ANIMA

mi compiaccio della tua analisi, io sono l'esempio vivente di scelta, una scelta di vita che mi ha portato molti sacrifici con una Donna, ma la mia vita conta troppo per essere lasciata andare senza un disegno preciso. Senza passione nn posso vivere e anche se tutti si aspettavano il passo finale io ho deciso il contrario, nn so se ho fatto bene lo vedrò nel prossimo futuro, ma anche se con molte cicatrici credo che la vita valga la pena di essere vissuta secondo il proprio credo. ciao

Non sempre si possono fare delle scelte.. con il passar degli anni ci si accorge di quante situazioni cambiano, ma nel momento in cui fai delle scelte, in cui convolgi altri...se poi metti al mondo dei figli..sfido chiunque a dire che basta aprire quella porta...cosa lasci dietro? la responsabilità che i tuoi figli soffrono se togli un padre, unamadre.... facile parlare.....la relatà ..un altra storia.

ciao carissima clone...... io sono stata figlia di chi si raccontava bugie sul restare insieme per i figli e ti assicuro che si cresce col senso di colpa di esistere.... ognuno sa in quale corazza vuole .. e sottolineo vuole.... restare prigioniero e perche'.... non sempre la scelta piu semplice e' quella giusta....

Ciao....Carissima...la tua casella è piena... approfitto qui x farti gli AUGURI di Buon Natale..ke sia pieno di gioia e tanta felicità...ti Abbraccio...e ti Aspetto.....(*_*).....

ciaoooooooo grazie degli auguri..... contraccambio ancora... speriamo davvero che Babbo Natale ci porti la felicita' che sappiamo noi!!!!!::::(^__^)

Ottimo post! Abbiamo tutti un personaggio da difendere... anche se non ci piace...! Eu

P.S. E poi quando abbiamo indossato un abito per tantissimi anni, lo stesso diventa la nostra pelle. E cercare di svestirlo, sarebbe un po' come scuoiarsi l'anima...! La paura di scoprire cosa c'è dietro l'angolo è terribile! Prigionieri di noi stessi per comodità, non certo per piacere...! Il salto nel buio comporterebbe la messa in discussione di tante cose. La scarsa autostima che nutriamo verso noi stessi, quel cronico senso di inadeguatuezza che proviamo verso la vita... e la paura di deludere gli altri (perché gli altri non vogliono vederci cambiati...), fanno sì noi si resti barche che anelano al mare, ma che non hanno il coraggio di prendere il largo...! Ancora oggi che sono vecchio e cadente, sto a chiedermi cosa farò da grande...! Allo stesso tempo però ti dico che la vita non è un insieme di massime scritte su un un foglio di carta in bella copia! Son tante le situazioni che portano una persona ad essere quella che è o che non è...! Buone festività. Eu

forse in parte hai ragione.... la vita non e' fatta di massime scritte su carta... diciamo non solo di quelle.... ma di coraggio.... ad un certo punto di coraggio... e sapere quanto costa di piu restare dentro a schemi sbagliati ormai... piuttosto che provare a voltare pagina.... non credi?... buona vita....(^__^)

Ciao, anch'io sono prigioniera ma tra il dire e fare c'è di mezzo il mare.....ed il mare per me è il lato economico.....da non trascurare!!!

L'unica cosa che mi sento di dire è questo nio pensiero. Se ci siamo costruito delle gabbie è bene,fare in modo di liberarsene, E' così bello la libertà, senza alcun legame. Io perr scelta, sono una single convinta! è credetemi, sono una donna realiizzata. Ora che sono andata in pensione. Mi godo la vita,organizzo viaggi,partecipo ai vari Reading di poesie.Ho tantissimi amici... E continuo a scrivere. Pare poco??? Allora abbattete queste gabbie e respirate aria buona! Buona vita! Dora

brava Dora ..... prima o poi si deve fare una scelta tra cio' che si e' veramente e cio' che si e' diventati.... e' vero cio' che dice lucy... il lato economico conta... ma le scelte partono dentro..... intanto. un abbraccio a te e a tutti un augurio.....(^__^)

Brava !!!! Ci dibattiamo e ci mescoliamo spesso tra desideri sogni e paure e spesso lasciamo che le paure vincano ed a quel punto ci convinciamo di essere incapaci...impotenti... E' triste ma molte volte è così Un sorriso

E' LA PEGGIORE PRIGIONIA. PAOLO ROITER

Siamo ancora qui, nonostante tutto e tutti, impavidi guerrieri impegnati a combattere da una vita, fiduciosi nella vittoria ma coscienti che ogni pausa è soltanto il preludio per un nuovo inizio. Siamo fragili, inquieti, padroni del mondo sulla carta ma timidi e sperduti nella realtà; abbiamo sempre domande da porre, ci interroghiamo su quale sia lo scopo di questa avventura, ma ci manca sempre il tempo per ascoltare le risposte. Siamo qui, in ogni modo tentiamo di darci un contegno, di costruirci una maschera, un alibi per il domani, ma basta un attimo e ritorniamo ad essere quel che siamo…uomini, donne, vecchi, bambini, tutti insieme a correre verso il futuro, aiutandoci come meglio possiamo, a volte spingendo, strattonando, per arrivare infine alla stessa, identica meta. Facciamo i duri, lasciamo che il cuore gridi senza dargli ascolto, poi basta uno sguardo, un brivido inaspettato lungo la schiena e l’amore prende il sopravvento; stringiamo i pugni contro la natura, siamo convinti che ogni cosa debba assoggettarsi al nostro sistema di vita, fino a quando, inaspettatamente, un sordo rumore risponde al nostro orgoglio, e la natura si riprende ciò che le spetta di diritto. Siamo costantemente in cerca di noi stessi, spesso ci sorprendiamo riflessi negli occhi degli altri, ci affanniamo a dare un senso a ciò che non può averne, forgiando giorno dopo giorno forti sbarre d’acciaio per la nostra gabbia, la stessa che un giorno non ci lascerà più uscire. Abbiamo voglia di pace ma pensiamo che a costruirla debbano pensarci gli altri, condanniamo la fame, lo sfruttamento, la violenza, ma pensiamo che indignarsi semplicemente possa anche bastare. Navigando a fatica tra i mari insidiosi di un presente non sempre facile, preferiamo affidarci alle correnti, ci piace pensare che domani andrà meglio, dimenticando che il futuro nasce dal presente, da quanto avremo saputo fare oggi. Continua così l’eterna battaglia, aumentano i nemici, e tra questi ci siamo anche noi, così presi dal bisogno di apparire che ci vediamo costretti, a volte, a lottare anche contro i nostri sentimenti; in questo modo, intrisi di umanità, stanchi e provati, ci trasciniamo da un’estremità all’altra del cerchio, osservandone distrattamente il centro ma privi ormai della curiosità di sfiorarlo. La vita è una sfida che nessuno può rifiutare, il mondo la sua cruenta arena…tra la polvere e le grida che ti circondano non sempre riesci a vedere il tuo nemico, ma se non sconfiggi prima te stesso sarà l’arena ad impossessarsi di te! Scusate l'intrusione ma il post era interessante! Buona domenica!!!

Sono uscito da molte gabbie, ma mi sono sempre ritrovato in un altra gabbia, e mi domando se non sia una scusa guardare oltre le sbarre per rimanere nel sogno e non agire con quello che si ha vicino.
Amo la vita e la vivo con passione, e credo che la felicità sia una forma di equilibrio da immaginazione e quotidiano, stabilità e trasformazione. E' come camminare, cioè una caduta in avanti controllata, un equilibrio dinamico tra lo stare fermo ed il cadere. Marco.

Sì, bisogna solo eliminare la gabbia, anche restando dove si è.. non abbiamo le chiavi per uscirne ma abbiamo le capacità per eliminarla

Io so che la chiave della mia prigione è "nella tasca" di qualcuno che la detiene inconsapevolmente... per prenderla e sentirmi poi "libero" dovrei fargli del male... HO QUESTO DIRITTO? La mia serenità può avere il "prezzo del dolore" per altri?

Ogni tanto giro con esplora,mi sono soffermata nel tuo blog,quanta verità c'è in questo tuo post,avere il coraggio di uscire dalla prigione ci eviterebbe molta sofferenza.Complimenti per quello che scrivi...un saluto.Francesca