarla così, sarebbe stato rassegnarsi alla magia anzichè affidarsi alla medicina, e così via. Poi, mi spiace deluderti, ma nè le persone come me nè quelle come te sono già completamente immerse in un qualcosa di inspiegabile; il panteismo mi ha affascinato, ma è errato. Su questo, il dialogo langue, quindi continuo. Parlando invece della morale dell'uomo, io non penso - con te, con Hobbes - che la natura dell'uomo sia malvagia ecc. Primo, non potrei sperare una "redenzione" sociale, non avrebbe senso; secondo, l'egoismo è l'istinto di sopravvivenza: tra due uomini, ognuno cercherà di salvare sè stesso - non parlo di uomini già in società, ma di uomini in quanto animali immersi in una natura tendenzialmente ostile. Avversando Ambrogio, il primo ladro non è colui che recintò un campo e disse "questo è mio", bensì colui che fece lavorare altri al posto suo. Venendo ai progetti pratici, so perfettamente che si possa far poco; ma questo non vuol dire non cercare di portare la coscienza nei cervelli. Qualcosa che farà tremare i muri a cui abbiamo appeso i nostri televisori al plasma avverrà; e, se quelli come me avranno assolto il loro compito, saranno in molti a capire qual è l'unica strada, e non si rifugeranno nell'interesse nazionale nè sotto la tonaca di qualche cappellano. Saluti, semperlibertas
 
     
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Anonimo il 03/01/08 alle 11:19 via WEB
SEMPERLIBERTAS TORNERO' PRESTISSIMO CON LA RISPOSTA SCUSA PER IL MIO SCARSO TEMPISMO....NATADINUOVO
 
     
natadinuovo
natadinuovo il 07/01/08 alle 13:19 via WEB
eccomi qui semperlibertas. sorvoliamo sul mio personale vissuto, non puoi DEDURRE che dio non esiste solo perchè sostieni di non averlo mai visto nè sentito. cioè si, certo, lo puoi fare, puoi fare tutto quel che ti pare, ma in tal caso non potresti dire con certezza di essere nel giusto. a parte il fatto che se è vero che nessuno ha mai visto dio con gli occhi nè lo ha udito con le orecchie allora non hai riferimenti a riguardo. tuttavia sarebbe più coerente un discorso del tipo "siccome non ho mai visto nè udito un Dio non posso essere certo della sua esistenza" ma non puoi nemmeno essere certo della sua non esistenza altrimenti significherebbe che tu conosci tutto. inoltre dare per scontato che tutti coloro che sono sicuri della sua esistenza se la siano solo immaginata è (lo ammetterai) presuntuoso. infine, trovo sia palese il fatto che ogni cosa abbia un suo perchè, anche se questo perchè non è sempre intuibile.
 
     
semperlibertas
semperlibertas il 08/01/08 alle 19:08 via WEB
Io sono notoriamente presuntuoso, ma trovo ancora più presuntuoso chi immaginandosi un qualche cosa - fino a prova contraria, è il gerundio del verbo esatto, visto che qualsiasi riflessione oltrepassi il visibile è un'immaginazione - lo usa come regola di vita non tanto di sè stesso - non c'è nulla di male, in questo - ma degli altri. Io non ho la certezza di essere nel giusto, non sarei nè ateo nè relativista se invece l'avessi, ma almeno non pongo in essere uno o più enti; mi limito al campo - ristretto o ampio - della mia mente. Quindi ho la certezza di aver seguito la mia ragione fino in fondo senza aggiunte e senza limitazioni. Ho un dubbio circa la tua frase sui "riferimenti a riguardo": se diamo per esatto che chiunque non abbia visto nè sentito nulla, è vero proprio il contrario, l'intera storia sarebbe un riferimento che mi darebbe ragione. Se invece, come temo, non ho capito, ti prego di rispiegarmelo. Ogni cosa ha un suo perchè solo in causa della nostra volontà di trovarlo: in sè, il perchè di ogni cosa è semplicemente il fatto di esserci, del tutto accidentale. Saluti, semperlibertas
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/08 alle 14:36 via WEB
X SEMPERLIBERTAS Innanzitutto, le prove contrarie a quanto affermi sono sempre esistite, senza per forza andare a ricercarle nella spiritualità che ha caratterizzato, sebbene in modi diversi, tutte le popolazioni, tutte le culture di tutti i tempi. Un banale esempio sono le onde radio che esistono anche se se ne possono vedere solo gli effetti. Ma al di là di questo esempio…mamma mia mi sembra di parlare con un robot!!!! Cioè, ma quindi tutte le emozioni, le sensazioni che le persone vivono quotidianamente tu le riduci a fenomeni insensati dovuti solo a degli impulsi nervosi a livello cerebrale di natura, tra l’altro, imprecisata???? Scusa ma in tal caso potrei solo compatirti, senza offesa. Come fai a non vederci nulla di straordinario nell’amore, nella complicità, nell’arte, nella poesia, nella passione che caratterizzano l’umanità al punto di ridurre il tutto al termine “immaginazione”?? Per me è inconcepibile. Almeno ora. Si, certo. Tu segui la tua ragione…ma a quanto pare segui solo quella. Non ti sei mai accorto che l’uomo è dotato anche di altri mezzi per conoscere e comprendere la realtà? Un esempio è l’intuito. Ma tu forse non lo riconosci, perché l’intuito non si può né vedere né misurare. Il discorso sui “riferimenti a riguardo” intendeva dire che, come ho già tentato di spiegarti sopra, i 5 sensi non sono gli unici mezzi di percezione delle cose. Lo sono solo in senso materiale, ma se consideriamo tutto ciò che di immateriale ESISTE in modo inequivocabile come tutte le cose astratte che ti ho elencato, capisci che basarsi solo sui 5 sensi è limitativo. Quindi, il fatto che i 5 sensi, da soli, non ci abbiano mai aiutato a percepire l’esistenza di Dio non comporta la Sua non-esistenza. E se tu pensi di poter scoprire Dio attraverso i tuoi occhi, o le tue orecchie, non lo troverai mai. Ma se un giorno lo incontrerai, e te lo auguro, sperimenterai di persona che Egli è più concreto del computer che ti sta di fronte in questo momento. Il fatto che ci siano alcune persone che pretendono di imporre ad altri uno stile di vita basato sulle proprie, personali conoscenze in ambito spirituale, concordo con te che sia sbagliatissimo. Infine rispondo alla tua ultima frase, chiedendoti: e se invece la nostra volontà di trovare un senso a tutte le cose esistesse proprio perché questo senso esiste?? Non puoi essere certo che non sia così. Un caro saluto. E un augurio per l’anno nuovo!! Ciao Elisa
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/08 alle 22:04 via WEB
Ovviamente auguri anche a te. Quali prove contrarie intendi? Se sono le prove di Dio di anselmiana memoria, non hanno alcun valore, partendo da presupposti quali la causa prima non causata. Le onde radio, poi: esse sono analizzabili e riproducibili, anche su supporto cartaceo, dunque non c'entra niente. Venendo sul personale, ho forse detto che i sentimenti non hanno valore? Pure l'idea di Dio, anche per la sua importanza storica, ha valore e, come ho scritto altre volte, è un concetto che neppure io riesco a togliermi completamente dal cervello, in causa della sua origine ancestrale. La differenza tra me e chi crede - generalizzo ed è sempre sbagliato, lo so - è che io cerco una spiegazione logica, per quanto parziale, all'origine dei concetti spirituali e che do un valore relativo a questi, una volta che, per me, questa spiegazione è quasi soddisfacente - non lo può essere mai, ma tantomeno lo può essere quella, ad esempio, di spiegare tutto con una divinità onnicomprensiva o di dare valore assoluto alla vita, all'amore e ad altre cose. Dando valore relativo a Dio, personalmente, mi sono accorto che a me non serviva; di questo ho già scritto, quindi non mi dilungo. Ma i sentimenti sono tutt'altra cosa; innanzitutto perchè toccano almeno un'altra persona sicuramente reale. Mi spiace che da ciò che ho scritto sembrasse che tutto ciò che va oltre il visibile per me non abbia valore, quando è vero tutto il contrario: ciò che abbiamo su questa terra - compresa l'amicizia, ecc. - è proprio ciò che ha valore. Non ha, chiaramente, valore per me l'immaginare Dio; questo e solo questo intendevo con immaginazione. Ovvio, poi, che io non possa essere certo di ciò che dico, anche perchè sono un autodidatta di un'ignoranza enciclopedica; ma è vero anche il contrario - nel senso che nessuno può essere certo delle sue idee, non che tutti sono spaventosamente incolti - e se ci limitassimo a questa idea nessuno parlerebbe più. Saluti, semperlibertas
 
aranciapancia
aranciapancia il 17/12/07 alle 22:40 via WEB
in effetti Natale deve salutare 1 bambino che nasce: la faccia dell' amore che si incarna è semplice, addirittura non ha parola... 1 abbraccio caldo, in attesa di riappropriarmi del mio tempo per dire di più.tvb. SORELLAranciapancia
 
 
eccelso86
eccelso86 il 18/12/07 alle 20:50 via WEB
Dai sorellona che tanto domani ci si vede e, questo abbraccio caldo, ce lo diamo dal vivo;) Bacionissimi Ge
 
ilcoraggiodelcuore
ilcoraggiodelcuore il 18/12/07 alle 16:38 via WEB
Un augurio sincero che il Natale possa riconsegnare per un giorno la serenità e la magia della capacità di meraviglia dell'infanzia. Una carezza sul cuore giovane, talentuoso amico :)
 
 
eccelso86
eccelso86 il 18/12/07 alle 20:51 via WEB
non potevi farmi un augurio migliore...Ogni felicità anche a te, mia dolce amica!
 
mysticamedea
mysticamedea il 18/12/07 alle 23:36 via WEB
GEAZIE DEL COMMENTINO AL MIO BLOG! ^^ SE TI VA,PUOI FARE ANKE I MIEI TESTS KE TROVI NEL PENULTIMO POST! SAREI CURIOSA DI SAPERE LE TUE RISP! ;-) BUONANOTTE FRESCONE MIO ;-xxxxxxxxxxxxxxxx
 
fioredilotho
fioredilotho il 20/12/07 alle 13:54 via WEB
ciao Germa, anche se qui, dove vivo, nevica tutti gli anni ti assicuro che ogni volta è una sorpresa ed il naso non fa che starsene all'insu .. è un miracolo quello della neve, eppoi, hai notato come ovatta tutto? rende il mondo SILENZIOSO, sembra una bazzecola ma... uscire fra la neve e non sentire nulla rende strabiliati. Ti auguro un buon natale ora, perchè non sono sicura di riuscire a passare nei prox giorni.. spero che Bambin Gesù ti porti tanta serenità e felicità ed ancora un pò di faccia di culo :D (che non guasta mai) baci!
 
 
eccelso86
eccelso86 il 21/12/07 alle 11:13 via WEB
Grazie cara Fiore...gli stessi auguri li rivolgo a te con affetto e stima e, tranquilla, la faccia da culo non mancherà mai;)
 
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