come le nuvole

Post N° 209

 Ci sono cose per cui sarei disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere. (Mahatma Ghandi)

La filosofia buddista che, per quanto ne sanno le mie limitate conoscenze, ha alla base il primato della contemplazione, della meditazione e il concetto di “passività”, mi ha sempre intrigato, esercitando sul mio animo, un notevole potere d' attrazione...

Forse ciò è dovuto, come sostengono taluni identificabili malpensanti, alla corrispondenza di alcuni suoi principi filosofici, con una certa mia “leggerissima” tendenza all'inerzia...Quella stessa che, vili ed insensibili detrattori, si azzardano fino a definirla  “pigrizia”....

Ad eterna onta, per tali diffamatori, si scopre ora che la passività, nella concezione buddista, non stà ad indicare staticità o indifferenza verso ciò che accade nel mondo, ma è semplice rifiuto della violenza, quale risposta ai mali e alle ingiustizie dell'Universo...

L'Occidente guarda con sbalordita ammirazione, dal basso del suo cinismo, a questi uomini, monaci,  religiosi che, contrariamente a quanto siamo abituati, in nome di Dio, invece di uccidere sono disposti a morire, che, nell'interesse di loro fratelli oppressi, invece di farsi saltare in aria trascinandosi all'inferno una decina di “prossimo loro”, accettano di farsi bastonare in testa o sparare e,  che “capovolgono”, in segno di inequivocabile rifiuto, la ciotola delle elemosine, se, a donare quel cibo, che è loro unico sostentamento, è uno dei militari oppressori o qualcuno della loro famiglia...

Viene da chiedersi se, al di là di quell'entusiasmante e tremendo grido, lanciato da  Papa Wojtyla in quel di Agrigento...”Convertitevi! Una volta verrà il giudizio di Dio....”,  vedremo mai un vescovo, un arciprete, un diacono qualsiasi, rifiutare platealmente una grossa offerta in danaro proveniente da mafiosi o parenti di mafiosi...

Se udremo mai, un Imam, predicare la tolleranza e la reciprocità e, lanciare micidiali “fatwe” contro terroristi, portatori di morte e distruzione indiscriminata...

Onore eterno, dunque, a questi piccoli, scalzi, semplici eroi, la cui spiritualità e le cui convinzioni sono così forti e certe, così coerenti e “visibili”, così determinate ed aderenti a ciò che predicano, da lasciarci stupefatti ed  affascinati.    Capaci di immobilizzarci, per qualche istante, ad occhi spalancati e  bocca aperta, ad osservare questa “specie sconosciuta” di uomini, da dietro l'oblò impermeabile della nostra civiltà....

….libera, moderna, opulenta e….. “vacante di dintra”...( letteralmente, “Vuota di dentro”,  un vuoto pneumatico, assordante, disperato!).