AMO LA MIA BRESCIA E NON SOPPORTO QUELLI CHE...
- CERCANO DI PASSARE DAVANTI ALLA FILA
- SPUTANO PER TERRA
- IMPESTANO L'ARIA CON FUMATE NERE DELL'AUTO
- TI RISPONDONO SGARBATI AGLI SPORTELLI DEGLI UFFICI PUBBLICI
- SOFFIANO IL FUMO DALLA TUA PARTE AL RISTORANTE
- TOSSISCONO SENZA METTERSI LA MANO DAVANTI ALLA BOCCA
- PORTANO IL CANE AL PARCO E NON RACCOLGONO LA CACCA
- NEL TG PARLANO DI GOSSIP INVECE DELLE NOTIZIE IMPORTANTI
- BUTTANO PER TERRA I MOZZICONI DI SIGARETTA
« OGNI TANTO STACCHIAMOCI ... | CIVETTA COCCOLONA » |
Post n°1348 pubblicato il 06 Gennaio 2012 da amazzoneperforza
Raccolta differenziata Tutti gli errori (e gli orrori) del riciclo Mai gli scontrini e i cartoni sporchi della pizza con la carta. Nelle campane del vetro mai gettare la ceramica MILANO - Differenziare è fondamentale, ma l’errore è sempre in agguato. Gettate i giornali nel cassonetto condominiale per la carta e trovate residui di pizza in un cartone? In quello del vetro adocchiate un piatto di ceramica e una pirofila in frantumi? Sono gli errori più comuni. Come la Barbie in mezzo alle bottiglie dell’acqua. O i vasi sporchi di terra. Ma cosa succede quando ciò che gettiamo in pattumiera non è adatto al riciclo? VETRO - «Si crea un grosso danno al ciclo produttivo, soprattutto buttando ceramica e pirex in mezzo al vetro. I detector non riconoscono le particelle di ceramica, pur essendo macchine molto sofisticate, e quando il vetro viene triturato e compresso, anche la ceramica, che fonde a una temperatura differente dal vetro, viene inglobata nelle nuove bottiglie», spiega Walter Facciotto, direttore generale del Conai, Consorzio nazionale imballaggi. «Queste bottiglie però, che contengono particelle differenti dal vetro, possono scoppiare, sono a rischio». Quindi dipende da noi la qualità delle nuove bottiglie in circolazione. Riciclando un chilo di vetro si evitano le emissioni di CO2 di una utilitaria che percorre quasi 10 chilometri, secondo i dati del Coreve (Consorzio recupero vetro), mentre grazie al recupero e al riciclo di carta e cartone tra il 1999 al 2011 il Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo imballaggi a base cellulosica) ha evitato la formazione di 222 discariche. CARTA - «Per quanto riguarda la carta, l’errore più comune è buttare gli scontrini, carta termica che contiene solventi e aumenta lo scarto, oppure cartoni sporchi, con avanzi di cibo, che fermentano», continua Facciotto. Bisogna sottolineare che la raccolta differenziata è strettamente limitata ai soli imballaggi: e in questo senso gli errori più vistosi li registriamo tra i manufatti in plastica: giocattoli, articoli per la casa, articoli di cancelleria, da ferramenta e giardinaggio, piccoli elettrodomestici, qualsiasi oggetto in plastica o con parti in plastica, viene erroneamente buttato nella raccolta differenziata ma, per fare un esempio, una bambola o un gioco in generale, è prodotta con differenti polimeri, non riciclabili. PLASTICA - Lo stesso vale per il vaso o la penna sfera, anche se privata del refill. Nella fase di selezione i singoli polimeri vengono separati prima del riciclo, e ciò che viene scartato va ai termovalorizzatori e recuperato energeticamente». Se con venti bottiglie di plastica (Pet) si fa una coperta in pile, con sette vaschette portauova si può tenere accesa una lampadina per un’ora e mezza, e le tonnellate di rifiuti in plastica raccolte in Italia lo scorso anno (dati Corepla, Consorzio raccolta recupero riciclaggio rifiuti imballaggi in plastica) sono pari a sette volte il volume della Grande Piramide in Egitto e a due volte il peso dell’Empire State Building. Considerando la mole dei rifiuti prodotti è quanto mai opportuno separare e riciclare al meglio. Anche perché i rifiuti «migliori» hanno più valore. Maggiore è la qualità del materiale che scartiamo, maggiore è il corrispettivo riconosciuto ai Comuni. METALLI - Per l’acciaio, ad esempio, si va da un minimo di 38,27 euro a tonnellata a un massimo di 83,51 euro, per l’alluminio da un minimo di 173, 96 euro a tonnellata a un massimo di 426,79. L’Italia è al primo posto in Europa per il riciclo dell’alluminio: secondo dati Ciai (Consorzio imballaggi alluminio) nell’ultimo anno è stato recuperato l’80% degli imballaggi in alluminio circolanti nel Paese, mentre in più di dieci anni secondo il Consorzio nazionale acciaio sono state recuperate quasi 3 milioni di tonnellate di acciaio, l’equivalente in peso di 300 torri Eiffel. «Le buone ragioni per differenziare correttamente non mancano: tutto ciò che scartiamo è riutilizzabile come materia prima, se lo buttiamo correttamente», conclude Walter Facciotto. «Per questa ragione, dovremmo andare periodicamente alle isole ecologiche e smaltire là le lampadine, i piccoli elettrodomestici, i cellulari, il legno. È un piccolo gesto che ognuno di noi può fare per l’ambiente senza troppa fatica». Anna Tagliacarne
|
https://blog.libero.it/Amazzoneperforza/trackback.php?msg=10954631
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
|
IN EVIDENZA
LA MIA MALATTIA
(Sei vuoi leggere questo blog
dall'inizio clicca QUI.)
Nuda, come non avrei mai voluto vedermi
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: to_revive
il 29/12/2015 alle 07:42
Inviato da: brixialapis
il 02/03/2015 alle 20:15
Inviato da: labuonastregadelnord
il 18/06/2013 alle 19:31
Inviato da: francescaravennato
il 04/02/2013 alle 18:02
Inviato da: to_revive
il 04/09/2012 alle 16:52
I MIEI BLOG AMICI
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
AREA PERSONALE
FAUSTO LEALI E LUISA CORNA
FAUSTO LEALI E LUISA CORNA
Ora che ho bisogno di te