Non verrà trasmesso

La nostra redazione credeva che, suo malgrado, nel mondo ci fosse in corso una guerra che contrapponeva gli Stati Uniti e il blocco occidentale ai fondamentalisti islamici. Pensavamo anche che ciò fosse dovuto dall'attacco portato da un certo Bin Laden contro il cuore di NY e contro il Pentagono. La nostra relazione a dire il vero non aveva mai creduto alle collusioni fra Saddam Husseyn e i fondamentalisti. Lui così laico, loro così osservanti: sembrava un matrimonio che non poteva esistere. Ma comunque anche la nostra redazione era stata trascinata in questa guerra. Era il marzo 2003.

Poi un giorno, dal buio delle carceri CIA (come ricorda Zucconi su Repubblica), dopo scariche elettriche, botte, umiliazioni, violenze sessuali, fisiche e psicologiche, Khalid Sheikh Mohammed dichiara che è stato lui ad organizzare l'attacco alle Torri Gemelle. Niente più Bin Laden, niente più Saddam. Siamo in Afghanistan da 6 anni per cercare Osama Bin Laden e poi questo non ha fatto niente? Sì è vero che è indagato per gli attacchi del 1998 a Dar al-Salam e Nairobi, però a noi avete detto che andavate a cercarlo a Kandahar perché aveva buttato giù le Torri.

Ma non basta. Io dovrei prendere per vera la dichiarazione di un torturato? E se questo vessato nello spirito e nel corpo avesse confessato, inventandosi tutto, per finire di soffrire e beccarsi la sua morte, giusto sollievo a quotidiane angherie di ogni tipo?

La nostra redazione vi chiede di parlarne. Di sollevare un po' di polvere perché è seriamente stanca di dover prendere per buono notizie, che basta osservarle da un altro lato e appaiono piene di falle, buchi e non si reggono in piedi.