Vogliamo DAVVERO la pace ?!?

“Se gli uomini volessero davvero la pace la chiederebbero a Dio ed Egli la darebbe loro.
Ma perché Egli dovrebbe dare al mondo una pace che in realtà il mondo non desidera?
Perché quella pace che il mondo sembra desiderare non è affatto pace.
Per alcuni pace significa semplicemente libertà di sfruttare gli altri…
Per altri, pace significa la possibilità di derubarsi continuamente a vicenda.
Per altri ancora significa facoltà di divorare i beni della terra senza essere costretti a interrompere i propri piaceri per nutrire coloro che vengono affamati dalla loro avidità.
E per la grande maggioranza pace significa semplicemente l’assenza di ogni violenza fisica che possa gettare un’ombra su vite dedite alla soddisfazione dei propri appetiti di comodità e di piacere.

Molti uomini come questi hanno domandato a Dio ciò che essi credevano “la pace” e si sono chiesti perché le loro preghiere non fossero esaudite.
Essi non potevano comprendere che in realtà erano esaudite. Dio ha lasciato loro ciò che desideravano perché la loro idea di pace era soltanto un’altra forma di guerra.”

(tratto da “Semi di contemplazione” di Thomas Merton”)

Vogliamo DAVVERO la pace ?!?ultima modifica: 2019-10-17T16:40:13+02:00da QuartoProvvisorio

5 pensieri riguardo “Vogliamo DAVVERO la pace ?!?”

  1. Sin dai tempi di Caino ed Abele l’uomo conobbe il conflitto. E non lo abbandonò più. La storia si ripete, e man mano che si impara, dall’altra si peggiora.
    Ai tempi di Gesù c’erano i ricchi epuloni ed i poveri che non avevano da mangiare. Siamo ancora a quei tempi. I poveri, i migranti, gli sconsolati sono messi da parte, è recente che ad ogni angolo di negozio o supermercato chiedono l’elemosina, ma la maggior parte tira dritto, basterebbe poco, privarsi di un caffè. Ma è quello che le persone non fanno, ed il male sta dove non si fa il bene

  2. Gius buongiorno. Il post che hai scritto oltre ad essere molto profondo e’ assai forte nel senso di diretto. Oggigiorno va molto di molto di moda la parola diversamente. A dire il vero vanno di molto di moda parole surrogate in tanti settori che addolciscono, ma il significato poi rimane quello. Es.netturbino operatore ecologico, disabile diversamente abile….a cosa o chi, serve questa terminologia più armoniosa quando la sostanza di fondo non cambia? Grammaticalmente foneticamente forse suona o risuona meglio, ma netturbini si rimane e/o, purtroppo disabili.Ad esempio prendendo questi paragoni , li aggancio al tuo post….diversamente pace…..e cambiando totalmente discorso ed essendo a venerdi’ felice fine settimana, b@ci Myla 🙂

  3. Buongiorno Gius. 🙂 Mi sono letta e riletta il tuo post. E’ davvero forte.
    Mi sto chiedendo se la pace è un’utopia per pochi ed un affare di soldi la guerra. Un giro di traffico di armi, di esseri umani, che arricchisce, chi ci sta dietro.
    🙂 Buona giornata

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