Creato da IndianaOglala il 04/08/2013

FUOCO CHE BRUCIA

LO SPIRITO DI UN LAKOTA NON SI ARRENDE MAI

 

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Nel tempo
le tradizioni si spengono,
i miti si sbriciolano,
e gli uomini, inesorabilmente, dimenticano.
Ma gli Spiriti non dimenticano

Vittorio Zucconi

 

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« A PRESTO!PIU' DOLCI DEI FIORI »

ALLE DONNE

Post n°684 pubblicato il 06 Marzo 2015 da IndianaOglala

Domenica sarà la festa della donna: come posso non passare per un saluto
a tutte le mie amiche di blog?Già,  ma di che festa stiamo parlando
in realtà?
E perchè c'è stato il bisogno di crearne una apposta quando la donna
andrebbe celebrata ogni giorno solamente perchè esiste?
La giornata  dell' 8 Marzo esiste dal 1909 quando venne celebrata per
la prima volta negli Stati Uniti come simbolo delle conquiste sociali,
la famosa parità,spesso solo sulla carta, dalle donne, oltre che ricordare
tutti i crimini e le violenze commesse contro di loro.
Nel 1909 a New York iniziò un enorme sciopero, unico nel suo
genere, di oltre ventimila camiciaie che durò circa tre mesi,
dal 22 Novembre al 15 Febbraio.
Il 23 Febbraio si celebrò la prima giornata ufficiale della Donna.
In Europa si cominciò a parlare della "questione femminile" dal 1907
durante il Congresso della II Internazionale solcialista a Stoccarda.
Si lottava affinchè anche le donne avessero diritto al voto e
gli stessi diritti degli uomini sul lavoro.

Nei paesi europei la giornata della Donna si festeggiò per la prima
volta il 19 Marzo 1911 per scelta del Segretariato internazionale
delle donne socialiste: in quella data, infatti, nel 1848 il re di Prussia
durante la rivoluzione dovette, tre le altre cose, riconoscere il diritto
di voto alle donne. Cosa di cui si dimenticò subito una volta represse
le insurrezioni proletarie.
In Italia si tenne la prima volta nel 1922 grazie al partito comunista
d'Italia, che a quel tempo aveva una dignità e non era certo uno
schifo com'è adesso.
La manifestazione, a cui partecipò anche l'attrice americana
Jane Fonda, si svolse a Roma, in piazza Campo de' Fiori, sotto
lo sguardo attento della polizia perchè tutti conoscevano la pericolosità
delle donne, per lo più studentesse, operaie o mamme,
specialmente quelle che rivendicavano il diritto all'aborto e
all'amore omosessuale!
Queste pericolose pretese scandalizzarono a tal punto l'opinione pubblica
( maschile) che la polizia cominciò a caricare a colpi di manganello le
pericolosissime manifestanti confermando, una volta
di più, quanto ci fosse bisogno di difendere i diritti delle donne
dalla violenza brutale e incotrollata dei maschi che, non potendo
competere con le donne sul piano intellettuale perchè non in
grado, fanno da sempre valere la propria forza fisica, l'unica cosa in
cui spesso, ma non sempre, ci superano.
Ricordiamoci tutte che ancora nel 1975 il nostro Codice Penale
riteneva lecito che il marito fecesse uso di "mezzi di correzione" per
tenere a bada la moglie! Indoviniamo un po' quali potessero essere
codesti mezi di correzione, secondo loscarso cervello di certi
"maschi".......
Quindi fino ad oggi che cosa abbiamo ottenuto noi donne?
Nel 2013 in Italia sono state uccise 179 donne, una ogni due giorni ( fonte dellEURES) il numero più alto mai registrato nel nostro paese.
Il 68% degli omicidi avvengono alll'interno della coppia.
Per non parlare delle violenze fisiche e morali, delle discriminazioni
sul lavoro, in cui ancora non esiste la parità e ci tocca sempre
faticare cento volte gli uomini, e nel sociale. 
Eppure un tempo, molto lontano purtroppo, noi donne eravamo
Dee, Sacerdotesse, Custodi della Conoscenza, Creatrici.
Nostra era la fiaccola della conoscenza e del vivere in armonia
con la Natura. Negli Antichi Popoli vigeva il matriarcato e
regnava la pace e l'armonia.
La Donna era la Dea e l'Uomo era il suo fiero custode, colui che
aveva il sacro compito di supportarla e proteggerla. Perchè è a
questo che serve il maschio in Natura, a proteggere la femmina
e la famiglia.E un vero maschio è orgoglioso di questo ruolo
perchè consapevole della sacralità della femmina, senza la quale
non esisterebbe la vita. Addirittura è il corpo femminile a scegliere
e selezionare i semi maschili da cui lasciarsi fecondare! Infatti non tutti
vanno a segno: siamo noi a scegliere  quale secondo noi è meglio.
Ma non tutti gli uomini sono veri Maschi e non tutti sono in grado di accettare
e capire questa realtà della Natura.
A qualcuno la divinità femminile cominciò a fare invidia e a dare parecchio
fastidio. I mezzi uomini, si sa, sono dei prevaricatori competitivi perchè fondamentalmente consapevoli di non valere
un bel niente!
Così i mezzi uomini cominciarono ad inventarsi le divinità maschili a propria
immagine e somiglianza.
Dalla Dea Madre, la Natura materna, dolce e accogliente ad un dio
padre punitivo, ambiguo e ricattatore che benedice l'uomo
che uccide, massacra e conquista in suo nome.
Nelle religioni maschiliste il pilastro fondamentale è il soggiogamento,
la repressione e l'annullamento della donna nella società.
La sua presenza è solo marginale, passiva, relegata al massimo
al ruolo di madre o moglie di qualche profeta, un posto d'onore
tra i maschi, ma mai nelle alte schiere. Niente autorità, nessun
potere.  Al massimo una musa ispiratrice, antico ricordo delle antiche
vere Muse.
In milleni di soppraffazioni, violenze fisiche e psicologiche, la
negazione totale dei diritti, tra cui quello all'istruzione,
roghi e inquisizioni varie, mutilazioni, parecchie, troppe donne
si sono dimenticate della Dea che vive ancora in loro e sono
diventate complici del mezzo maschio.
Si sono convinte che per valere qualcosa nella vita si debba essere
come gli uomini: ambiziosi di denaro e potere veniale e fare
di tutto per conquistarlo, anche a mercificare il proprio sacro
corpo, trascurare la famiglia per il lavoro, imbracciare fucili
per andare in guerra a uccidere perchè qualcun altro,politico
o dio che sia, glielo comanda.
L'antica sorellanza tra femmine viene troppo spesso dimenticata
per lasciare spazio ad una schifosa competitività che appartiene
al più odioso e bieco mondo maschile.  
La ricerca spirituale, la cultura, l'amore per sè lasciano sempre
più spazio alla vanità, alla ricerca dei beni materiali, a farsi conquistare da
un uomo benestante che permetta di vivere una vita agiata.
Corpo femminile= merce di scambio, oggetto per ottenere o vendere
qualcosa ( vedere le pubblicità). Del fine cervello femminile non si parla mai!
Ma le vere donne non sono queste!!!!!
Invito tutte a ricordarsi di quello che eravamo nei bei tempi antichi.
Riprendiamoci il nostro posto!!!!!
Che nessuna permetta mai a qualcuno di umiliarla, abusarla, soggiogarla,
violentarla nel corpo e nella mente, farle credere di essere un oggetto
plasmabile alla volontà maschile, bambole senza cervello nè dignità.
Invito tutti, donne e uomini, a riflettere su questa immagine,
una stampa del 1792 che rappresenta la celebrazione della ragione
nell'Illuminismo.
Una donna, e sottolineo Donna, tiene con una mano la fiaccola
della ragione e con l'altra ammansisce un leone, simbolo della
forza brutale.
In realtà questa stampa si ispira all'Antica Religione, la mia, in cui
la Donna è una Dea che tiene con una mano il Sacro Fuoco della
Conoscenza e con l'altra ammansisce l'irruenza e la ferocia del leone, cioè
l'uomo, che può dare il meglio di sè solamente se viene "controllato"
dalla delicata mano femminile.
Anche nella mia amatissima cultura Lakota è una donna, Donna Bisonte
Bianco, a portare la conoscenza agli uomini.
E' a questo che bisogna ritornare se rivogliamo un mondo in armonia
con il Tutto.
Guerre e religioni lasciamole ai mezzi maschi!
Buon 8 Marzo a tutte!!!!

 

 





 

 
 
 
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