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è pur sempre agosto.
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Filosofia del viaggio
Il viaggio fornisce l'occasione per dilatare i cinque sensi: sentire e comprendere in modo più profondo, guardare e vedere in modo più intenso, assaporare e toccare con maggiore attenzione. Teso e pronto a nuove esperienze, il corpo in subbuglio registra più dati rispetto al consueto.
Viaggiare intima il pieno funzionamento dei sensi.
Emozione, affezione, entusiasmo, stupore, domande, sorpresa, gioia e sbalordimento, ogni cosa si mescola nell'esercizio del bello e del sublime, dello spaesamento e della differenza.
Michel Onfray
James Michener
Man learns what he sees
and what he learns
influences what he sees
Visto da vicino, nessuno è normale.
Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati. |
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TorinoFilmFestivaleggiando - Cronache del dopo festivalE mi perdonerà Philip K. Dick per la presuntuosa citazione.
“Call if you need me” racconta uno scampolo di vita di Or Kia, che lascia la campagna per raggiungere il cugino Ah Soon in una Kuala Lumpur buia e periferica. Ah Soon è a capo di una banda criminale che riscuote crediti per un boss locale. Inizialmente tutto sembra affascinante, ma ben presto vengono alla luce intrighi e giochi di potere fino a quando Or Kia, diventato col tempo più bravo del cugino, ne prenderà il posto. In pratica niente di nuovo. “Nowhere Boy” ci racconta la vita di John Lennon negli anni della sua adolescenza, dalla morte dello zio al riavvicinamento con la madre, che lo aveva abbandonato quando lui aveva cinque anni affidandolo alle cure della sorella Mimi (una strepitosa Kristin Scott Thomas, caustica al punto giusto), e che lo “inizia” al rock’n’roll. Ribellione, inquietudine, la formazione del primo gruppo musicale, l’incontro con Paul Mc Cartney, un evento tragico e l’inizio di una nuova vita. Quando uscirà vi consiglio di non perderlo.
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il 12/04/2022 alle 11:51
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