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« Sono trascorsi..Felicità raggiunta, si cammina »

«Non sono i soldi..

Post n°1252 pubblicato il 23 Luglio 2014 da Vince198

 


.. a dare la felicità, ma la fuga dalle abitudini e il piacere della scoperta. Di più. Una vacanza ci regala benessere e.. neuroni! Viaggiare, ben più dei soldi, da la felicità. Recenti ricerche in materia, approfondendo l'argomento, ne spiegano il motivo: il viaggio aumenta le connessioni tra neuroni e quindi l'efficienza del cervello.
Inoltre, da benessere proprio perché spezza la quotidianità e qualche volta può perfino curare vere e proprie malattie. Per non parlare dei benefici psicologici: secondo gli studiosi viaggiare migliora il senso di controllo sulla propria vita, incrementa la capacità di entrare in relazione con gli altri e modifica perfino la propria scala di valori (questioni riguardanti la famiglia, gli amici, le aspirazioni personali aumentano di importanza rispetto a quelle legate al lavoro).
Del resto, l'umanità viaggia da quando dalla savana africana ha colonizzato il resto del mondo. «I nostri antenati erano nomadi. Ed è per questo che siamo programmati per viaggiare, per cercare la varietà.
Ne abbiamo talmente bisogno che quando non la troviamo ce la inventiamo, proprio come facevano i primi esploratori che, raccontando l'incontro con popoli sconosciuti, ne esageravano la "stranezza"» fa notare Marco Villamira, medico e autore di un libro sulla psicologia del viaggio.
«Alla fine si tratta di una ricerca di conoscenza, che avviene fuori ma anche dentro di noi». Per alcuni studiosi il viaggio è sempre stato il motore della storia perché gli spostamenti individuali o di intere comunità avvenuti nei secoli hanno permesso contaminazioni e conoscenza tra popolazioni lontane, spesso alla radice di mutamenti fondamentali nella cultura.» (tratto dall'ultimo numero di Focus)


..


Per quello che può valere il mio pensiero, “sposo” in pieno questa tesi che porta indubbi miglioramenti, sia per il personale arricchimento che  per la propria “salute” psichica. Nel mio piccolo, a parte che per lavoro ho sempre usato l'auto, sono cultore si di viaggi, ma prevalentemente in Italia – terra di infinite bellezze di ogni tipologia.
Non amo i viaggi programmati ma neanche quelli alla ventura e soprattutto non mi piace andare in giro in camper e/o similia.
Vado via non troppo spesso, ma quella volta desidero dare ai miei cari il miglior comfort possibile, ovvero non voglio vedere mia moglie stare davanti a fuochi, stirare, rassettare, pulire qua e là per ridurre le vacanze a una specie di “gita in casa” in altro luogo e in formato ridotto.
Mi piace avere una meta da raggiungere ma senza particolari e “obbligatori” giri turistici. L'auto è il mezzo che preferisco perché mi permette di gestirmi come più desidero.
Una delle ultime regioni che ho visitato è stata l'Umbria e ne sono rimasto più che soddisfatto: sveglia alle 7, colazione e poi decidere insieme dove andare.. Non vi dico quante volte abbiamo rischiato di perderci però, avendo una buona conoscenza topografica e ottimo senso di orientamento, mi ci è voluto poco per ritornare sulla “retta” via.
Questo per dire che non mi piacciono i gps satellitari..
Ho sempre trovato utile per me stesso cimentarmi anche con caparbietà per capire certe cose, mentre oggi con un click tutto è più facile, semplice.
Roba adatta ai dilettanti .. ahahaha..
Così porto al seguito cartine topografiche dei luoghi che abbiamo in mente di visitare e .. morta là (ne ho una discreta.. montagna in casa).. Se proprio non ci riesco allora accendo il gps ma, credetemi, l'ho fatto in occasioni veramente più uniche che rare.
Naturalmente in casa sono l'unico che fa così, ergo mi becco dalla prole del “vecchio” da quando ho compiuto 40anni nell'agosto del 1990.. Figurarsi ora.. ahahahaha..
Ho anche fatto altro genere di viaggi che mi han portato a..
Vabbè..
Dulcis in fundo è bene ricordarsi che per soddisfare la propria sete di viaggi, qualsiasi motivo ci spinga a farlo, “necesse est”, checché ne dica l'articolo di focus, becs (la grana)..
Un caro saluto a tutti voi, amici carissimi e, beninteso, mi piacerebbe – se ne avete voglia – conoscere la vostra opinione in materia.

 

 

 

 

panf.. panf..

 

 
 
 
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