Satine Rouge

Scandalo elettorale

Attenzione, signori che leggete, questo non è il solito post pieno di cazzate che siete abituati a trovare su queste pagine, ma una denuncia su un fatto gravissimo accaduto in occasione delle recenti elezioni.

Se riuscissimo a renderlo noto, le elezioni potrebbero essere invalidate e dovremmo tornare a votare, in quanto si è verificato un fatto che va contro le nostre leggi e la nostra costituzione.

Un partito assolutamente legittimo è stato escluso dalle schede elettorali, non si sa con quali brogli e sotterfugi, e ora sta cercando di far sì che questo sopruso giunga alle orecchie di tutti gli italiani, in modo tale che si ribellino ad un atto assolutamente illegale.

Non si conoscono le motivazioni che hanno portato le più grandi coalizioni a compiere una simile indecenza.

Io, però, leggendo la lista dei candidati per quel partito, mi sono resa conto che si è trattato sicuramente di un tentativo di eliminare il partito che aveva più probabilità di vittoria, in quanto presentava in lista personaggi di rilievo, nonchè un programma che non aveva assolutamente paragoni con quello di alcuna altra coalizione, che avrebbero certamente colpito la coscienza politica degli italiani.

Di seguito, alcune informazioni più precise sul detto partito, che permetteranno anche a voi di capire di cosa siamo stati derubati.

Il P.G.D.T.

Candidati del P.G.D.T. ai ministeri:

Ministro degli Interni: L'Ikea
Ministro degli Esteri: Raul Bova
Ministro dell'Istruzione: Luca Giurato
Ministro della Giustizia: il giudice Santi Licheri di Forum
Ministro dell'Ambiente e del Territorio: il delfino Ulisse
Ministro dell'Economia: Harry Potter
Ministro della Sanità: Il Paziente dell'Allegro Chirurgo
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: Osama Bin Laden
Ministro della Difesa: Chuck Norris
Mnistro delle Politiche Agricole: Nonna Papera
Ministro dei Beni Culturali: Ottusangolo
Ministro del Lavoro: Paolino Paperino
Ministro della Famiglia: Liz Taylor (e tutti i suoi ex-mariti)

Candidato Premier: Giò di Tonno

Slogan elettorale: Se io ho vinto Sanremo col nome del cazzo che mi ritrovo, pensate cosa potrei fare al governo!

Programma di governo:

- spostare a Pescara la capitale d'Italia (in quanto il candidato premier figura su Wikipedia tra le "Personalità legate a Pescara")
- abolire i cinepanettoni natalizi di Boldi & De Sica
- rendere il curling sport nazionale
- introdurre come materia obbligatoria nelle scuole lo studio della carriera artistica del premier
- sopprimere L'Isola dei Famosi
- costruire un ponte che colleghi l'Italia ai Caraibi
- introdurre nel codice penale il reato di "lesione del diritto allo shopping" per i negozianti che finiscono le taglie dei vestiti e i numeri di scarpe.

Simbolo:

Motto: "Il Partito Giò di Tonno: c'è speranza per chiunque!"

E, in omaggio a tutti gli elettori, vi avrebbero spedito direttamente a casa l'ultimo CD di Giò di Tonno e una foto del fondoschiena di Lola Ponce.

Che dite, dunque?

Io avrei sicuramente votato per loro.