Creato da poison.dee il 09/11/2005
fotografie di vacanze andate, recensioni cinematografiche approssimative, varie & eventuali. Senza MAI prendersi troppo sul serio

 

 

 

 

Per i vostri viaggi

 

Area personale

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Tag

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 137
 

Ultime visite al Blog

 
lisso3Pecorellinaweather12cassetta2arianna680lenagbimbayokopoison.deenodopurpureostheemmi72gattaci2007mAcaccianelpollaiootoronga
 

al cinema

 

non mi dite niente...
è pur sempre agosto.

 

in viaggio con me

 

 

aNobii

 
 

 
 

 

 
« Aspettando il soleChiamatemi Giocasta »

s.collega.menti

Post n°1233 pubblicato il 15 Giugno 2010 da poison.dee
 

sottotitolo:
(sempre aspettando il sole. ma soprattutto la demenza senile.
la mia. che quella degli altri è già arrivata).

Che poi magari uno pensa che quando mi incazzo coi colleghi io tenda a esagerare.
No. Io non esagero. Io passo il mio tempo (lavorativo) circondandomi di decerebrati ambulanti. Quindi non è colpa mia.
Non può essere colpa mia.
Suona il telefono.
Uno dei fattorini, momentaneamente prestato al centralino, che per brevità chiamerò fmpac, mi dice:
“E’ arrivata una macchina”. Silenzio.
Dall’altra parte della cornetta la poison assume un’aria interrogativa, ma, non essendo percepibile telefonicamente, si limita a dire “...e?”
fmpac: “eh, una macchina!”
p: “che macchina?”, e nel mentre le si stanno già inchianando i cazzi.
fmpac: “una macchina: un’attrezzatura!”
p: “che TIPO di macchina?”
fmpac: “un’attrezzatura, credo una di quelle che fa i fascicoli...”
p: nel frattempo sta pensando di prendere in considerazione quell’offerta di lavoro come addetta al recupero dei soggetti a rischio in un manicomio criminale dell’Inguscezia, ma l’influsso di Saturno, che si è allineato con Marte sull’asse mediano di Giove, proprio dove ha quel callo che gli dà fastidio, le suggerisce di prendere tempo, per vedere dove si va a finire.
p: “cosa c’è scritto sulla scatola?”
fmpac: “niente”
p: “c’è una bolla di consegna? chi è il mittente?
fmpac: “c’è scritto destinatario Sgnumpf”
p: “cazzo, fmpac, lo so che il destinatario è Sgnumpf: noi siamo la Sgnumpf! Ti ho chiesto da chi arriva!!!”
fmpac: “non lo so, non c’è scritto!”
p: “e certo, adesso fanno i ddt anonimi!”
fmpac: “vieni a vedere?”
p: “per forza!”
Scendo al piano terra, al cospetto della misteriosa macchina.
Sulla scatola campeggia, a lettere alte 20 cm, il nome della casa produttrice. Che già mi avrebbe aiutato a capire cosa fosse arrivato.
Come se non bastasse, sotto la scritta c’è – a prova di analfabeta – il disegno della “macchina”: uno scanner.
Guardo fmpac, i miei occhi esprimono pietà tendente all’odio, gli prendo la bolla di consegna dalle mani e gli faccio vedere il riquadro del mittente: “Vedi fmpac, il mittente è Splonk!” e lui, serafico come un ippopotamo in uno stagno: “Eh, lo so, fino a lì ci arrivavo anch’io!”
E allora già che ci sei fai ancora due passi, e vai a fare in culo.  

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963