Creato da IndianaOglala il 04/08/2013

FUOCO CHE BRUCIA

LO SPIRITO DI UN LAKOTA NON SI ARRENDE MAI

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

 

Nel tempo
le tradizioni si spengono,
i miti si sbriciolano,
e gli uomini, inesorabilmente, dimenticano.
Ma gli Spiriti non dimenticano

Vittorio Zucconi

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 42
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Anonimus13dglhonywellCasadei2022Cherryslrozappathorn2021mariomancino.mIndianaOglalamitakuye.oyasin67Hunkpapa.Siouxdon.francobAlex74kviolino63ioosvaldotujaneLUCREZIA.LASPOSA
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« A NOIORGOGLIO ITALIANO »

NEBBIA PADANA

Post n°633 pubblicato il 28 Novembre 2014 da IndianaOglala

 

Sappi che ogni elementodella Natura
è come una persona:
Parla ai Tornadi,
parla al Tuono.
Sono tuoi amici e ti proteggeranno.

Anonimo Navajo


Stamatina ho letto ai miei studenti questa poesia.
E' d un pò di giorni che a Parma piove e c'è la nebbia bella fitta,
di quelle che si tagliano con il coltello, e che non
mi abbandona nemmeno quando risalgo a casa mia!
Immaginate la bellezza di guidare tra gli impediti della città, che vanno
nel panico con già due gocce d'acqua, fino in montagna dove devo devo
contare le curve e i tornanti per non perdermi! E dalle mie parti non c'è
nemmeno la linea di mezzeria.
In città ci sono gli animali urbani, pedoni, ciclisti, scooteristi, che ti sbucano
fuori all'improvviso da qualsiasi punto della strada e si buttano nel centro
come fossero ad una gara di tuffi. Per fortuna ho da poco revisionato
la macchina! Mano a mano che si abbandona la città ci sono gli animali selvatici
che, per fortuna, sono più intelligenti di quelli urbani ed evitano
di attraversare quando passano le macchine.
I miei studenti in questo periodo sono più assonnati del solito: entrano in
aula con certe facce!E non possono nemmeno distrarsi guardando
fuori dalla finestra perchè al di là del vetro c'è il grigiore della nebbia.
Sono anche consapevoli che, mentre loro sono lì sui banchi tra interrogazioni
e compiti in classe, altre classi sono in gita scolastica pre natalizia.
Insomma, poveretti, per loro è proprio un periodo un pò così.
Allora per distrarli un pò, con il permesso del preside, li ho portati nello
stupendo Orto Botanico di Parma, uno dei gioiellini della nostra
stupenda città, per far notare loro come la Natura sia sempre meravigliosa
e affascinante in qualsiasi periodo dell'anno e unire una lezione di storia
a quella scienze e di arte. Dovete sapere che questo magico posto esiste
nel cuore di Parma dal 1600. Prima si chiamava Giardino dei Semplici,
voluto e fondato dal nostro Ranuccio I Farnese e annesso all'antica
Facoltà di Medicina: vi si coltivavano le erbe
medicinali usate da sempre per curare le più svariate malattie del
corpo e dell'anima."Semplici" erano chiamati in quell'epoca i medicamenti
tratti dal regno vegetale.
Nel 1768 l'Abate Giambattista Guatteri, professore della cattedra
di Botanica,istituì il nostro Orto Botanico grazie anche all'aiuto di
Ferdinando I di Borbone,nel cuore del centro storico di Parma, via dei Farnese.
Quando abitavo in città per me era uno dei rifugi preferiti, insieme
ai parchi un tempo sicuri e curati: era il mio Giardino Incantato, un rifugio
di pace e tranquillità nel centro di Parma,
tra il frusciare dell'erba e delle fronde, il profumo dei fiori e il canto
degli uccelli!
Ci sono alberi, nell'Arboreto, di cuecento e passa anni  che hanno visto
scorrere la storia dall'alto delle loro cime verdeggianti.
Una parte del giardino è in stile italiano, l'altra, quella più occidentale,
segue il modello inglese.Oltra ad alberi  meravigliosi e aiuole eleganti
nell'Orto Botanico sono conservati preziosissimi antichi erbari e alcuni
strumenti di lavoro di Giambattista Guatteri, Giorgio Jan e Giovanni
Passerini, oltre all'antico erbario di piante medicinali del medico del
settecento G.B. Casapini, l'erbario della contessa Albertina Sanvitale, a
cui è dedicato l'Istituto Magistrale di Parma,  con indicazioni autografe
della stessa (1828 - 1830), l'erbario di Luigi Gardoni (1836 - 1878),
rappresentato da 274 pacchi che racchiudono una svariatissima
miscellanea di specie indigene ed esotiche.
Avvolto nella nebbiolina cittadina e nel silenzio delle sue mura
il nostro Orto Botanico aveva un allure magico e misterioso che ha incantato
i miei ragazzi...
Al ritorno in classe li ho visti molto più sereni e rilassati e sono sicura
che non vedono l'ora di scrivemi un tema su questo, con tanto di disegno
e rapporto scientifico così abbiamo unito diverse materie in una sola
( quando ci sono insegnanti che accompagnano classi in gita quelli che
rimangono con le altre classi devono sostituirli anche in altre materie...).
Buon week end a tutti! E venite a visitare le meraviglie della mia città





 
 
 
Vai alla Home Page del blog

Avviso:

Questo blog è come chi lo ha creato: amante degli animali e senza colori politici.
Pertanto è pregato di astenersi da visite chi non ama e rispetta gli animali e chi cerca di imporre le sue idee politiche.
Visto che mi hanno già censurato un blog perchè ho osato esprimere la mia opinione su un certo personaggio di una certa aerea politica, mentre sugli altri si possono scrivere anche i peggiori insulti, per coerenza e correttezza non scriverò mai più niente su nessun politico di nessun partito e non commenterò nemmeno i post sulla politica o i politici degli altri blog ( che tanto tendono a criticare e offendere solamente certe persone e mai le altre!).

 

 

Su questo blog compaiono notizie tratte da internet o dal sito del giornale della mia città, la Gazetta di Parma; i racconti, le poesie e le leggende sui Nativi Americani e altri sono tratte dai miei libri personali.
E' vietato usare e copiare tutto quello creato dal mio libero pensiero e fantasia e le mie eventuali foto personali.

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963