Prc Gargnano

brava rebeldia!!!...sono convinto che quello che hai scritto è condiviso dai compagni di tutta italia che tengono veramente ad un vero ed "unico" partito di sinistra...e mi fa piacere che tu abbia utilizzato quel "rimbocchiamoci le maniche"...invito che avevo rivolto qui all'indomani delle elezioni...un abbraccio a tutti :-)

Mi fa piacere che condividi quanto ho scritto, caro Andrea. "Rimboccarsi le maniche" è un termine che si dovrà usare spesso, d'ora in avanti! Un abbraccio

Ciao Rebeldia...ancora in rifo?;)...scherzi a parte...vorrei raccontarti cosa mi è successo alla festa di liberazione questo weekend!Certo ha a che fare con il tuo partito...ma lungi dall'essere una critica a te o ai tanti compagni di rifo che ci credono sul serio a dispetto della "dirigenza"...questo vuole solo essere un monito a tutte quelle organizzazioni che soffrono un grosso conflitto di interessi tra ciò per cui sono nate e ciò che ora nascondono,coprono... Dunque...siamo andati a volantinare certi che non ci sarebbero stati problemi di sorta dato che rifo si riempie la bocca da mesi sull'unità...sul ricominciare dal basso e ricompattare la sinistra!Che dire...quello che ho visto è stato tutto tranne un'autocritica in azione,siamo stati aggrediti verbalmente e cacciati dai dirigenti in malo modo senza che neanche si degnassero di leggere quello che stavamo distribuendo (forse l'hanno fatto solo i ragazzi del tavolino di rifo a cui ho dato il volantino e che non hanno preso parte alla buffonata)...ci è stato detto che quella era casa loro...che non avevamo nessun diritto di fare quello che stavamo facendo e una serie irripetibile di cose tutt'altro che di sinistra!Siamo stati anche velatamente minacciati!Idem per altri compagni che sono stati accompagnati alla porta con le stesse ragioni...Forse i giovani di rifo dovrebbero cercare di non inquinarsi con questi personaggi rossi solo di vergogna...e cominciare a chiedere qualche testa!Sono molto arrabbiata per quello che è successo...scusa per lo sfogone ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensi a proposito!Un abbraccio*Ine

Ciao Ine, ogni tanto leggo il tuo blog e quindi so che non appartieni alla destra forzanovista, nè ragioni all'opposto di noi... quindi la domanda mi viene spontanea: cosa avevate scritto di preciso su quel volantino, tanto da scatenare le ire dei compagni? Premetto che purtroppo ci sono stati degli scontri anche tra di noi, che dovremmo pensarla allo stesso modo... Pertanto, come avrai sicuramente dedotto di persona, il periodo non è felice... e basta un niente per scatenare la rabbia di qualcuno... Un abbraccio

Arriciao!:)...mmmm...cosa c'era scritto eh?!...si parlava di speculazione edilizia sul nostro territorio con conseguente sgombero del nostro centro sociale!Cmq essendo che è successo senza neanche che si fossero degnati di leggerlo...non credo cambi molto il contenuto di ciò che c'era scritto!Il periodo non è facile no...ma a me non succede di cacciare gente...anche quando sono molto agitata...anzi cerco di aggregare!E poi che centra...qualsiasi cosa fosse scritta ci sono modi e modi (credo ci si legga in faccia che non siamo fasci!)...e il comportamento usato da tali individui è stato veramente infame!Certo è che ci hanno fatto una grande bella figura di MMMMerda davanti a tutti!!!Se poi la rabbia deriva invece dal fatto che il nostro vice sindato è di rifo e ci teneva particolarmente che certe cose non si sapessero...questa è un'altra cosa!...certo è che non si può stare vicino al proletariato se poi si è immischiati nei vari giochi di potere...oltretutto comportandosi nello stesso modo fascista di tutti gli altri!Io auspico che tutti i compagni all'interno di rifo prendano coscienza che stanno prestando le loro ideologie per un partito che non ha nulla di ideologico tranne le parole (siamo tutti buoni così)...e che invece si creino realtà indipendenti,meno gerarchiche e più di lotta...perchè è di questo che abbiamo bisogno ora...altro che del solito blablabla di partito!Un abbraccio

Ciao Ine hai tutta la mia solidarietà e sai come la penso su rifondazione (da ex rifondarolo), le persone grandi come te dovrebbero essere ambitissime da tutti i partiti di sinistra (vera) e certamente non scacciate. Cara rebeldia hai ragione tu, quando auspichi l'unità di rifondazione, purtroppo non riesco ad essere sereno quando mi tocca esprimere un giudizio su questo partito, purtroppo molti compagni in buona fede continuano a sostenerlo e vanno rispettati, comunque solo se la svolta del congresso viene coerentemente perseguita e tutto il partito la segue rifondazione può avere un futuro. Spero che la situazione sia cambiata ma nella mia zona rifondazione era in mano ai burocrati, arrivisti neodemocristiani. Solo se questa gente viene presa a calci nel culo e sostituita da persone come Ine potrò ancora credere in questo partito.

Ciao Giampi!L'unità credo non ci possa essere più...si cammina su strade opposte...bisogna uscire dalle sedi di partito e lavorare con la gente...ma finchè non si possono dare risposte perchè cozzano con i vari interessi...dubito che rifo possa avviare un cammino di lotta...Un bacio

hai detto troppo bene: "RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE!!!!" che se no qui si fa una brutta fine, oggi parlando con un gruppo di vecchietti di minchiolandia (ormai i miei unici interlocutori perchè quelli giovani so' persi in partenza) mi sono accorta di quanto è grande il problema della disinformazione e se un po' tutti facessimo contro-informazione forse anche questi poveri vecchietti non farebbero troppo grosse cavolate (tipo votare er nano malefico) .........ben ritrovata

Cara Magda mia, sei una preziosa alleata! Sarebbe bello poter cominciare una campagna di contro-informazione sui nostri blog... e un pò, a dire il vero, lo stiamo facendo già da tempo! A volte mi lascio prendere dallo sconforto e allora latito... Ti abbraccio forte

ogni giorno che guardo un tg, uno qualsiasi, mi prende lo sconforto, ma bisogna resistere!!!!!!! ti abbraccio stretto stretto

rebeldia mai lasciarsi prendere dallo sconforto...sono le persone come voi...che mi fanno pensare che nei giovani c'è ancora voglia di combattere...continuate così...un abbraccio :-)

Sono daccordo con molte cose che dite, sopratutto sul "tirarsi su le maniche", cosa che nel mio piccolo sto cercando di fare. Continuo a pensare che sia altrettanto importante capire il "per andare dove". Cerco di dare una risposta con le frasi pronunciate da Vendola ieri ad una festa della sinistra a Firenze: La consapevolezza comune è che si inizia da zero. Quando in 150mila partecipano alla Festa dei popoli Padani a Venezia, quando la destra vince «prima ancora che nella politica, nel senso comune della gente con le veline, Miss Italia, il Grande Fratello e l'isola dei famosi» , quando la cornice è questa si comprende che la categoria "sinistra" va completamente reinventata. «La Lega almeno ci parla con l'operaio che ha paura. Gli dà la risposta sbagliata, gli dice che è tutta colpa dell'immigrato, ma lo ascolta. E noi?», si domanda Vendola. «Noi non lo facciamo. Se alla gente piace la destra, è anche colpa nostra», si risponde. «La sinistra ha bisogno di farsi capire, di costruire un racconto sul paese che non sia solo coscienza civile astratta. Come si fa? Ce lo chiediamo dal 14 aprile...», E allora? Innanzitutto si cerca di sgomberare il campo dalle soluzioni «sbagliate». «In basso a sinistra, che soluzione è? Per fare cosa? Scavare per trovare tartufi o catacombe? - tuona Vendola, criticando il segretario del Prc Paolo Ferrero - Il mondo è cambiato, non ha senso chiudersi nella gloria del passato, non mi interessa sventolare bandiere, voglio capire se qui e ora riusciamo a costruire un fronte largo contro Berlusconi. Voglio la vita vera, non le catacombe ideologiche. Una sinistra che puzza di nostalgia è come una sinistra che non profuma di niente, quella di Veltroni. Non mi serve nè una sinistra morbida con Berlusconi, nè una sinistra che quando c'è la tempesta si scava una trincea invece di affrontarla: io voglio andare in mare aperto». Io la penso cosi, voglio dare un senso al mio essere comunista altrimenti è pura testimonianza. l'unità è un valore ma solo se è praticabile e sopratutto se non porta verso il baratro. Viceversa per chi come me (e so anche voi) tiene al futuro del PRC continuare la battaglia è necessario. L'unità si pratica a partire dal lavoro che si intende fare e alla disponibilità a confrontarsi. Questa disponibilità io intendo praticarla con TUTTI i compagni del mio partito ma è più importante praticarla con la gente. Facciamo che ci si vede presto (decidete una data voi) e nel frattempo continuamo a tenere vivo il dibattito. Vi aspetto (sono sicuro che non mancherete) alla manifestazione del 11 ottobre (almeno quella mette daccordo tutti). un abbraccio a tutti/e voi ed in particolare a "Carlotta che non mi sorride più!" Beppe

Ciao Beppe, come si capisce dai vari commenti di questo piccolo blog, la situazione vista da sinistra (non necessariamente solo da rifondaroli) è preoccupante. Le critiche sollevate da Carlotta nel post sono semplici ma chiare: non c'è tempo! non abbiamo più tempo per mediare, non si può piu parlare di costruire una nuova politica se in casa si hanno solo macerie. Al congresso fatto a Gargnano, nel mio breve intervento avevo espresso un dubbio forte e rischioso: si sapeva che chi avrebbe ottenuto la maggioranza (anche se relativa o contrabbandata)avrebbe cantato vittoria, si sapeva che dei conti sarebbero stati pagati,si temeva una scissione. Così in parte è stato. Ora resto amareggiato nel vedere una direzione nazionale "zoppa". Nichi dove è? Migliore, Giordano, e tanti altri grandissimi compagni dove sono? sono allibito,non posso pensare che chi ha guidato il mio partito sino a ieri, ora decida semplicemente di "istituire un' area politico-culturale come lotta ai fascisti che ci governano: Rifondazione Comunista deve essere il punto di partenza per 10-100 aree culturali,partire da sinistra e in basso non vuol dire "cercare tartufi", ma partire,e questo, credimi, bisogna farlo insieme. Un saluto a pugni chiusi Fabrizio