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Artemisia - Passione estrema
Caravaggio Questo è il quarto film sul grande pittore,con a.boni andato in onda nel gennaio 2008.Il primo con a.nazzari regia di alessandrini è del 1942.Il secondo con volontè regia di s.blasi e degli anni sessanta,per la televisione.il terzo del 1986 e del regista d.jarman
Giorgione da Castelfranco - sulle tracce del genio. Un film di Antonello Belluco
Jackson Pollock - film Pollock (2000) di Ed Harris
Modigliani - I Colori Dell'Anima Menu |
Creato da: sergiu310 il 24/09/2008
L'espressione artistica al femminile nei secoli.
Post n°69 pubblicato il 30 Giugno 2021 da sergiu310
Suggerimenti per immergersi in una estate di mostre.
Dal 17 Giugno 2021 al 21 Novembre 2021
VENARIA REALE | TORINO LUOGO: Reggia di Venaria Reale INDIRIZZO: Piazza della Repubblica 4 ORARI: Un turno d’ingresso ogni mezz'ora: 40 persone CURATORI: Virginia Bertone, Guido Curto, Riccardo Passoni ENTI PROMOTORI:
COSTO DEL BIGLIETTO: Intero: 14 euro, Ridotto: 10 euro Gruppi di min. 6, max. 12 persone e quanti previsti da Gratuiti e Ridotti, Ridotto: 5 euro Under 21 (ragazzi dai 6 ai 20 anni) e universitari under 26, Scuole: 4 euro Classi minimo di 12 studenti, Gratuito: Minori di 6 anni e quanti previsti da Gratuiti. Prenotazione obbligatoria on line TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 011 4992333 SITO UFFICIALE: http://www.lavenaria.it
Post n°68 pubblicato il 10 Marzo 2015 da sergiu310
MODIGLIANI E LA BOHÈME DI PARIGI Dal 14 Marzo 2015 al 12 Luglio 2015 TORINO LUOGO: GAM - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino COSTO DEL BIGLIETTO: intero € 12, ridotto € 9 TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 011 4429518 E-MAIL INFO: gam@fondazionetorinomusei.it SITO UFFICIALE: http://www.gamtorino.it MATER. PERCORSI SIMBOLICI SULLA MATERNITÀ
Dal 08 Marzo 2015 al 28 Giugno 2015 PARMA LUOGO: Palazzo del Governatore ENTI PROMOTORI:
COSTO DEL BIGLIETTO: intero € 10, ridotto € 8 / € 5, gratuito under 6 TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 05 21218035 E-MAIL INFO: info@mostramaterparma.it SITO UFFICIALE: http://www.mostramaterparma.it HENRI MATISSE. ARABESQUE
Dal 05 Marzo 2015 al 21 Giugno 2015 ROMA LUOGO: Scuderie del Quirinale CURATORI: Ester Coen ENTI PROMOTORI:
COSTO DEL BIGLIETTO: intero € 12, ridotto € 9,50, ridotto 7-18 anni € 6, ingresso gratuito fino ai 6 anni TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 06 39967500 / 06 696270 SITO UFFICIALE: http://www.scuderiequirinale.it/Home.aspx LA MENTE DI LEONARDO. DISEGNI DI LEONARDO DAL CODICE ATLANTICO
Dal 10 Marzo 2015 al 31 Ottobre 2015 MILANO LUOGO: Biblioteca Ambrosiana / Sagrestia Monumentale del Bramante COSTO DEL BIGLIETTO: Pinacoteca Ambrosiana: Intero: 15 €; Ridotto: 10 €; Scuole: 5 €; Universitari: 10 € (Pinacoteca e Sacrestia) Sagrestia del Bramante: Intero: 10 €; Scuole: 5 €; Universitari: 10 € (Pinacoteca e Sacrestia) Cumulativo (Pinacoteca + Sacrestia): Intero: 20 €; Ridotto: 15 €; Scuole: 8 € TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 02 80692248 E-MAIL INFO: prenotazione.visite@ambrosiana.it SITO UFFICIALE: http://www.ambrosiana.eu
Post n°67 pubblicato il 23 Marzo 2014 da sergiu310
Klimt, le origini del mitoA Milano, a Palazzo Reale, una mostra che approfondisce gli inizi dell’arte klimtiana: gli anni giovanili e il contesto familiare, l’apprendistato alla Kunstgewerbeschule di Vienna, la pittura di decorazione degli edifici pubblici monumentali. Venti oli di Gustav Klimt sono in mostraal Palazzo Reale di Milano dal 12 marzo al 13 luglio, un corpus eccezionale considerando che sono cento i dipinti e gli affreschi del maestro di cui si ha notizia.
Il Novecento inquieto e le prospettive del terzo millennioUna collettiva a Lucca ripercorre l'arte del secolo scorso e si sofferma sulle ricerche più recenti. Tra gli artisti selezionati Vedova, Vasarely, Christo, Cattelan e Hirst . Dal 15 marzo è in mostra al Lucca Center of Contemporary Art (L.u.C.C.A.), “Inquieto Novecento. Vedova, Vasarely, Christo, Cattelan, Hirst e la genesi del terzo millennio”, progetto espositivo a cura di Stefano Cecchetto e Maurizio Vanni, visibile fino al 22 giugno, che mette a confronto opere del secolo scorsoprovenienti dalla Collezione R.E.D. con un corpus di lavori più contemporanei. Oltre settanta opere, in un percorso che intende stimolare un dibattito sull’arte di oggi, articolato in quattro sezioni: “Il Novecento tra Figura e Figurazione”, con i lavori di Afro Basaldella, Massimo Campigli,Filippo De Pisis, Fortunato Depero, Virgilio Guidi, Antonio Mancini, Gino Severini, Mario Sironi, Emilio Vedova; “Segnali dalle Neo-Avanguardie”, con le opere di Carla Accardi, Enrico Baj, Agostino Bonalumi, Giuseppe Capogrossi, Enrico Castellani, Guglielmo Achille Cavellini, Roberto Crippa,Tano Festa, Pinot Gallizio, Hans Hartung, Asger Jorn, Georges Mathieu,Zoran Music, Tancredi Parmeggiani, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Jean Tinguely, Giulio Turcato, Victor Vasarely, Emilio Vedova; “Verso una nuova poetica” (Alighiero Boetti, Christo, Salvo, Daniel Spoerri) e infine “Azioni e riflessioni del terzo millennio”, dove trovano posto i lavori di Francesco Attolini, Christian Balzano, Maurizio Cattelan, Sandro Chia, Robert Combas,Democracia, Jak Espi, Regina José Galindo, Damien Hirst, Gianfranco Meggiato, Ciprian Muresan, Santiago Sierra. Pissarro racconta l'ImpressionismoUna mostra a Pavia approfondisce le vicende dell'artista e dell'uomo, punto di riferimento per tutti i pittori della sua epoca per la saggezza e le doti pedagogiche. Il percorso espositivo è strutturato come una narrazione in prima persona attraverso le tappe fondamentali della sua attività artistica. Fino al 2 giugno è possibile visitare la mostra "Camille Pissarro, l'anima dell'Impressionismo" ospitata dalleScuderie del Castello Visconteo di Pavia dal 21 febbraio scorso: decano degli Impressionisti, Camille Pissarro divenne punto di riferimento per tutti i suoi compagni e per molti giovani artisti indipendenti dell'epoca – come Paul Cézanne, Paul Gauguin, Vincent Van Gogh – grazie al suo forte temperamento, alle sue doti pedagogiche e ai suoi saggi consigli.
“L’ossessione nordica”, la scoperta di una nuova sensibilitàUna mostra a Rovigo approfondisce, ripercorrendo le scelte delle prime Biennali, l’influenza esercitata sui pittori italiani dall’arte di area tedesca e scandinava (e in generale del Nord Europa) tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. la prima grande mostra incentrata sull’arte scandinava, baltica, scozzese e tedesca (nelle sue varie componenti) riletta alla luce dell’influenza esercitata in Italia. L’esposizione, curata da Giandomenico Romanelli con la collaborazione di Alessandra Tiddia, è in programma a Rovigo, a Palazzo Roverella, dal 22 febbraio al 21 giugno.
Matisse, la rivoluzione della figuraA Ferrara una mostra che ripercorre l'intera ricerca figurativa ma lontana dalla tradizione dell'artista francese, dalla stagione fauve al trionfo dell'armonia delle ultime opere. organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte a Palazzo dei Diamanti dal 22 febbraio al 15 giugno, con la cura diIsabelle Monod-Fontaine. Il fascino di Matisse per larappresentazione della figura, soprattutto femminile, è il tema attorno a cui è incentrata l’esposizione che mette in luce le strette relazioni tra la sua produzione pittorica, scultorea e disegnativa e che intende proporre un ritratto a tuttotondo del maestro francese: vengono esaltate le sue doti di alchimista del colore, ma anche il suo grande talento grafico e scultoreo.
Post n°66 pubblicato il 08 Luglio 2013 da sergiu310
L’atelier Nadar, al n° 35 di boulevard des Capucines a Parigi, segnò un’età di grande fervore: laboratorio sperimentale della primissima tecnica fotografica, fu anche punto di riferimento delle personalità culturali dell’epoca. La mostra alla Ca’ di Fra’ espone una serie di ritratti tra il 1855 e 1875. Fino al 26 luglio 2013, a Milano. Ẻ principalmente conosciuto perché qui si svolse, nel 1874, l’esposizione di protesta anti-accademica messa in atto dagli impressionisti, ma l’atelier Nadar è stato un crocevia d’arte e cultura per diversi decenni. Uno tra i primi a occuparsi di fotografia in Francia, Gaspar-Félix Tournachon (Parigi, 1820-1910) – in arte, appunto, Nadar – fece del suo studio un laboratorio di sperimentazione, cimentandosi nella photoglyptye, particolare procedimento di riproduzione fotomeccanica a base di gelatina bicromata. I ritratti esposti in mostra , compongono un interessante spaccato della società ottocentesca: la nascente borghesia, con i suoi vezzi e le sue mode, così come le persone più umili, lasciano che la fotografia di Nadar sveli le loro identità, tradendo un’audace e nuova consapevolezza, a due passi dall’era moderna. Milano - fino al 26 luglio 2013 - Atelier Nadar - CA’ DI FRA’ -Via Farini 2 02 29002108
Post n°65 pubblicato il 30 Maggio 2013 da sergiu310
http://albairatepostlandia.blogspot.it/2013/05/vincent-van-gogh-in-3d.html
http://www.youtube.com/watch?v=nWvwMrtmbj4
http://www.youtube.com/watch?v=lo68B9kGw8s
Post n°64 pubblicato il 29 Maggio 2013 da sergiu310
NOVECENTO. Arte e vita in Italia tra le due guerre Forlì, Musei San Domenico
Post n°63 pubblicato il 29 Maggio 2013 da sergiu310
BERGAMO Pop, Realismi e Politica. Brasile-Argentina, Anni Sessanta 8 marzo – 26 maggio 2013 La mostra presenta e analizza la produzione artistica in Brasile e in Argentina in una decade caratterizzata da profondi cambiamenti sociali. Il titolo racchiude in sé un riferimento ai movimenti artistici cui si ispirano le opere in mostra e ai temi in essa trattati, primi tra tutti la Pop Art nordamericana e inglese e il Nouveau Réalisme, ma anche il Situazionismo, il movimento argentino Otra Figuración e i movimenti brasiliani Nova Objetividade e Tropicália. La mostra riunisce un ricco insieme di lavori in dialogo, basati sulla condivisione del loro momento storico; circa 140 opere (video, dipinti, installazioni, disegni, fotografie e documenti) che presentano numerose affinità, a cominciare dai soggetti trattati: consumismo di massa, pubblicità, design, moda e, non da ultimo, la resistenza politica. Un’arte vitale, energica e anticonformista, che ha spesso causato polemiche e scandali e che ha abbattuto le convenzioni senza preoccuparsi delle forme, con lo scopo di non lasciare indifferente lo spettatore. In mostra, tra gli altri, lavori di Antonio Berni, Delia Cancela, Eduardo Costa, Jorge de la Vega, Antonio Dias, Rubens Gerchman, Edgardo Giménez, Carmela Gross, Roberto Jacoby, Anna Maria Maiolino, Marta Minujín, Cildo Meireles, Pablo Menicucci, Hélio Oiticica, Lygia Pape, Evandro Teixeira, Claudio Tozzi. GAMeC – Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo Via San Tomaso, 53 - 24121 Bergamo Tel. +39 035 270272 www.gamec.it
BRESCIA NOVECENTO MAI VISTO Capolavori dalla Daimler Art Collection, From Albers to Warhol to (now) e Opere dalle Collezioni bresciane, Da de Chirico a Cattelan e oltre 8 marzo – 30 giugno 2013 Questa sarà un’occasione unica per visitare una fra le collezioni d’arte contemporanea più importanti d’Europa e che per la prima volta viene allestita in Italia, la DAIMLER ART COLLECTION con la grande mostra NOVECENTO MAI VISTO. From Albers to Warhol to (now) presentata da Mercedes Benz - Italy. La collezione Daimler conta quasi duemila opere di oltre settecento artisti internazionali: un percorso di grande interesse, che spazia dai classici dell’Arte Astratta, del Costruttivismo e dell’Arte Concreta, alle tendenze minimaliste e concettuali degli anni ‘60 e ’70, fino ad arrivare ai giorni nostri e ai lavori su commissione dedicati all’automobile. Non solo. Brescia è anche una città forte della presenza di importantissime collezioni private, nonché di una quanto mai prestigiosa raccolta civica. Saranno queste collezioni insieme a dar vita alla mostra collaterale, NOVECENTO MAI VISTO. Da de Chirico a Cattelan e oltre. Santa Giulia ritrova, per lo spazio di questa mostra, le opere che qui furono esposte dal 1964 al 1972, in quella che all’epoca era la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea poi chiusa e trasferita nei depositi per lasciare spazio alle collezioni archeologiche e medievali che hanno reso celebre il museo bresciano. Un’occasione per ammirare una raccolta importante, tra le maggiori tra le collezioni pubbliche del settore in Italia, da 40 anni inaccessibile al pubblico. Con un plus non secondario: la proposta di altre opere di straordinario interesse e spesso inedite, concesse dalle notevoli collezioni private della città. E infine dall’8 marzo riapre la splendida area archeologica del Capitolium, con un nuovo percorso museale, sia nell’allestimento delle grandi aule, sia nelle innovative modalità di comunicazione, frutto delle più moderne tecnologie. Una installazione multimediale permetterà ai visitatori di conoscere ed esplorare il sito così come doveva presentarsi in origine, valorizzando l’ambiente e consentendo di comprendere meglio il significato del Tempio e rendendo la visita indimenticabile. Brescia: Museo di Santa Giulia Orari: da lunedì a domenica ore 10.00 - 16.00 CUP (Centro Unico Prenotazioni) tel. 030.2977833-834 www.bresciamusei.com
CREMONA
Frammenti di Liuteria cremonese Dal 14 maggio 2013 al 24 maggio 2013 Cremona, Biblioteca Statale di Cremona, Via Ugolani Dati 4
MANTOVA
OLTRE IL SISMA. Un anno dopo a Mantova Dal 19 maggio 2013 al 14 luglio 2013 Mantova, Palazzo Ducale di Mantova, Piazza Sordello 40
MILANO
B come Bodoni - I caratteri di Bodoni a Brera e nella grafica contemporanea Dal 21 maggio 2013 al 29 giugno 2013 Costo del biglietto: Riduzioni: Ingresso gratuito; Per informazioni 02 86460907 int. 536 Orario: Lunedì - sabato dalle 9,30 alle 13,30
Simboli e geometria in Piero della Francesca. Una lettura di Chiara Dyny Dal 16 maggio 2013 al 24 giugno 2013 Costo del biglietto: intero € 9, ridotto € 6, gratuito fino ai 10 anni Telefono: 02 794889/ 02 796334
La tavola I TRE CROCIFISSI di Vincenzo Foppa Dal 19 marzo 2013 al 02 giugno 2013 Il Museo Diocesano di Milano ospita I tre crocifissi, lo straordinario dipinto di Vincenzo Foppa (1427 ca. - 1516 ca.), proveniente dall’Accademia Carrara di Bergamo. Costo del biglietto: 8€; Riduzioni: 5€ Scolaresche € 2 Comitive e gruppi (min 15 max 25) € 6; Per informazioni 02 89420019
Vincenzo Foppa. I Tre Crocifissi 19 marzo – 02 giugno 2013 Il Museo Diocesano di Milano ospita I tre crocifissi, lo straordinario dipinto di Vincenzo Foppa (1427 ca. - 1516 ca.), proveniente dall’Accademia Carrara di Bergamo, attualmente chiusa per importanti lavori di ristrutturazione. Tradizionalmente datata al 1456, o riferita al 1450 in base alla recente rilettura dell'iscrizione da parte della critica, la tavola è considerata una delle opere più importanti di Vincenzo Foppa, agli esordi del suo percorso. Milano – Museo Diocesano, Corso di Porta Ticinese, 95 Tel. 02 89420019
MODIGLIANI E GLI ARTISTI DI MONTPARNASSE La Collezione Jonas Netter metà febbraio – giugno 2013 La mostra presenta a Milano la ricca collezione di Jonas Netter, uno dei più grandi collezionisti del XX secolo: senza di lui Modigliani, Soutine ed Utrillo non sarebbero esistiti. Si ripercorre la produzione di Modigliani attraverso le opere (122 in mostra) che il collezionista comprò dal mercante Leopold Zwobroski, mai viste prima in Italia, insieme al gruppo di giovani artisti che vivevano e dipingevano nel quartiere parigino di Montparnasse: Soutine, Utrillo, Valadon, Kisling e molti altri. Milano – Palazzo Reale, Piazza del Duomo 02 8846 5236
PAVIA
Immagini Libri e Carte. Dal 20 aprile 2013 al 14 agosto 2013 Pavia, Salone Teresiano Biblioteca Universitaria, Strada Nuova, 65
Post n°62 pubblicato il 13 Gennaio 2013 da sergiu310
Tag: arte, Crepax, Esposizione, Febbraio, Futurismo, Lombardia, mostre, Picasso, Piccio, pittura, quadri, Schiele, scultura, Turner
Post n°57 pubblicato il 12 Dicembre 2011 da sergiu310
Giorno 8 dicembre ho visitato la mostra _ Artemisia Gentileschi Storia di una passione_ Sono rimasta colpita da due opere in particolare, e dalle lettere scritte da lei al suo amato Nicholas Lanier. da entrambi traspare la sua forza e la sua fragilità, il suo amore per l'arte e per la vita. Le opere che più ho apprezzato sono quelle preparatorie meno leziose e di maniera, per poter affascinare i committenti, dove il colore e le luci appaiono di colpo freddi senza quell'incredibile fascino del primo abbozzo, caldo e soffuso, dai volti più veri. Ho scoperto che amava il colore giallo e la musica (suonava il liuto). Consiglio di visitare la mostra, ne resterete catturati
Post n°56 pubblicato il 11 Dicembre 2011 da sergiu310
Tag: arte, Braque, Chagall, De Chirico, Duchamp, Ferrara, Magritte e Dalí, Matisse, Miró, Modigliani, Mondrian, Monet, mostre, Picasso, pittura
Gli anni folli. La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalí. 1918-1933 All'indomani della Grande Guerra e fino primi anni Trenta, Parigi è in pieno fermento: la sua atmosfera cosmopolita, mondana e liberale, l'esplosione del jazz, i teatri, i caffè e le gallerie attraggono da ogni angolo d'Europa e d'America le più grandi personalità dell'arte, della cultura, della musica e dello spettacolo, in un clima di rinascita che fa della città il laboratorio internazionale della creatività. Maestri della modernità, come Monet, Matisse, Mondrian, Picasso, Braque, Modigliani, Chagall, Duchamp, De Chirico, Miró, Magritte e Dalí, sono i protagonisti di una grande mostra di Ferrara Arte che, attraverso una significativa selezione di opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private di ogni parte del mondo, racconta per la prima volta in Italia quel periodo aureo della ville lumière.
Post n°53 pubblicato il 01 Settembre 2011 da sergiu310
Tag: Artemisia, Edgar Degas, enri de Toulouse-Lautrec, Federico Zandomeneghi, Gentileschi, mostre, Orazio Gentileschi, Palazzo Reale Milano, pittura
Post n°51 pubblicato il 15 Giugno 2011 da sergiu310
Tag: arte, Caravaggio, critici, dipinto, Merisi, pittura, pittura ad olio, quadri, Sant'Agostino, Sgarbi, tela
E’ guerra aperta tra Il Sole 24Ore e Il Giornale. Alle accuse giunte dal quotidiano feltriano da parte di Vittorio Sgarbi nella giornata di ieri, dove il critico avrebbe smentito l’autenticità dell’inedito Sant’Agostino del Caravaggio e aperto alla discussione sulla veridicità dell’attribuzione ad eccelsi studiosi, arriva prontissima la risposta del giornale torinese. Dalla loro, dati documentari accertati alla mano che attribuirebbero il dipinto al Merisi, ora in viaggio per Ottawa per una grande mostra dedicata al maestro. L'opera, inoltre, proverrebbe dalla collezione Giustiniani di Roma. Ben venga il dibattito tra gli esperti, scrivono su Il Sole 24 ore Marco Carminati e Silvia Danesi Squarzina (la storica dell’arte che ha scoperto l’opera in una collezione privata spagnola) ma "non si può parlare senza aver visto la tela” riferendosi a Sgarbi. Il Giornale intanto continua a sferrare duri colpi mettendo "le carte in regola" sui documenti presi in rassegna dalla Squarzina, che a quanto pare avrebbe curiosamente omesso aspetti importanti delle prove documentarie, che affiancherebbero al dipinto scoperto in Spagna un "pendant", un’altra opera di identica fattura e formato, raffigurante un San Gerolamo.
Post n°49 pubblicato il 25 Marzo 2011 da sergiu310
fino al 3.VII.2011 Gli Occhi di Caravaggio. Gli anni della formazione fra Venezia e Milano Milano, Museo Diocesano
Una mostra nuova e, sopratutto, diversa da tutte le altre che in vario modo e a vario titolo hanno reso omaggi al genio del Caravaggio… Gli occhi di Caravaggio. Gli anni della formazione fra Venezia e Milano, mostra curata da Vittorio Sgarbi e aperta al Museo Diocesano di Milano fino al 3 luglio, indaga infatti, con un taglio inedito e particolarmente avvincente quello che Michelangelo Merisi ( Milano, 1571; Porto Ercole, 1610) può avere visto nei suoi anni giovanili per riuscire a diventare Caravaggio. Ed ecco allora del grande artista, nato a Milano nel 1571 e scomparso in modo tuttora misterioso nel 1610, quattro capolavori assoluti come la Murtola, del 1596, prima versione dell’altrettanto celebre Medusa conservata agli Uffizi; Il riposo durante la fuga in Egitto della collezione romana Doria Pamphilj e la Flagellazione di Cristo prestata dal Museo Capodimonte di Napoli e non più vista, perlomeno a Milano, dai tempi della grande mostra del 1951. Ma per arrivare alla pienezza del suo genio, Vittorio Sgarbi, seguendo l’assunto di Roberto Longhi , ne indaga il vagabondaggio giovanile alla ricerca di fonti e di ispirazioni che lo porteranno verosimilmente a Bergamo, a Brescia, a Cremona, a Lodi e a Milano in una sorta di grand tour sentimentale e di conoscenza. Divisa in 6 sezioni, la rassegna riunisce 60 opere e prende il via dalla bottega milanese di Simone Pederzano dove l’artista fu apprendista per quattro anni fino al 1588 e dove si lasciò letteralmente sedurre e suggestionare dai grandi interpreti della pittura veneta come Giorgione, Tiziano, Tintoretto e Bassano senza trascurare le soluzioni pittoriche e cromatiche dei maestri cremonesi, dei pittori bresciani come Moretto e Savoldo fino a perdersi e fare sua la fisiognomica del bergamasco Gian Battista Moroni. Dall'11 marzo al 3 luglio 2011 Gli occhi di Caravaggio. Gli anni della Formazione tra Venezia e Milano Museo Diocesano - Corso di Porta Ticinese 95, 20123 Milano Orario: dal martedì alla domenica 10-18. chiuso il lunedì. Ingresso: intero € 8 ridotto € 3 Catalogo Silvana Editoriale.
Post n°48 pubblicato il 25 Marzo 2011 da sergiu310
Fino al 29.V.2011 Caravaggio: La Bottega del Genio Una mostra su Caravaggio senza quadri? Si, a Palazzo Venezia. Muniti di specchi, lenti…e una torcia, per far luce sui segreti che nasconde l’oscura bottega del maestro... Le sale quattrocentesche di Palazzo Venezia diventano possibili ricostruzioni della bottega romana del Genio, indagando le procedure esecutive delle sue opere, attraverso affascinanti sistemi ottici e possibili metodi di illuminazione, per fare il punto sulle più importanti teorie formulate fino ad oggi sulle scelte operative di Caravaggio (Milano,1571; Porto Ercole,1610). In mostra non è esposto nessun quadro con annessa cornice, nessun prodotto finito; il ragionamento è tutto in fieri. Si entra da spettatori ma, una volta varcato il sipario d’ingresso, nulla fa presagire di trovarsi alla solita mostra ovattata per turisti dai sandali aperti coi calzini bianchi. Passo dopo passo, si investiga come scienziati, ma si ragiona da pittori; e se ci si mette nei panni di Caravaggio, non può che avvenire al buio.
Ciascuna stanza, volutamente poco illuminata, è una possibile alternativa di rappresentazione tridimensionale dello studio romano del maestro, il cui allestimento in mostra si basa su affascinanti teorie compiute su fonti storiche (dal Magiae Naturalis di Giovan Battista Della Porta a Giovan Pietro Bellori, da Leonardo da Vinci a Joachim von Sandrart) e su ultimissime ricerche di indagine diagnostica, esplicate con chiarezza nei pannelli di accompagnamento al percorso. In ciascuna delle ipotesi di ricostruzione, troviamo ciò che occorre per iniziare una composizione su tela, in primis i modelli: quattro riproduzioni a dimensione naturale in gomma siliconica e vetroresina dei soggetti protagonisti del Bacchino Malato, Canestro di frutta, San Girolamo scrivente, Medusa. E la magia si verifica sin dalla prima sala in cui lo spettatore si trova già posizionato e riflesso nello specchio del Bacchino, presunto autoritratto dell’artista, realizzato probabilmente con l’ausilio di uno specchio (nel 1605 tra i beni sequestrati nello studio di Caravaggio, per il mancato pagamento di quattro mesi d’affitto, viene menzionato uno "specchio grande” ed "un scudo a specchio”). Al Canestro è riservata, per la proiezione del soggetto su tela, una grande camera oscura, basata sul foro stenopeico, in tre modalità: con lente, diaframma e, per il ribaltamento dell’immagine, a specchio concavo. Nella stanza del San Girolamo si propone un metodo di simulazione per illuminare il modello a partire da una fonte di luce collocata in un angolo in alto del soffitto che, colpendo uno specchio, si riflette contemporaneamente sul soggetto e sulla tela, che il maestro incideva prima di adoperare le preparazioni brune. La riproduzione della testa di Medusa resta la più inquietante e accompagna lo spettatore nell’ultima sala dove è collocata la riproduzione sparsa degli oggetti presenti in bottega ed elencati nell’inventario dei beni confiscati all’artista. Un piccolo gioco finale per solleticare la vista: ad un occhio ben attento, non sfuggirà il ricordo di alcuni oggetti dipinti dal maestro, in altre opere non presenti in mostra, come gli orecchini indossati dalla modella della Giuditta, che sono gli stessi adoperati per la Maddalena Penitente. A dimostrazione che per allestire in bottega il set più opportuno per creare un vero capolavoro, al Genio non era necessario il denaro, quanto aguzzare l’ingegno.
dal 22 dicembre al 29 maggio 2011 a cura di Claudio Falcucci
Post n°46 pubblicato il 11 Gennaio 2011 da sergiu310
Si crede Picasso Dopo Lo potevo fare anch’io e Dopotutto non è brutto - e in attesa di Dal Partenone al panettone - Bonami ci riprova. E la freccia che scocca sul mondo dell’arte va ancora a segno...
*articolo pubblicato su Exibart Francesco Bonami - Si crede Picasso
Post n°41 pubblicato il 04 Ottobre 2010 da sergiu310
Un dripping colorato si spande sullo spazio bianco di un'immateriale pagina web. I pixel diventano schizzi e macchie al passaggio del nostro mouse, trasformandoci in tecno-emulatori di Jackson Pollock. L'autore del sito è un artista contemporaneo, e anche piuttosto noto: si tratta di Miltos Manetas, che da anni registra domini web con nomi di artisti, curatori e uomini della culturadedicando ad ognuno un'elaborazione creativa diversa. BUON DIVERTIMENTO!!!!!
Post n°40 pubblicato il 03 Ottobre 2010 da sergiu310
Post n°37 pubblicato il 20 Settembre 2010 da sergiu310
dal 22 settembre | palazzo reale | a cura di vincenzo trione | milano
Salvator Dalì. Il sogno si avvicina Infoline e prevendita:
Post n°36 pubblicato il 15 Settembre 2010 da sergiu310
Chi sia veramente Greta Frau non lo sa nessuno per un bel pò, visto che l’artista rifiuta di apparire in pubblico e di presenziare alle inaugurazioni delle proprie mostre. Nessuno l’ha mai vista, ma di lei si sanno aneddoti e storie, raccontate dalle adepte della sua setta o scritte su carta. Con la sua biografia improbabile, Greta Frau è stata e permane un mistero. Greta Frau, è nata a Colonia nel maggio 1942 (secondo altri, nel 1952, o nel 1962). Nel 1987, allora ricercatrice di Immunologia presso il National Institute of Medical Resaerch di Londra, Greta rimane paralizzata agli arti inferiori in un terribile incidente durante un viaggio in Sardegna. Decide di rimanere nell’isola che l’ha voluta trattenere e da allora la sua vita riceve il dono della pittura e della visione. Greta individua nella Bellezza il motore primo del cosmo, e decide di diffondere questa sua filosofia attraverso “La Classe delle Trance”, una sorta di setta composta dalle sue ex-compagne di collegio, stranamente in continua crescita.
Greta Frau è una pittrice con un unico soggetto, le ex compagne di classe che chiama TRANCE: da “trance” come fenomeno paranormale di dissociazione della personalità o di estasi mistica e anche da “trans”, prefisso indicante attraversamento e metamorfosi. Le trance le appaiono in stati di dissociazione psichica e Greta le educa alla filosofia della Bellezza intesa non solo come ideale estetico ma anche come ideale etico e conoscitivo. “TUTTO E’ BELLO, FATE” è il suo slogan preferito che utilizza con le sue trance nelle crociate in difesa della Bellezza universale. L’effige di ogni nuova recluta va ad aggiungersi alla serie numerata dei ritratti: d’ora in avanti il ritratto accompagnerà l’adepta nei momenti pubblici della sua militanza. Le Trance infatti sono chiamate a dare testimonianza di Bellezza, portando ovunque il verbo di Greta. In una galleria di autoritratti immaginari sfilano volti vagamente androgini, di una bellezza fuori dal tempo. Non sono maschere, quelle di Greta Frau, ma il loro contrario: essenze di anime. Tormentate negli occhi dalle palpebre arrossate; nella linea sottile, quasi una ferita, delle labbra; nelle acconciature che sembrano rubate agli Angeli. Le sue creature, dallo sguardo attonito, sembrano osservare il mondo con distacco, da un paradiso di armonia e silenzio. In realtà Greta Frau non è altro che un'operazione di mercato costruita a tavolino da Giuliana Altea e Marco Magnani, Greta Frau - al secolo Aldo Tilocca - dopo quasi un decennio non appare più avvolta da quell’aura di mistero che l’ha caratterizzata, pur continuando a raccontare la favola che l’ha resa tanto celebre, ma che rischia ormai di fagocitare sé stessa. A questo punto se ho suscitato in voi curiosità, potete ammirare alcune sue opere presso la Galleria d'Arte Ariete di Bologna
F E M I N I N E opere di Chantal JOFFE|Nicola SAMORI'|Ettore FRANI|Greta FRAU| Anteprima video LEMEH42 'Scriptorium trilogy#part one' Dal 15 settembre al 10 novembre 2010 L' Ariete a r t e c o n t e m p o r a n e a Via D'azeglio 42 Bologna Orario > feriali 15.30-19.30 Sabato 25 settembre 2010 Serata d'autore per Arte Libro 20.30 - 22.30 Info 348 9870574 - www.galleriaariete.it
Post n°35 pubblicato il 14 Settembre 2010 da sergiu310
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