libero di pensare
Un giorno crescerò e nel cielo della vita volerò...
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Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare.
Che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare ma, soprattutto,
che io possa avere l'intelligenza di saperle distinguere.
(Tommaso Moro
Post n°100 pubblicato il 19 Maggio 2015 da oli.ver1960
Sono 214 giorni di assenza dal blog ... interminabili .... dopo una emergenza che mi ha costretto lontano da voi per molti giorni...intorno a me si è aperto il vuoto.....un buco nero.... Vorrei riprendere in mano la "penna " anche se sono ancora bloccato da una sorta di "afasia ", osservo, mi guardo attorno senza trovare mai voglia ed accento giusto per esprimermi. Il blog è condivisione e fa parte del mio animo condividere con Voi le emozioni e quanto altro possa trasmettere che sia positivo. Ora mi sento svuotato, non è nella mia indole e ne subisco tutto il disagio. Mi dispiace e ritento , amo questo spazio pieno zeppo di persone, di parole , di volti con cui ho interagito in modi diversi , alle quali mi sono affezionato e non voglio lasciarlo sfumare via nell'anomia e nella sciatteria della trascuratezza. Vorrei riportarvi una frase di Pirandello: "la vita procede a lampi e cantonate...ogni tanto un lampo, ma per vedere cosa? Una cantonata!" Soprattutto quando vedo chi amo soffrire maledettamente ed io piccolo ed inutile come una lacrima ho capito che bisogna diventare ladri di felicità, cogliere i brevi attimi che possono ristorare la mia anima, il sorriso di mio figlio che dorme, una carezza furtiva a mia moglie, un biscotto fragrante...insomma il senso della vita me lo danno quelle cose che per gli altri sono piccole ma che per me sono grandissime..anche se il dolore mi prende a tradimento e quella smorfia che mi fa apparire debole mi attenua il dolore e mi da conforto. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini, che mi hanno scritto in privato e che sicuramente contribuiscono a farmi superare questo momento "no". Chiedo perdono a tutti per essere sparito nel nulla, senza darvi alcun accenno al mio allontanamento. Oliver
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Post n°99 pubblicato il 17 Ottobre 2014 da oli.ver1960
La vita è un mistero e purtroppo i periodi grigi superano di gran lunga quelli positivi... la felicità, anzi la serenità è breve e bisogna cogliere l'attimo fuggevole... Lontano, più lontano di dove gli occhi sanno arrivare, c'è uno spazio di eterna bellezza che è l'insieme di quello che siamo stati, di quello che vorremmo essere stati e, meravigliosamente, di quello che segretamente, silenziosamente, liberamente, siamo... Fa parte della nostra vita vivere del passato ed imparare da esso,nel bene e nel male. Perche' il passato e' quello che eravamo e che adesso siamo diventati. Anch'io ho tanti ricordi, e a volte il passato con le tante illusioni e amarezze mi torna alla mente e mi travolge, ma poi penso che ognuno di noi ha la sua storia e il suo percorso da fare e chissà il futuro potrebbe anche riservarci qualcosa di bello! Pensare positivo aiuta!
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Post n°98 pubblicato il 10 Ottobre 2014 da oli.ver1960
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Post n°97 pubblicato il 04 Ottobre 2014 da oli.ver1960
Parto da casa con una maglietta celeste anzi turchese, porto con me il pensiero che incontrerò persone speciali. Questo rende il viaggio molto più lieto. Non sto parlando del film con Al Pacino del 1955, seppur molto bello, bensì di una giornata vissuta intensamente dal sottoscritto. Sono tornato con un cuore pieno di felicità |
Post n°96 pubblicato il 30 Settembre 2014 da oli.ver1960
Sono alla stazione termini di Roma. Sto partendo per una destinazione a me cara che vi racconterò prossimamente. Mentre sono seduto in attesa del treno che giunga al binario mi guardo intorno e osservo.La stazione, ritrovo di gente sconosciuta ma accomunata dalle stesse speranze e dallo sguardo sperso nel brusio inconfondibile dei suoi rumori. Quì, trovi veramente ogni genere diversa di umanità, chi sale, chi scende, treni che vanno e vengono da posti diversi, altre esperienze, altre vite, c'e' il pendolare che parte quando ancora il sole non fa capolino, continuo andirivieni senza fine. Ed allora la mente comincia a viaggiare veloce come il treno a ricordare quelle valigie legate con le corde, tenute sottobraccio ed uniche proprietà di una vita sacrificata,. Valigie che non bastavano mai per contenere i ricordi più belli e i volti di amici che lasciano dentro un segno indelebile nel cuore. Solo chi l'ha provato sa cosa vuol dire prendere quel treno che ti porta via dai tuoi affetti più cari . Così il nostro animo si trasforma come piccole stazioni dove facciamo arrivare treni che partiranno fra poco o, se vogliamo, resteranno con noi per sempre, binari morti per quei treni che dal nostro cuore non se ne andranno mai..... a volte mi prende la voglia di prendere anche io un treno che mi porti ... già dove vorrei che mi portasse .... dove vorrei andare? La condizione più brutta è quella di chi ha perso il treno o quella di chi aspetta ma non sa riconoscere il treno che deve prendere .... strana la vita!
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