viaggiando... (meno)

corazones de mujer

Con il nome d’arte di Kiff Kosoof, che in arabo vuol dire eclisse, Davide Sordella e Pablo Benedetti hanno diretto questo film, per buona parte in lingua originale sottotitolato, che racconta il viaggio di Shakira e Zina da Torino a Casablanca, ed è ispirato ad una storia vera.
Shakira è il sarto incaricato di confezionare gli abiti da sposa di Zina, per il matrimonio combinato dalla famiglia. Ma Zina non è più vergine, e questo, per le ragazze marocchine, può costituire un problema. Shakira le suggerisce di andare a Casablanca in una clinica dove con un’operazione ricostruiscono la verginità – o, per usare le parole del film, “ti fanno tornare Km O” - e, raccontando ai genitori di Zina che devono andare in Marocco per scegliere le stoffe per gli abiti per le nozze i due partono, a bordo della spider rossa del sarto, che, nel tragitto dalla Spagna al Marocco si libererà della sua parrucca bionda e degli abiti femminili.
Lungo la strada cresce la complicità tra i due, entrambi costretti ad indossare una maschera per proteggersi dai divieti che regolano la sessualità, nel mondo arabo e non solo: Shakira in Marocco ha un figlio, a cui hanno fatto credere che il padre è morto, e lui è il fratello maggiore.