L'ISOLA CHE NON C'E'

LUIGI BOSCHI

RIFLESSIONI TRADOTTI IN POESIA

ABBRACCIO

Ho sbagliato molto
prima di capire...
Ho confusamente errato
prima di trovare un percorso,
che non so ancora
dove porti.

Ho impiegato anni, troppi,
per sentire dentro di me
l'intenso dolore di un anziano
che ha perso il suo sogno d'amore
e vive nel suo lutto,
nella sua triste solitudine,
senza figli, senza più veri affetti,
ma nel ricordo.

Ciò che resta dopo la morte,
per chi vive,
è la perdita nel vuoto d'amore:
la sorte di quelli che amano
e son stati amati.

Nella vita di superficie non scovi nulla,
è arida... o piena di balocchi per gli allocchi.
Devi scavare,
andare in profondità...
Devi perderti... spesso rotoli senza fine...
e nell'ultimo filo di speranza
prima delle tenebre,
forse, trovi la luce.
Era facile, penserai allora
potevi arrivarci prima...

Difficile trovare una mano amica
che con coraggio e semplicità
freni la rovinosa caduta
e tolga dalle rapide.

Aspro han reso
viversi e vivere nella verità;
la menzogna di convenienza
è il fallimento dichiarato
dell'inutile fare,
che sconcerta l'anima
e deturpa la mente:
paura e ansia prendono il sopravvento.
Ricorrono agli psicofarmaci
per uscire dall'insonne notte
e di giorno riuscire a campare
tra quel che sono con quel che vivono.

Ogni virtuosismo
passa per la semplice verità...
Quale ragione per mentire?
Anche a se stessi...
Di false testimonianze
han riempito i tribunali,
la vergogna del diritto
e del saper vivere;
luoghi impestati e infestati
da virus mortali:
in scena quotidianamente
la tragedia dell'uomo ridicolo.

Le maschere spengono il viso,
oscurano il sorriso...
E quando si perde il sorriso
la vita ti ha già abbandonato.

Viversi nell'impegno del dono
non è cedersi, né concedersi,
ma inventarsi in empatia
nell'abbandono dell'abbraccio.

Le lotte contro
son tempo perso,
si vive per...
"con virtute e canoscenza";
là, dove la parola non arriva,
nell'intensità dei silenzi, dei sentimenti,
degli sguardi, dei gesti, dei suoni,
dei profumi, degli odori, dei colori,
delle luci, delle ombre, dei climi....

Nevica: come vorrei camminare
sotto la neve con te.

(06/01/2009)

Luigi Boschi

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