THAT'S ME

L'ANIMA DEL PIACERE E' NELLA RICERCA DEL PIACERE STESSO.

Creato da romagenova il 23/06/2007

COME DISSE ASMODEUS

"chi sa fa,
chi non sa fare insegna
e chi non sa insegnare fa il fottuto critico"

(Simon Bisley)

 
 

Area personale

 

Contatta l'autore

Nickname: romagenova
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 47
Prov: GE
 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 

Ultime visite al Blog

allseasonmega1975remo.lanotteFataCuochinacassetta2sim95gioLupettodolceginecologo_del_ritmosimona_manfredistrong_passionALDABRA72edo.garaisabella68.itgiocrieliania1981
 

Ultimi commenti

evvai!! ^_____________^
Inviato da: ALDABRA72
il 09/04/2015 alle 11:53
 
ma senti a me... la cosa più importante resta sempre la...
Inviato da: massimocoppa
il 07/12/2014 alle 21:40
 
coraggio!!
Inviato da: ania1981
il 16/09/2014 alle 15:54
 
mi dispiace... in bocca al lupo per tutto
Inviato da: massimocoppa
il 21/07/2014 alle 22:03
 
In tondo, pure io. Ma forse è più una spirale, perché il...
Inviato da: via_dei_sogni
il 16/07/2014 alle 16:13
 
 
 

Trenta raggi convergono sul mozzo,

ma è il foro centrale che rende utile la ruota.

Plasmiamo la creta per formare un recipiente,

ma è il vuoto centrale che rende utile un recipiente.

Ritagliamo porte e finestre nella pareti di una stanza:

sono queste aperture che rendono utile una stanza.

Perciò il pieno ha una sua funzione,

ma l'utilità essenziale appartiene al vuoto.

 
 

 

« TERREMOTI E COMPLOTTIdefinizioni »

2 GIUGNO

Post n°559 pubblicato il 02 Giugno 2012 da romagenova
 

tratto da wikipedia: "2 giugno 1946: Con un referendum istituzionale gli italiani decidono di trasformare l'Italia da monarchia a repubblica (12.717.923 voti contro 10.719.284). Dopo questo referendum il Re d'Italia Umberto II di Savoia lascia il Paese."

Questo referendum a suffragio universale ha concesso anche il voto alle donne.

Al di là delle polemiche sulla parata odierna, ha ancora senso parlare di Repubblica Italiana intesa come la repubblica degli italiani? Sono ancora validi quei principi ispiratori che hanno portato anche e non solo alla scrittura della nostra bellissima Costituzione?

Me lo chiedo perché in questi ultimi tempi tutto è in discussione. E allora discutiamone.

Viviamo nel paese del sole e del vento ma sembra che l'energia solare e l'energia eolica vengano considerate alla stregua degli appestati... inquinano il paesaggio... beh allora meglio inquinare l'ambiente con il petrolio che tanto tra al massimo una cinquantina d'anni sarà finito.

Viviamo in un paese dove è più importante il campionato di calcio della privatizzazione delle acque potabili, ricordate quando sospesero per una domenica il campionato a seguito della morte del poliziotto in Sicilia? Putiferio. Intanto passava la legge che permetteva la privatizzazione dell'acqua. E nessuno se la filò....

Viviamo in un paese dove tutti conoscono il nome del vincitore del GF ma nessuno conosce il nome di almeno 3 presidenti della Repubblica o dove nessuno conosce Umberto Saba (peraltro se non erro Nobel per la letteratura).

Viviamo in un paese che dal 1994 a pochi mesi fa si è letteralmente lasciato infinocchiare dalle belle parole e dai bei sorrisi di un imprenditore entrato in politica per pararsi il culo e per andare e far andare un paese a puttane.

Viviamo in un paese dove tutti sanno quanti gol ha segnato Del Piero (per citarne uno a caso) ma nessuno sa cosa accadde nel settembre del 1943 e nessuno se lo chiede, nonostante ci siano viali, piazze, vie dedicate al 20 settembre 1943.

Viviamo in un paese dove non si può rinunciare a Sky, Mediaset premium calcio, all'I-phone 4 e all'I-pad 2 ma si può rinunciare a donare una confezione di spaghetti al Banco Alimentare.

Viviamo in un paese in cui si fa carriera solo se si è figli di, se si è raccomandati, se si va a letto col capo; dove dilaga la corruzione e chi prova a fare il proprio dovere (istituzioni o cittadini) viene messo a tacere; dove i politici non danno il buon esempio, anzi sono i più corrotti e i più collusi con la criminalità organizzata; dove un km di ferrovia ad alta velocità costa 3 volte tanto che in Germania perché tutti devono guadagnarci; dove costa meno un'arancia Spagnola che una Siciliana, il latte tedesco di quello italiano; dove il libero mercato tanto libero non è; dove la libera concorrenza è solo un pro-forma; dove i turisti vengono trattati a calci nel fondoschiena salvo poi lamentarci che la stagione è andata male e chiedere aiuto allo Stato; dive i Verdi e gli Ambientalisti fanno spesso più danno che altro anche perché sono entrati in politica; dove fioriscono cattedrali nel deserto che mai saranno utilizzate mentre altre opere sono le grandi incompiute del paese; dove abbiamo un articolo 18 che la maggior parte dei paesi non ha e vivono benissimo anzi meglio di noi; dove anche i sindacati entrano in politica e fondano partiti, così guadagnano un po' di più......

Potrei andare avanti a fare polemiche, peraltro inutili, su cosa sia diventata la repubblica degli italiani.

Forse oltre a vedere il 2 giugno solo come un giorno di festa nazionale, un giorno a casa da scuola o dal lavoro, dovremmo iniziare a pensare a cosa vuol dire Repubblica.

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/unviaggio/trackback.php?msg=11355285

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
oiggerrocs
oiggerrocs il 02/06/12 alle 21:17 via WEB
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

DOPO LA PIOGGIA

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963