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QUANTO (E QUALE) SPAZIO TI SERVE?
Post n°1113 pubblicato il 17 Luglio 2013 da zelda.57
Spesso mi diverto ad osservare quanto siamo attenti nel regolare la distanza, intesa come spazio fisico, che ci separa dai nostri interlocutori.
In effetti non permettiamo a qualsiasi individuo di avvicinarsi a noi alla stessa distanza e nello stesso modo.
Anche questo è un modo preciso di comunicare agli altri le nostre intenzioni o il "grado" che intendiamo dare a quella relazione.
Mi è piaciuto toccare questo argomento perché ho letto un articolo in cui si enunciava che questo principio di spazio fisico "intra" personale, sta trovando delle concrete applicazioni in settori quali l’edilizia e l'arredamento.
Secondo tali principi la struttura e la disposizione fisica degli arredi possono fornire occasioni che favoriscono ed incoraggiano oppure che inibiscono e scoraggiano l’interazione.
Già un divano esprime un "concetto" di contatto diverso che non una poltrona, potendo ospitare più persone che non l'unica che può occupare la seconda.
Per esempio, anche l’essere seduti uno di fronte all’altro è diverso che l’essere seduti di spalle e così via
Sempre in questo articolo erano indicate delle variabili che influenzano e modificano l'esigenza di spazio personale; l'età ad esempio, più questa aumenta più cresce l'esigenza di ampliarlo.
Altre condizioni come l'identità di genere e cultura incidono moltissimo sulle nostre esigenze di "territorio privato".
Personalmente tengo moltissimo ai miei spazi, siano essi fisici che mentali.
Di quanto spazio (ne lascio aperta l'interpretazione) sentite di avere bisogno? BUON POMERIGGIO A TUTTI
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