Creato da lacky.procino il 07/05/2010

A MODO MIO

Guardo, Leggo, Sorrido E,

Messaggi di Maggio 2015

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Post n°821 pubblicato il 29 Maggio 2015 da lacky.procino
 

Un altro giorno
fluisce nella clessidra
della tua vita
inconsapevolmente.
Si è globalizzato soprattutto
il disagio e,
questo disagio
dipende dall'obbligo di vivere
su un pianeta che è
tra i più straordinari
che ci siano nell'universo.
L'unico che appare
azzurro dal cosmo,
perché dovrebbe
ospitare la vita.
Non scambiate l'esistenza
con la vita.
Vivere non significa
solo esistere.

 
 
 

Ero...

Post n°820 pubblicato il 27 Maggio 2015 da lacky.procino
 

Ero solito pensare di essere povero.
Poi mi dissero che non ero povero.
Ero bisognoso. Poi mi dissero che era
autodistruttivo pensare a me stesso
come bisognoso.
Ero solo privo di mezzi.
Poi mi dissero che privo di mezzi era una
cattiva immagine.
Ero sotto privilegiato.
Poi mi dissero che sotto privilegiato era
abusato.
Ero svantaggiato.
Non ho tuttora un centesimo.
Ma di certo ho un
gran bel vocabolario.

 
 
 

Raptus.

Post n°819 pubblicato il 21 Maggio 2015 da lacky.procino
 

Esplosioni emotive della mente umana, impulso improvviso incontrollabile, momento di ispirazione improvvisa.
I delitti da raptus avvengono in uno stato mentale della coscienza alterato, allucinatorio e solo dopo diversi giorni gli autori ne prendono consapevolezza e si rendono conto dei drammi che hanno compiuto. La mente umana con l'aumento progressivo delle emozioni e frustrazioni represse, senza possibilità di sfogo, presto o tardi esplode come una molla che viene sempre più compressa e alla fine scatta via!
L'innesco del raptus è la percezione assoluta dell'ostilità nell'ambiente e nelle persone che vivono intorno, ostilità non più tollerabile né sopportabile, tutto in quel momento potrebbe essere identificato come un nemico su cui scaricare l'aggressività, la rabbia e la violenza in tutte le sue peggiori forme.
Sotto l'effetto di un raptus si rovesciano tavoli, si lanciano oggetti, si distrugge, si uccide!
Gli omicidi commessi in preda a un raptus sono al 17,4% in Italia, durante il raptus si crea come un corto circuito tra emozioni violente e comportamento, con l'esclusione completa del controllo della logica e della razionalità. Anche nella calda quiete domestica e familiare potrebbe essere sufficiente l'ennesimo capriccio o l'ennesima disubbidienza di un figlio per scatenare nella madre una furia omicida.
Il raptus violento è la quintessenza della follia che fino al 1978, tutti i malati psichiatrici venivano rinchiusi nei manicomi, attenzione però: i raptus violenti non appartengono solo ai malati psichiatrici, possono essere commessi da me, da te, da tutti, nessuno esente, i delitti da raptus sono commessi da persone normali, sane, equilibrate mature ed adulte, durante il raptus emerge la primordiale animalità che tutti noi portiamo dentro e che abbiamo ingabbiato con l'educazione e le norme sociali!!!


Ascoli Piceno, 2009 - 20 enne completamente nudo insanguinato, con vari taglietti sul corpo e con un coltello in mano, si presenta a casa della sua vicina: una studentessa di 26 anni, la ferisce al volto con un coltello, la spinge per le scale, poi cerca di togliersi la vita con una coltellata alla gola, ritrovati stesi a terra in una pozza di sangue.

ROMA, 46 enne, madre di tre figli. Insegnante di ginnastica, Prima accoltella la figlia 8 enne un paio di volte, poi la prende in braccio e si lancia nel vuoto, dal quarto piano dell'appartamento dove vive, morte entrambe: madre e figlia

Genova, pensionato di 74 anni, ex muratore, raptus omicida: spara ai vicini e uccide la moglie, prima uccide in un bar due vicini, fratelli, poi torna a casa ammazza la moglie e infine rivolge l'arma: una pistola detenuta illegalmente, contro di sé, Carlo Trabona, autore della strage, muore in ospedale

Sicilia, Vanessa Lo Porto, 30 enne, tenta il suicidio gettandosi in mare con i figli: nove e due anni, i bimbi inghiottiti dalle onde, Lei si salva e avvisa la locale stazione dei carabinieri di Gela, poche parole: "Ho affogato i miei figli, fate in fretta"


Roma, 2010, mamma 32 enne, dal 2° piano, lancia dal balcone la sua bimba di 6 mesi, un volo di circa 8 metri, l'ha fatto perché piangeva di continuo, togliendo il sonno alla madre!

 

 
 
 

pensieri e parole

Post n°818 pubblicato il 19 Maggio 2015 da lacky.procino
 

Non si è persa solo
la memoria,
anche la pietà.
Vive l'uomo
in un oggi convulso
sospeso nel non-tempo,
contando solamente
lo spazio del possesso,
il numero di un'avida voglia,
un ego inconsapevole
schiaccia le coordinate
del suo io
privo di altezza
e così infimo muore.

 
 
 

§§§

Post n°817 pubblicato il 12 Maggio 2015 da lacky.procino
Foto di lacky.procino

La società ha dato agli esseri umani la capacità di creare l'etichetta, su altri esseri umani, non esistono classificazioni, ma persone, non esistono gli amici, i fidanzati o la fidanzata, non esistono i pareti o i colleghi, non esistono ricchi come non esistono poveri, il più bello o il più brutto, il più forte o il più debole...
Siamo creature viventi, che amano, tutti uguali, tutti sopra lo stesso pianeta...

 
 
 
 
 

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