Non verrà trasmesso

Dopo giorni di agonia, dopo che la sua foto aveva fatto il giro del mondo, Aleksandr Litvinenko se n'è andato. Ad ucciderlo è stata una dose di polonio, sostanza altamente radioattiva, che l'ex 007 sembra abbia ingerito insieme a del sushi.

Il polonio non è una sostanza facilmente reperibile. Questo ci porta a credere che dietro quest'assassinio non ci sia un banale regolamento di conti ma qualcosa di più. Inoltre in una delle sue lettere l'agente segreto indica il presidente russo come il mandante del suo omicidio. Tuttavia in questi casi ci vuole fermezza e calma.

Fa osservare qualcuno che se i servizi segreti russi avessero voluto mettere a tacere Litvinenko lo avrebbero potuto fare in un modo meno "mediatico", senza bisogno di causare un'agonia che mettesse sotto gli occhi di tutti la questione. Inoltre anche i giornali si sono schiarati col Presidente e anche se in Russia esiste un discreto blocco mediatico filogovernativo, la notizia può essere indicativa.

Fatto sta, che Putin non potrà glissare sull'accaduto o non potrà tirare fuori le solite frasi di circostanza per giustificare le accuse. La società civile occidentale e tutti i capi di stato e di governo si aspettano una presa di posizione quanto piu chiara e decisa.

Sia come sia, la morte di Litvinenko ha spalancato un cratere. Il tempo dirà come andranno a finire le cose.

Il Direttore