Creato da carmen46c il 27/06/2007

CARMEN AULETTA

I ricordi, certi ricordi, sono come tatuaggi, non vanno più via, sono parte della tua anima, della tua vita.

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Post N° 37

Post n°37 pubblicato il 27 Luglio 2007 da carmen46c

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tratto dal mio diario ospedaliero "I miei 20 giorni al Cardarelli"

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Che nottata! Questa notte la signora affianco a me, per una cosa o per un ‘altra, mi svegliava di continuo. Alla fine ho perso il sonno e verso le 4,00 mi sono alzata per andare in bagno, così almeno potevo stare un po’ in santa pace!

Purtroppo queste benedette porte dei bagni non si chiudono a chiave e chiunque può entrare mentre sto svolgendo le mie funzioni fisiologiche. Questo è il momento in cui desidero il comfort della mia casa! Eh sì! Toglietemi tutto ma non toglietemi la privacy del bagno,  soprattutto perchè quando esplico le mie funzioni fisiologiche, ho notato che funzionano meglio anche quelle intellettuali! E da quel che ho notato, non succede solo a me.

         Infatti, credevo di essere l’unica , poi un giorno ascoltai alla radio un’intervista di uno scrittore di fama mondiale e alla domanda: << Ma lei quando trova l’ispirazione per i suoi romanzi?>>  Lui tranquillamente rispose: << Quando sono seduto sul w.c.>> A dire il vero, usò un’altra espressione, ma per rispetto di chi legge queste righe,  ho usato una forma più gentile.

Comunque, dicevo che, mentre ero in bagno, seduta sul wc profondamente assorta nelle mie meditazioni, una vecchietta ha aperto la porta! La cosa strana era che la signora invece di scusarsi subito e chiudere la porta mi fissava con uno strano sguardo. Sembrava arrabbiata,  l’ho guardata come per dire: < < Allora? Che vogliamo fare? Vogliamo  chiudere la porta  e chiedere scusa o vogliamo continuare a fissarci?>>

      Dato che la vecchia aveva uno strano sguardo, mi sono solo limitata a pensare quello che le avrei voluto dire, dopo un po’, finalmente l’anziana donna   ha deciso di andarsene senza dire nulla, la cosa mi ha infastidita un po’,  perché non solo non ha chiesto scusa, ma mi ha lasciata seduta sul wc e con la porta spalancata. Che bello spettacolo! Ma dove mi trovo… in  un manicomio?

         Questa mattina poi, ho saputo dalle ragazze che durante la notte una signora anziana girava con un coltello in mano ed era arrabbiatissima. Quando mi hanno fatto vedere chi era la signora con il coltello… mi sono venuti i brividi! Era proprio lei, per fortuna che stanotte, mentre mi fissava con quello strano sguardo, non avevo notato il coltello che aveva in mano, oh mamma mia!

       Ora che ci penso… meno male che sono stata zitta,  a volte il silenzio è oro, anzi , questo è il caso di dire che il silenzio è vita!

 

                    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
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