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Un blog creato da Sabri1973 il 18/02/2012

Pensieri cangianti

Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno, lasciarsi guardare così, nudi e in piedi, pieni di difetti di carne. (G .Carcasi)

 
 

 

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Post n°58 pubblicato il 27 Aprile 2012 da Sabri1973

Fin dai primi anni della mia giovinezza pensavo che ognuno di noi ha la propria no man's land,in cui è totale padrone di se stesso. C'è una vita a tutti visibile,e ce n'è un'altra che appartiene solo a noi ,di cui nessuno sa nulla. Ciò non significa affatto che ,dal punto di vista dell'etica, una sia morale e l'altra immorale....semplicemente,l'uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi controllo,vive nella libertà e nel mistero,da solo o in compagnia di qualcuno,anche soltanto un'ora al giorno,o una sera alla settimana ,un giorno al mese; vive di questa sua vita libera e segreta....e queste ore hanno una continuità. Queste ore possono aggiungere qualcosa alla vita visibile dell'uomo oppure avere un loro significato del tutto autonomo; possono essere felicità ,necessità,abitudine,ma sono comunque sempre indispensabili per raddrizzare la "linea generale" dell'esistenza. Se un uomo non usufruisce di questo suo diritto o ne viene privato da circostanze esterne ,un bel giorno scoprirà con stupore che nella vita non s'è mai incontrato con se stesso,e c'è qualcosa di malinconico in questo pensiero. Mi fanno pena le persone che sono solo unicamente nella stanza da bagno,e in nessun altro tempo e luogo. L'inquisizione oppure lo stato totalitario,sia detto per inciso,non possono assolutamente tollerare questa seconda vita che sfugge a qualunque tipo di controllo,e sanno quello che fanno quando organizzano la vita dell'uomo impedendogli ogni solitudine,eccetto quella della stanza da bagno. Nelle caserme e nelle prigioni,del resto,spesso non c'è neanche questa solitudine. In questa no man's land ,dove l'uomo vive nella libertà e nel mistero,possono accadere strane cose,si possono incontrare altri esseri simili,si può leggere e capire un libro con particolare intensità,o ascoltare musica in modo anch'esso inconsueto ,oppure nel silenzio e nella solitudine può nascere il pensiero che in seguito ti cambierà la vita,che porterà alla rovina o alla salvezza. 

(Il giunco mormorante ,Nina Berberova)




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Commenti al Post:
esperanzablog
esperanzablog il 27/04/12 alle 23:55 via WEB
E'difficile conoscersi interiormente ma quando questo accade ogni luogo viene vissuto in piena libertà..con la propria amata solitudine.
 
 
Sabri1973
Sabri1973 il 28/04/12 alle 16:36 via WEB
forse non si finisce davvero mai di conoscersi,è un viaggio di scoperta lungo quanto la nostra vita,ma sono molto d'accordo con questo testo; esiste una parte di noi che possiamo definire in qualunque modo,dove il lato più misterioso e indefinibile di noi stessi trova spazio e vita,e sono d'accordo che avere l'opportunità di scoprirla aggiunge molto alla nostra vita così detta "visibile". Ciao Flavia :)
 
 
Sabri1973
Sabri1973 il 28/04/12 alle 16:38 via WEB
ne sono sicura :)) Buon fine settimana anche a te!
 
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