RADIO REBELDE

Una sola religione, una cultura unica, un'unica lingua e un'unica verità, e di tanto in tanto spade messianiche si levano per ripetere le gesta della redenzione

Creato da Darksideblues il 27/08/2006

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La sicurezza del nucleare

Post n°253 pubblicato il 24 Luglio 2008 da Darksideblues

Mentre gran parte delle persone come me e voi pensano ad un futuro felice per i propri figli, c'è anche chi pensa che per risolvere l'attuale crisi energetica, sia necessario rispolverare il nucleare. Oggi è sicuro, pulito, efficiente. Ci scalderà tutti insomma. Gli effetti collaterali sono sciocchezze che non vale neppure la pena di menzionare. Leggetevi il bugiardino per la conferma.

Le scorie ad esempio, di quelle non parla quasi nessuno. Sembra che il nucleare sia la panacea per  ogni male e mentre  la crisi dell'immondizia non è ancora passata (il fatto che i media ne parlino di meno non significa che sia sparita la mondezza dalle strade d'Italia. Per la cronaca, questo fenomeno si chiama comunemente agenda setting) già si pensa come distribuire un altro po' di merda qui e là dando magari gli appalti per lo stoccaggio dei rifiuti chissà a quale banda criminale  sul territorio (una delle tante).

Dove finiranno? In casa di chi? Sono queste le domande che dobbiamo porci.

Anche perchè non si potrà più protestare, pena l'arresto. Non ci rimarrà che beccarci le innumerevoli malattie che la contaminazione da radiazioni provoca.

L'elenco è lungo:

 Effetti somatici: le alterazioni colpiscono le cellule somatiche dell’individuo.

  • Effetti genetici: le alterazioni colpiscono le cellule germinali, dando origine a danni genetici, che si manifesteranno nelle progenie.
  • Effetti deterministici: il danno al DNA della cellula è tale che non consente la sua sopravvivenza, per cui si ha morte cellulare che si manifesta con mutamenti funzionali e morfologici dei tessuti o organi irradiati.
  • Effetti stocastici: La cellula con DNA modificato sopravvive, quindi nel caso colpisca una cellula somatica darà origine ad una neoplasia, nel caso in cui riguardi una cellula germinale, si avrà una mutazione genetica che verrà trasmessa alla discendenza, come malattia ereditaria.

    A questo aggiungiamo:

    • leucemie
    • tumori cutanei
    • neoplasie alla tiroide
    • neoplasie alla mammella
    • neoplasie ossee

    Comunque rassicuriamoci.  L'energia nucleare ci dicono che è sicura. Questa che riporto è una notizia di oggi:

    Un centinaio di lavoratori della centrale nucleare di Tricastin, in Francia, sono rimasti "leggermente contaminati" . Ne ha dato notizia la direzione dell'Edf, mentre fonti della centrale hanno precisato che i dipendenti sono stati contaminati da elementi radioattivi fuoriusciti da una tubatura del reattore 4 "40 volte inferiori al limite regolamentare annuale".

    L'incidente definito "non grave" si è verificato questa mattina verso le 9.30, ha spiegato Alain Peckre, direttore della centrale, secondo cui la prefettura e l'Autorità per la sicurezza nucleare sono state prontamente allertate. Scattato l'allarme fuga radioattiva - a essere fuoriuscito è stato il cobalto 58 - 97 lavoratori sono stati immediatamente portati in infermeria per gli esami di routine, cui se ne sono aggiunti altri 32 che erano già usciti dall'impianto o che si trovavano nelle vicinanze al momento dell'incidente.

    L'incidente di oggi è il terzo in poco più di due settimane in un impianto nucleare francese. E in Italia scoppia la polemica. "Le autorità italiane vigilino attentamente", chiede il senatore Roberto Della Seta (Pd) che definisce l'incidente "un fatto di una gravità inaudita che mette a rischio la vita di migliaia di persone e i cui effetti non siamo ancora in grado di determinare. Più che ad una centrale sembra di essere di fronte ad un colabrodo". "Data la vicinanza della regione di Vaucluse all'Italia e in particolare alla Liguria, oltre alla necessità che si attivino le autorità europee, le autorità italiane provvedano immediatamente - conclude Della Seta - a fare gli opportuni controlli e rassicurazioni sulle merci provenienti dalla Francia, sui flussi di persone che provengono da quella regione, se esistono e quali sono i rischi che possono correre i nostri cittadini".

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